So che in molti non saranno d’accordo, ma non ho problemi a esprimere la mia opinione, anche se non rispecchia quella della maggioranza dei tifosi. Joe Tacopina con il suo “We’ll kick Padova’s ass” non ha offeso nessuno, basta conoscere lo slang americano per comprendere quello che sto cercando di spiegare. Se Tacopina dice, con un linguaggio un po’ colorito in un contesto goliardico, “vi faremo il culo”, non fa altro che aggiungere un po’ di pepe al derby Venezia – Padova che torna dopo tanti anni senza trascendere. Ben venga il pepe, ben vengano gli sfottò, no alla violenza e a tutto quanto travalica le normali schermaglie verbali. In un calcio in cui la noia fa da padrone a interviste che sembrano fatte con lo stampino fra banalità e frasi fatte a dir poco stucchevoli, uscite come quella di Tacopina secondo me non alimentano affatto la violenza, casomai invoglieranno più di qualcuno ad andare allo stadio per vivere un Venezia-Padova da ricordare. Chi ha giocato a calcio sa quante volte una frase come “vi spacchiamo il culo” viene pronunciata a tutte le latitudini, senza che nessuno si offenda. Magari si risponderà sul campo, magari chissà, forse Tacopina ha fatto persino un favore al Padova, di sicuro sarà un derby finalmente vivo e con una cornice degna di tal nome. Dirò di più: fosse per me, vorrei Verona, Vicenza, Venezia, Padova e pure il malandato Treviso tutte in Serie A. I derby sono il sale del calcio, i derby sono le partite che ti riconciliano con tante settimane grigie. Per cui ben venga Tacopina, al bando le polemiche inutili, sì a un clima caldo e a squadre forti che competono per il traguardo massimo. Come nel vecchio Appiani, o come nel vecchio Penzo. Come ai vecchi tempi, insomma.