«Siamo pronti, non vediamo l’ora d’iniziare questo campionato». Maurizio Bedin indica la rotta ai compagni in vista dell’atteso esordio in programma domenica sul campo veronese del neopromosso Vigasio. Non c’è più tempo per gli esperimenti, si comincia a fare sul serio. «Abbiamo iniziato molto presto la preparazione dato che eravamo impegnati nella Tim Cup, da allora abbiamo disputato tante amichevoli, ma è innegabile che nelle partite ufficiali c’è tutta un’altra atmosfera e vogliamo cominciare. Ci attende subito una trasferta dura: abbiamo affrontato due anni fa il Vigasio, più o meno sono gli stessi e si conoscono da tempo. Tra l’altro le neopromosse danno all’inizio sempre qualcosa in più, come abbiamo fatto noi l’anno scorso. Sarà una bella partita, siamo preparati a livello fisico e mentale». Calendario, tra l’altro, che nelle prime cinque giornate vi porta ad affrontare altrettanti ossi duri come Belluno, Abano, Mestre e Virtus Vecomp, oltre appunto il Vigasio. «Sono formazioni attrezzate per disputare un campionato di vertice, un vero e proprio tour de force. Ripeto, c’è da farsi trovare subito pronti». Anche perché dopo l’exploit della stagione passata, il Campodarsego è chiamato a confermarsi nonostante la concorrenza agguerrita. «Dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto un anno fa. Sono arrivati tanti compagni nuovi che si stanno ambientando bene. Siamo una squadra con qualità importanti, ma bisogna capire che se non vengono accompagnate da carattere, cuore e attaccamento a questa maglia, diventa dura poter competere con Triestina, Mestre e Altovicentino». A 37 anni si accinge a iniziare con i galloni di capitano la terza stagione al Campodarsego. «Sto bene fisicamente e mentalmente sono sereno dato che sono a casa. Sarà un’altra bella annata da vivere».
Crede che questo Campodarsego sia più forte rispetto a quello della stagione scorsa? «Senza togliere nulla ai compagni della passata stagione che sono stati strepitosi, questo gruppo ha qualcosa in più sul piano della qualità. Il presidente Daniele Pagin e il direttore generale Attilio Gementi hanno allestito una rosa importante, ma è fondamentale mantenere quell’umiltà che ha consentito a questa squadra di vincere due anni fa il campionato di Eccellenza e l’anno scorso i play off di serie D». Nuovo è anche l’allenatore, Enrico Cunico. «Una brava persona ed è molto preparato. Stiamo cercando di assimilare le sue idee, e per noi giocatori è sempre una crescita quando trovi persone così. Analogie con Andreucci? Sono due martelli nel lavoro sul campo, guardano anche le sfumature. Poi nella gestione dello spogliatoio ciascuno ha il suo carattere: Cunico è più diretto, Andreucci smussava alcune cose».
(Fonte: Gazzettino)