«Conservo un ricordo piacevole della mia esperienza con la Sambenedettese, ma domani sono pronto a dare tutto per il Padova». Oltre a rappresentare il suo debutto in campionato con i biancoscudati, la trasferta in terra marchigiana avrà anche un sapore all’insegna dell’amarcord per Luis Alfageme che ha giocato con i rossoblù per sei mesi nel 2008 collezionando sei partite. «Ho un rapporto bellissimo con il loro allenatore Ottavio Palladini che all’epoca era mio compagno di squadra. Ero arrivato a metà campionato dal Pescara, e al termine della stagione ci eravamo salvati. Mi ero trovato bene con la società e con i tifosi, e domani allo stadio ce ne saranno tanti. Ci attende una partita tosta». Tra l’altro, prima di approdare un paio di settimane fa all’ombra del Santo, nel corso del mercato si era paventata anche l’ipotesi di un suo eventuale ritorno alla Sambenedettese. «La società aveva contattato il mio agente, ma non sono mai arrivati a formulare una proposta concreta».
Tornando alla stretta attualità del campionato ormai alle porte, i biancoscudati puntano naturalmente a partire subito con il piede giusto. «Siamo consapevoli delle potenzialità che abbiamo, e ci giocheremo di sicuro le nostre carte. Ci siamo preparati per arrivare a questo appuntamento nella condizione migliore, pur sapendo che andiamo in un campo difficile. Sono fiducioso e speriamo di raccogliere il massimo dei punti. Trasferendomi al Padova sapevo di arrivare in una grande piazza e di entrare a fare parte di una squadra forte, e l’allenatore sta lavorando per fare sì che ci possiamo esprimere nel migliore dei modi. Ho grande fiducia nei miei compagni, mi ha impressionato l’intensità che ci mettono ogni giorno nel lavoro». Nell’amichevole disputata l’altro ieri all’Appiani con i dilettanti del Mellaredo ha firmato anche una doppietta, ulteriore segnale di una condizione in costante crescita. «Piano piano sto raggiungendo la forma ottimale. Non avendo effettuato il ritiro, è normale che sia un pò in ritardo rispetto ai compagni. Ma sono pronto se domani sarò chiamato in causa».
Quasi certamente spetterà proprio ad Alfageme affiancare in attacco capitan Neto Pereira, con il quale ha fatto ripetutamente coppia nelle ultime amichevoli, considerato che Altinier ha ripreso a lavorare a pieno regime con il gruppo solo questa settimane e che Germinale non è ancora al top. «Davanti è una bella lotta per conquistare il posto e spetta a noi mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte. Neto e Altinier non si discutono: sono giocatori molto forti e mi hanno fatto sentire subito uno di loro, come se giocassimo insieme da molti anni. Mi trovo al meglio anche con Germinale e con gli altri ragazzi, il nostro compito è dare il massimo per il bene della squadra». Il club biancoscudato l’ha messa sotto contratto per due anni, il che significa che punta molto sulle sue qualità. «Mi ha fatto molto piacere, spero di ricambiare la fiducia facendo del mio meglio quest’anno e anche il prossimo. Padova è una grande realtà e vorrei restarci molto a lungo».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)