Domani a Bari il Cittadella esordirà nel campionato di serie B per la decima volta, la prima con Roberto Venturato in panchina, dopo le due stagioni con Ezio Glerean (2000/01 e 2001/02) e le sette con Claudio Foscarini dal 2008 al 2015. La squadra granata ha seguito un cammino preciso per essere pronta al campionato. ll capitano Manuel Iori, alla sua sesta stagione in serie B (seconda con il Cittadella), fa il punto sulla situazione: «Siamo fiduciosi perchè abbiamo lavorato tanto e bene mettendo in pratica quanto era stato programmato. Adesso incominciano le partite che contano, anche se tutte le occasioni, dalle amichevoli alla Coppa Italia, sono importanti per verificare il percorso che si sta facendo». Gli allenamenti di questa settimana sono stati mirati e specifici per l’esordio a Bari. «Siamo entrati nella preparazione-tipo – riprende il capitano – per cui gli allenamenti sono stati orientati alla partita in calendario senza trascurare alcun aspetto e seguendo attentamente il nostro allenatore. In pratica è quello che abbiamo sempre fatto anche nello scorso campionato». A Bari il Cittadella ha perso cinque volte e fatto un pareggio. I numeri sono decisamente sfavorevoli, ma per la legge dei grandi numeri prima o poi potrebbe arrivare anche la vittoria. All’esordio di campionato su un campo difficilissimo sarebbe una vera cuccagna soprattutto per i tifosi. Iori non si lascia influenzare dagli aspetti emotivi e precisa: «È una bella trasferta, scendiamo in campo in uno stadio in cui la squadra di casa è incitata da una tifoseria molto numerosa. Inoltre, il Bari è squadra allestita per fare un grande campionato, per cui noi dobbiamo affrontarlo con il piglio giusto pensando a noi stessi e a fare al meglio tutto ciò per cui ci siamo preparati. Dobbiamo partire con il massimo rispetto dell’avversario ma anche una totale convinzione delle nostre possibilità di fare la nostra partita, come cercheranno di fare loro». Le agenzie specializzate collocano il Cittadella all’ultimo posto della B per la valutazione economica della rosa. Ma i risultati si ottengono mettendo in campo anche altri valori… «Siamo un buon gruppo che lavora compatto su un obiettivo comune. La coesione è la nostra forza, anche se ci vuole ancora del tempo per l’inserimento ottimale dei nuovi giocatori e per mettere in pratica gli schemi che ci chiede l’allenatore. L’importante è stare uniti e andare sempre avanti con umiltà».
(Fonte: Gazzettino)