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Risulta assolutamente realizzabile e cantierabile il parcheggio adiacente lo stadio Plebiscito senza la necessità di disporre particolari misure di sicurezza e/o altri interventi (bonifica) di carattere ambientale.
Questo è quanto è emerso dallo studio Si Geo sec al quale l’amministrazione comunale ha dato l’incarico per eseguire la verifica ambientale, così come previsto dalla normativa, delle aree oggetto di movimentazione del terreno al fine di verificare l’eventuale superamento dei relativi valori di concentrazione.
“Lo studio e l’indagine ambientale svolta per l’opera pubblica “Stadio Plebiscito” – spiega l’assessore all’ambiente Matteo Cavatton – indica che rispetto ai due valori idrocarburi ed arsenico i parametri analizzati per il campione medio prelevato presentano un valore di concentrazione compatibili e compresi nella tabella B di cui alla normativa di riferimento (d.lgs. 152/2006). Precisamente trattasi di valori di riferimento compatibili con la destinazione a strade, parcheggi, uso artigianale/commerciale di cui alla tabella B, la quale indica espressamente un limite massimo di idrocarburi pesanti di 750 mg/kg. Nella fattispecie il valore è stato riscontrato pari a 96,4. Non si devono quindi confondere i limiti massimi previsti dalla Tabella A (50 mg/kg) – sottolinea l’assessore – in quanto questi sono riferiti a siti ad uso residenziale privato, pubblico e zone agricole. La destinazione urbanistica del terreno in oggetto non risulta rientrare in questa fattispecie. Infatti qui si tratta di realizzare un parcheggio in uso ad impianto sportivo”.
Il valore di concentrazione dell’arsenico rilevato, infine, è da considerarsi, così come indicato dal perito, come valore di concentrazione compatibile col valore di fondo naturale pedogeochimico del Brenta, come ripetutamente attestato anche dall’ARPA Veneto.
