Live 24! Padova, ultimi preparativi prima del “test match” di domani col Carpi

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Ore 21.10 – (Il Piccolo) Lo si era già capito dopo le tante operazioni di mercato: quella di quest’anno sarà una Triestina a trazione brasiliana. Del resto, con Bradaschia e Serafini nelle vesti di rifinitori, le due uniche vere punte sono proprio i brasileiri Carlos França e Mateus Dos Santos, chiamati dunque a finalizzare il lavoro della squadra. Una conferma è arrivata anche dalla partitella in famiglia disputata ieri pomeriggio sul campo di Trebiciano, su un terreno a dire il vero ai limiti della praticabilità viste le condizioni del manto erboso. Non si è trattato di una sfida in senso stretto fra prima squadra e formazione Juniores, perché in realtà la partitella (due tempi da 35 minuti ciascuno) è stata a ranghi misti, con ben quattro giocatori della prima squadra a rimpolpare le file della squadra baby allenata da Lotti. Per la cronaca, alla fine è finita con la Triestina A vincitrice sulla Triestina B per 3-1. E, tornando al discorso dell’Unione a trazione brasiliana, i gol per la squadra di Andreucci sono stati firmati proprio da França, autore di una doppietta con un gol per tempo, e da Dos Santos, che dopo il gol del giovanissimo Crevatin che aveva accorciato le distanze per la Juniores, ha arrotondato il punteggio finale sul 3-1 segnando su punizione. Un buon segnale dunque per mister Andreucci, che vede finalmente i suoi attaccanti tornare a segno dopo che nell’amichevole di San Luigi, nella quale era stato Frulla il mattatore, erano rimasti a secco. In precedenza França aveva segnato contro il Vesna, mentre Dos Santos era andato a segno due volte solo con la Rappresentativa del Cadore. Adesso però è giunta l’ora di fare sul serio. La Triestina infatti è attesa ancora a due allenamenti mattutini oggi e domani, poi sarà finalmente il momento della prima uscita ufficiale della stagione. Come noto, domenica sera allo stadio Rocco, con inizio alle ore 20, si giocherà Triestina-Cordenons, valevole per il turno preliminare di Coppa Italia. In caso di parità dopo i 90 minuiti regolamentari, si procederà direttamente ai calci di rigori. Chi uscirà vincente, giocherà la domenica successiva 28 agosto in trasferta sul campo di Tamai. Domenica sera al Rocco saranno aperti sia il settore della Curva Furlan che quello della Tribuna Pasinati. In curva il costo dei biglietti è di 10 euro per gli interi e 8 euro per i ridotti, in tribuna invece rispettivamente 12 e 10 euro. I biglietti saranno messi in vendita solo ai botteghini dello stadio prima della partita.

Ore 20.50 – (Il Centro) Ufficiale: il campionato del Teramo inizierà di sabato. I ragazzi di Lamberto Zauli giocheranno il 27 agosto, alle 16,30, sul campo del Lumezzane. Sette giorni dopo, sabato 3 settembre, ci sarà invece il debutto al Bonolis (sempre alle 16.30) contro il Bassano del pescarese Luca D’Angelo. Il 10 settembre (terza giornata) è in programma la trasferta di Pordenone con inizio alle 18,30. La Lega Pro, dunque, ha svelato la calendarizzazione dei primi tre impegni del Diavolo. Il girone B, su base trimestrale, giocherà di sabato fino a novembre, mentre da dicembre a maggio scenderà in campo di domenica. Il Teramo, intanto, farà le prove generali in vista del campionato affrontando domani il Perugia, tra le mura amiche, nella sesta amichevole estiva (calcio d’inizio alle 20,30). Una curiosità: tra gli umbri ci sarà il rosetano Jacopo Dezi, arrivato ieri alla corte di Bucchi in prestito dal Napoli. In casa biancorossa, invece, potrebbe essere definita nelle prossime ore la cessione del centrocampista Stefano Amadio al Latina dove ritroverebbe l’allenatore Vincenzo Vivarini. La situazione di stallo sembra essersi sbloccata nella giornata di ieri: si attendeva l’affondo del club pontino che tardava ad carrivare sottoforma di un’offerta concreta. Che si sarebbe palesata nelle ultime ore. Un’accelerazione che lascia presagire una chiusura dell’operazione entro domani. D’altronde, lo stesso allenatore del Teramo Zauli aveva auspicato una soluzione della vicenda entro fine settimana. La società di via Oberdan non si farà trovare spiazzata alla partenza di Amadio, da tempo ventilata. Ha già messo gli occhi addosso al centrocampista Kelvin Matute, 27 anni, ex Casertana, in cima alla lista dei profili graditi. Sul fronte-uscite, non è da escludere la partenza del terzino Mattia Placido per sfoltire un po’ il reparto arretrato a livello numerico. Tra i volti nuovi del Teramo 2016-2017 c’è il centrocampista Danilo Bulevardi, ingaggiato in prestito dal Pescara la scorsa settimana: «Affronto questa avventura con tante aspettative», dice il 21enne di Mazara del Vallo nella passata stagione all’Aquila, sempre in Lega Pro, «e non ho esitato un attimo nell’accettare la corte del Teramo, che mi voleva da tempo. Sono carico e ottimista. Per me deve essere un trampolino di lancio in chiave futura. Aver segnato l’unico gol con la maglia dell’Aquila proprio al Bonolis, lo scorso anno, è stato evidentemente un segno del destino. Il mio ruolo? Sono una mezzala destra. C’è tanta concorrenza a centrocampo, ma sono pronto a giocarmi le mie chance fino in fondo».

Ore 20.30 – (Alto Adige) “Il Fano? E’ ancora troppo presto per pensarci!” Mister Viali ostenta tranquillità e sicurezza, sul futuro prossimo che attende il suo Alto Adige; sabato 27, difatti, l’Alma Juventus Fano parcheggerà il pullman sul piazzale di viale Trieste, pronta a “guerreggiare” con i biancorossi altoatesini. Ma è ancora troppo presto per dedicare pensieri e strategie alla compagine marchigiana, mister Vali, difatti, sta lavorando di bulino proiettato nel definire il migliore scenario in vista del debutto davanti al proprio pubblico. E ne ha ben donde. Tranquillità che il mister milanese mantiene intatta anche davanti alla “oggettiva provocazione” riferita alla perfomance recente del fano che, mercoledì scorso, ha sbancato il terreno del Forlì nel primo turno di Coppa Italia di legapro. “Son contento per loro e basta così – dice Viali – La mia attenzione, al momento, è dedicata al mio gruppo. Questa settimana di lavoro è stata condizionata da qualche problemino…Bassoli, ad esempio, è rimasto fuori per via di un piccolo problema alla caviglia, così come Gliozzi messo fuori causa dalla febbre.” Da qui al match con il Fano mancano ancora otto giorni, quindi è presumibile che il mister qualche idea di formazione tipo se la sia fatta. “Parlare di formazione titolare è ancora prematuro. E’ chiaro che sto sviluppando un’idea per poter arrivare all’obiettivo con le giuste indicazioni. Tra venerdì (oggi per chi legge, ndr) e sabato faremo due partite dove impiegherò l’intera rosa. Faccio questo per garantire lo stesso minutaggio nelle gambe di tutti i ragazzi”. Eppure, il pensiero del Fano scorre nella mente del mister, questo succede ogni qual volta la pressione sale sospinta dal desiderio di cominciare. “E’ vero – continua Vali – ho una gran voglia di cominciare seriamente. Amichevoli e gare coppa lasciano il tempo che trovano, perchè quello che sarà la stagione lo si può capire solo alla prima giornata di campionato. E’ li che sarà calcio vero dove potremo vedere la vera reazione dei ragazzi al loro impatto con il campionato”. Stasera l’Alto Adige sarà di scena in Val D’Isarco per nel triangolare organizzato dal Latzfons e che vedrà la partecipazione del San Giorgio. Ierio sono stati assegnati i numeri di maglia. 2 Davide Martinelli (d) 3 Lorenzo Vasco (c) 4 Kenneth Obodo (c) 5 Marco Baldan (d) 6 Alessandro Bassoli (d) 7 Michael Cia (c) 8 Alessandro Furlan (c) 9 Ettore Gliozzi (a) 10 Hannes Fink (c) 11 Giacomo Tulli (a) 12 Alessio Piz (p) 13 Patrick Ciurria (a) 14 Alberto Spagnoli (a) 15 Francesco Di Nunzio (d) 16 Daniele Sarzi Puttini (d) 17 Matteo Vito Lomolino (d) 18 Daniele Torregrossa (a) 19 Claudio Sparacello (a) 20 Gabriel Brugger (d) 21 Fabian Tait (d) 22 Gabriel Richard Marcone (p) 23 Douglas Ricardo Packer (c).

Ore 20.10 – (Gazzetta di Mantova) Angelo Siniscalchi sarà regolarmente a disposizione per il debutto in campionato sabato prossimo ad Ancona, visto che l’ecografia effettuata per valutare gli esiti della forte contrattura rimediata sabato a Venezia sono in fase di superamento. La notizia fa bene a mister Prina ma soprattutto fa bene al giocatore, che valuta con fiducia la stagione che sta per aprirsi con le sfide da tre punti: «Sto meglio – sottolinea il difensore rientrato dal travagliato campionato a Pavia – e farò in modo di essere regolarmente in campo ad Ancona, ci attende una stagione molto impegnativa nel girone più insidioso dei tre che sono stati definiti». Siniscalchi ha ritrovato Mantova pressochè identica ad un anno prima, quando dopo la bella esperienza con la squadra allenata da Ivan Juric aveva scelto di passare fra i biancazzurri: «Molti compagni sono andati via ma la società la conoscevo dallo scorso anno, quando affrontammo l’eventualità della mia riconferma. E sono fiducioso in un’annata positiva perchè conosco l’impegno che mettono il mister e lo staff tecnico e vedo la dedizione con la quale i dirigenti stanno procedendo nel lavoro per allestire un Mantova in grado di far bene contro qualsiasi avversaria che dovremo affrontare». I biancorossi hanno svolto ieri pomeriggio l’allenamento allo stadio Martelli, con i croati Glavica e Skolnic che hanno potuto muoversi con i compagni: «Abbiamo ottenuto – sottolinea il dg Matteo Togni – la necessaria documentazione dalle società interessate e i due ragazzi hanno iniziato regolarmente ad allenarsi. Il mister avrà così la possibilità di valutarne la possibilità di tesseramento così come si sta allenando bene anche Juan Pablo Gargiulo, il giocatore argentino che grazie ai buoni rapporti dei dirigenti romani con Alessandro Gaucci, direttore sportivo del Marbella, è già a disposizione da alcuni giorni». Domani pomeriggio la squadra giocherà alle ore 17 al Martelli contro la Virtus Vecomp, nell’ultimo test prima dell’inizio del campionato. Probabile un pomeriggio di riposo o al limite un utilizzo part time per gli acciaccati Carini, Cristini e Sene Pape. Ieri sono stati sottoscritti 38 abbonamenti, il totale va a 461 e il Mantova Point sarà aperto oggi (16,30-19,30) e domattina (10-13). Saranno questi gli ultimi due giorni utili per i vecchi abbonati per esercitare il diritto di prelazione. Fra le notizie di mercato l’ex Edoardo Scrosta ritrova Juri Gonzi all’Albinoleffe.

Ore 19.50 – (Gazzetta di Mantova) Il Mantova cammina per rinforzarsi, non corre perché il terrore di valicare la fidejussione di 1.500.000 euro paralizza un po’ tutti ma il Mantova cammina e forse basta. A passo quasi sicuro, perlomeno non claudicante, in Viale Te la sensazione che qualcosa stia muovendosi nel senso giusto sta emergendo ed i prossimi giorni, prima di timori o dubbi di pavidi, maligni e scettici, riveleranno una volta per tutte (si spera) la reale consistenza economica di una società che si è mossa finora con cortesia ma che ha evitato accuratamente di dare la risposta alla domanda che tutti si fanno, per ragioni che (forse) verranno illustrate a suo tempo. Di sicuro c’è che il vice presidente Marco Claudio De Sanctis sembra essere il reale “dominus” dell’operazione per l’impegno, l’entusiasmo personale e il numero delle ore che ha dedicato fin da subito all’operazione Mantova di cui è il vice presidente. Nel pomeriggio di ieri (presente anche Sandro Musso) molto tempo è stato dedicato all’analisi della situazione e ai possibili sviluppi del mercato finchè alle 19,30 il numero 2 del Mantova e il dg Togni hanno ribadito la volontà di mantenere un profilo molto basso nell’esposizione delle linee societarie, contestualmente ad una rigorosa attività di valutazione dei giocatori che possono servire alla causa biancorossa, sulla base delle indicazioni fornite dal mister Luca Prina. De Sanctis ha lasciato intendere che la prima trattativa destinata ad andare in porto a stretto giro di posta riguarda il centrocampista 25enne Paolo Regoli, nelle ultime stagioni ad Avellino e a Latina (22 presenze con due gol in Irpinia, dal settembre 2014 a dicembre 2015) oltre alle due gare giocate, sempre nel torneo cadetto, a Livorno. Regoli gioca nel ruolo di esterno e sembra il più vicino ad arrivare al Mantova. «Valutando le nostre esigenze e quelle del giocatore – sottolinea De Sanctis – stiamo cercando di giungere ad un’intesa che soddisfi tutti. È questa la nostra volontà, di lavorare in modo pressante ed importante senza dar spazio a preoccupazioni particolari inerenti eventi extrasportivi (il riferimento alle vicende segnalate dalla mail di Stefano Zoldan è chiaro, ndr). C’è bisogno che la città stia vicina alla squadra, che ci dia fiducia e noi faremo in modo di ripagarla. Dimostreremo con i fatti la nostra strategia di lavoro, l’armonia che c’è con i soci bresciani e mantovani e la determinazione che ci anima nel realizzare un progetto serio che rilanci il calcio a Mantova. E i dubbi svaniranno d’incanto». Il resto, lascia intendere De Sanctis, non è affatto influente. Anche altri obiettivi di mercato potrebbero essere concretizzati nei prossimi giorni, tramite un’intensa opera di mediazione svolta da un paio di procuratori che stazionano costantemente in sede: «I croati Glavica e Skolnic hanno iniziato ad allenarsi – dice De Sanctis – faranno vedere il loro valore, anche l’argentino Gargiulo potrà essere utile, sta allenandosi con grande assiduità e voglia di far bene in un contesto per lui nuovo. La parola decisiva spetterà al mister, noi stiamo lavorando intensamente sulla base delle sue richieste e proponendo un cospicuo numero di candidati in modo da arrivare ad allestire una squadra che sappia lottare contro una serie di rivali che renderà molto interessante questo girone. Lo ripeto: stateci vicini, dateci fiducia e non vi deluderemo. Vedrete».

Ore 19.20 – (Gazzetta di Modena) La Lega Pro ha comunicato ieri date e orari delle prime tre giornate di campionato. Il Modena debutterà sabato 27 agosto al Braglia alle ore 20,30 contro il Parma dell’ex Gigi Apolloni. Un derby affascinante che aprirà l’avventura in terza serie dei canarini di Simone Pavan. Per le partite della prima giornata del girone B è prevista una sorta di “spezzatino”: rinviata Albinoleffe-Maceratese (dopo il recente ripescaggio dei bergamaschi) , alle 16,30 si giocano Lumezzane-Teramo, Sambenedettese-Padova e Sudtirol-Fano. Alle 18,30 sarà la volta di Pordenone-Gubbio e Santarcangelo-Feralpi Salò e Venezia-Forlì. Sotto i riflettori, oltre a Modena-Parma, si giocheranno Ancona-Mantova e Bassano-Reggiana. La seconda giornata, che vedrà i canarini di scena sul campo della Feralpi Salò, si giocherà sabato 3 settembre alle ore 16,30. Anche questo turno prevede gare ad orari diversi: alle 16,30 in campo anche Forlì-Pordenone, Gubbio-Sudtirol e Teramo Bassano; alle 18,30 sarà la volta di Maceratese-Sambenedettese e Ancona-Reggiana mentre alle 20,30 si giocheranno le restanti partite: Mantova-Venezia, Padova-Albinoleffe, Fano-Santarcangelo e Parma-Lumezzane. Modena di nuoto sotto i riflettori del Braglia nella terza giornata in programma sabato 10 settembre: i gialli ospiteranno la Maceratese alle 20,30. in notturna anche Ancona-Bassano e Padova-Forlì. Nel pomeriggio alel 16,30 si affronteranno Albinoleffe-Fano, Lumezzane-Gubbio, Sambenedettese- Mantova e Sudtirol-Feralpi Salò; alle 18,30 in campo Pordenone-Teramo, Santarcangelo-Parma e Venezia-Reggiana. Orari girone B Sabato orario d’inizio 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30 nei mesi di agosto, settembre, ottobre e novembre 2016. Domenica orario d’inizio 14.30 e 18.30 nei mesi di dicembre 2016,gennaio 2017 e febbraio 2017. Domenica orario d’inizio 16.30 e 20.30 nei mesi di marzo, aprile e maggio 2017.

Ore 18.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 18.30 – Qui Guizza: ultime battute dell’allenamento.

Ore 18.10 – Qui Guizza: provati ulteriori schemi in vista dell’amichevole col Carpi.

Ore 17.50 – Qui Guizza: prove tecniche di 3-5-2.

Ore 17.30 – Qui Guizza: si allenano a parte De Risio e Germinale, mentre rientra in gruppo Altinier.

Ore 17.10 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 16.50 – (Gazzetta di Reggio) La novità dell’estate è la prova tecnica di avvicinamento tra Reggiana e Sassuolo. Protagonista di questa operazione di diplomazia è il direttore generale granata Maurizio Franzone che ha cercato di trovare da subito, a dispetto del passato, convergenze e punti di dialogo. Un’operazione di apertura iniziata sotto traccia con l’amministratore delegato sassolese Giovanni Carnevali, l’uomo di fiducia di patron Squinzi, nello spirito di Mike Piazza che chiede di andare d’accordo con i vicini di casa, cioè Sassuolo e Parma. L’ha detto chiaro e tondo durante la sua prima conferenza stampa. Anche con il Parma, gli è stato chiesto? Risposta secca, senza giri di parole. «Sono grande amico di Guido Barilla, lo stimo, in questo momento è in società». E per essere coerente, il neopresidente granata ha voluto nel consiglio di amministrazione l’uomo del baseball, Gilberto Gerali, che è di Parma, che coltiva un’amicizia antica con i Barilla e il tessuto sportivo della città ducale. L’attivismo e le mosse negli ambienti che contano di Maurizio Franzone, non sono passati inosservati. A fine giugno Reggiana e Sassuolo, hanno raggiunto una piena intesa, per il nuovo contratto d’affitto del Mapei Stadium. Si sono succeduti più incontri, in gran segreto, nel segno di una rinnovata cordialità e spirito di collaborazione. Forse è iniziato un nuovo corso, la Reggiana è scesa dalle barricate per intraprendere la strada del confronto, senza remore, rimuovendo da subito le ruggini del passato, consapevole di avere solo da guadagnarci. La prova del disgelo? Quando c’è stato da invertire il campo per la partita di Coppa Italia con il FeralpiSalò, Franzone ha rilasciato una dichiarazione esplicita per confermare l’indisponibilità dello stadio, senza colpevolizzare nessuno per i lavori in ritardo, per poi stigmatizzare il corteo di protesta anti-Sassuolo del tifo granata. Secondo indizio. Alla presentazione in Comune a Reggio del Trofeo Tim, lo stesso Franzone era seduto al tavolo d’onore, al fianco di Carnevali si è fatto fotografare, condividendo i toni della grande amicizia. Franzone vuole giocare una nuova partita, a tutto campo, nel segno del fair play, perché ha evidenti obiettivi da raggiungere. Si mormora sia stato capace di strappare un contratto per la Reggiana davvero super, migliorativo rispetto all’ultimo firmato da Alessandro Barilli, che era di 250mila euro all’anno, di cui la metà restituiti sotto forma di sponsorizzazione. Una cifra stracciata, mentre quando il Sassuolo era in affitto della Reggiana ne pagava tre volte tanto. Va ricordato che nel periodo in cui la società granata gestiva in proprio lo stadio Giglio, spendeva non meno di 260mila euro all’anno, 127mila per l’affitto che andava al liquidatore fallimentare Barbieri, più altri 130-135mila per costi di giardinaggio, concimazione, acqua, bollette elettriche, assicurazioni, oneri comunali. Ad alcuni tifosi la realtà è indigesta, altri si tappano il naso, ma andare in affitto è stato sicuramente un affare, anche perché la Mapei ha speso diversi milioni di euro per mettere a norma lo stadio e per la sua completa ristrutturazione, partendo dal terreno di gioco, rendendo ora la struttura idonea per manifestazioni internazionali. Mike Piazza ha molte idee nella testa, Franzone si sta muovendo in ottica futura, programmando ogni passo. La strategia, pare di capire, non è solo quella del bon ton o di coltivare relazioni, ma di puntare a qualche meta precisa. Quello che è certo è che da oggi si è inaugurato un’asse preferenziale tra Franzone e Carnevali. Tutto lascia intendere che potrebbe diventare la nuova e decisiva cabina di regia nei rapporti tra Reggiana e Sassuolo.

Ore 16.30 – (Gazzetta di Reggio) Volto nuovo dello staff tecnico granata è quello di Raffaele Gagliardo, il preparatore atletico che il trainer pugliese si è portato con se dalla Primavera del Bologna. Il suo lavoro sarà in simbiosi con allenatore e medico per una Reggiana subito pronta. «Ho iniziato al Savoia, poi Turris e Napoli – si presenta il nuovo Prof – poi andai a Bologna lavorando gli ultimi quattro anni con Colucci». Lavoro d’equipe con lui? «Sulla preparazione influisce l’idea tattica del mister, si parte dai movimenti adatti al suo sistema di gioco perciò anche i lavori di forza sono pre-studiati, magari non partendo per essere subito al top ma lavorando con la palla». A che punto siamo? «Non mi piace dare percentuali però siamo a buon punto, guardando le due gare di Tim Cup. Si è lavorato duro su intensità e tensione alta per evitare buchi in mezzo al campo, cioè devono correre. Ma non correre tanto, correre bene! Ognuno deve sapere cosa fare sul campo perciò serve organizzazione in tutta la parte fisica che dovrà poi garantire la tenuta dei 90 minuti». Gli ultimi arrivati sono già al passo? «Rozzio e Bovo, ad esempio, avevano già lavorato coi loro vecchi club facendo anche lavori su distanze lunghe per migliorare la potenza aerobica e qua si sono subito integrati coi nostri programmi». Quando vedremo la squadra al top? «Non lavoro per far mettere loro “fascine nel granaio” per il futuro ma si cercherà di migliorare lentamente per raggiungere un livello ottimale per poi mantenerlo. Avendo due giocatori per ogni ruolo si spera di poter sempre scegliere quello può in forma». Si occupa anche di alimentazione? «C’è un nutrizionista che ci da consigli e abbiamo già notato miglioramenti ma teniamo anche monitorati i giocatori col gps durante le partite per conoscere i loro valori energetici mentre lavorano con la palla». Molti di loro erano impacciati coi suoi metodi. «Non avevamo mai lavorato con gli elastici per attivare il medio gluteo per ridurre gli infortuni, che non significa prevenirli, ma dopo 41 giorni non si notano problemi seri muscolari». Cosa cambierà nei mesi freddi? «Riscaldamenti mirati e particolare attenzione al terreno di gioco sia a livello muscolare che metabolico. Poi col fisioterapista Del Sole e col mio collega Freghieri mi confronto sempre per decidere i carichi o personalizzarli».

Ore 16.10 – (Gazzetta di Reggio) E’ il 32enne Trevor Trevisan l’ultimo colpo messo a segno dal ds Andrea Grammatica. Il centrale difensivo, che calciando di sinistro era un tassello mancante nello scacchiere di Colucci, si aggregherà stamattina ai compagni in via Agosti dopo aver firmato il contratto. Il suo nome era stato affiancato ai granata già nell’ultima sessione di mercato invernale ma alla fine rimase a Salerno per terminare la stagione. 219 partite in Serie B, con squadre come Pisa, Vicenza, Varese, Padova e Salernitana, sono un ottimo biglietto da visita per l’ex compagno di squadra di Andrea Bovo ed il suo arrivo pone la retroguardia granata tra le più forti del torneo. Appena ieri mattina la Reggiana aveva ufficializzato un altro acquisto da novanta, quell’Alessandro Cesarini inseguito da molti club di pari categoria e superiori. Svincolatosi dal Pavia dopo le vicende societarie il bomber di Sarzana ha scelto Reggio per l’amicizia che lo lega al ds granata e per il progetto interessante iniziato con l’era di Mike Piazza, tuttavia l’attaccante non sarà disponibile subito perché è reduce da un intervento chirurgico per un problema di pubalgia e si sta sottoponendo a terapie per accelerare i tempi di recupero, costantemente monitorato dallo staff medico della Reggiana. Un difensore ed un attaccante. Adesso la ciliegina sulla torta sarebbe l’arrivo di un centrocampista a colmare l’unico reparto numericamente composto da molti giovani. Per il momento resta in prova il 25enne italo-brasiliano Lucas Finazzi, mezzala destra, che sta lavorando da alcuni giorni agli ordini del tecnico. Giorno dopo giorno questa Reggiana sta diventando sempre più completa e competitiva ma l’arrivo di tanti giocatori esperti potrebbe significare la partenza di qualche nome illustre perciò anche in uscita gli ultimi giorni di mercato potranno rivelare sorprese: in particolare Dario Maltese e Raffaele Nolè, reduci da alcuni “mal di pancia” con la società.

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Pordenone-Gubbio, prima di campionato della stagione 2016-17, si giocherà sabato 27 agosto con inizio alle 18.30. La LegaPro ha ufficializzato ieri date e orari delle tre giornate d’esordio. I neroverdi giocheranno sempre di sabato. La sfida del secondo turno (3 settembre), in trasferta a Forli, inizierà alle 16.30, mentre il fischio d’inizio di quella del terzo (di nuovo al Bottecchia il 10 settembre), contro il Teramo, sarà nuovamente alle 18.30. LE ALTRE – Anche tutte le altre partite del primo turno del girone B verranno giocate di sabato. Questi gli orari: Ancona- Mantova (20.30), Bassano-Reggiana (20.30), Lumezzane-Teramo (16.30), Modena-Parma (20.30), Sambenedettese-Padova (16.30), Santarcangelo-FeralpiSalò (18.30), Sudtirol-Fano (16.30), Venezia-Forlì (18.30). Il match Albinoleffe-Maceratese è stato rinviato a data da destinarsi per consentire il completamento degli iter dei vari ricorsi. Tutti i match saranno visibili in diretta su sportube.tv al costo di 2 euro e 90 ciascuno. DE MARCHI ESAURITO – «Petrilli? Un ottimo giocatore, ma noi siamo a posto così». Bruno Tedino rispedisce al mittente le voci patavine di un interessamento del Pordenone per Nicola Petrilli, esterno d’attacco dei biancoscudati, in uscita dalla città del Santo. Nessun contatto quindi con l’amico Giorgio Zamuner, ex consulente di mercato neroverde, ora gm a Padova? «Evidentemente – gira largo Bruno – devono smaltire qualche contratto. Sono tutti bravi giocatori che certamente troveranno le giuste collocazioni. Non a Pordenone, perché, lo ripeto, noi siamo al completo». DOPPIO TEST – Fra oggi e domani i neroverdi disputeranno due amichevoli al De Marchi per testare la condizione, in vista dell’esordio in campionato di sabato 27. Alle 16.30 di questo pomeriggio sarà prova in famiglia, con la Beretti allenata da Filippo Cristante. Scenderanno in campo prevalentemente i giocatori che hanno meno minuti nelle gambe, fra i quali il recuperato De Agostini, i giovani Parodi e De Anna. Domani alle 16, sempre al De Marchi (ingresso a 5 euro), contro l’ambizioso Mestre di Zironelli e dei sacilesi, dovrebbe invece toccare prevalentemente ai potenziali titolari per la gara d’esordio con il Gubbio. INFERMERIA – Al momento risulterebbero indisponibili Berrettoni (la risonanza a caviglia e ginocchio destri ha dato esito tranquillizzante, ma l’ex ascolano salterà prudenzialmente i due test), Marchi, Zavan e Tomei (riposo precauzionale). Pienamente recuperati invece, oltre a De Agostini, anche Martignago e Pietribiasi. Sulla via della ripresa Pellegrini e Salamon.

Ore 15.20 – (Messaggero Veneto) Due notizie, nel giovedì neroverde. La prima è positiva: nulla di grave per Berrettoni. Il trequartista, infortunatosi sabato scorso col Cittadella, riprende oggi ad allenarsi regolarmente. La seconda è di servizio: sono uscite date e orari delle prime tre giornate di Lega Pro. Il Pordenone farà il suo debutto in campionato col Gubbio al Bottecchia sabato 27 agosto, alle 18.30. L’attesa ufficialità è arrivata ieri. Intanto oggi, alle 16.30, sfiderà la Berretti nell’amichevole in famiglia al De Marchi. Gli orari. Dopo una lunga attesa sono stati definiti dalla Lega Pro. Il campionato dei “ramarri” comincia così tra una settimana, finalmente in casa dopo due anni di debutti in trasferta, in un orario allettante (le 18.30 di sabato 27). E’ prevista una buona affluenza, se si pensa anche che gli abbonati sono già 370 (prevendite a partire dalla prossima settimana). Per la seconda giornata, i neroverdi si recheranno a Forlì sabato 3 settembre, alle 16.30, e torneranno in via Stadio sabato 10 per affrontare, alle 18.30, il Teramo degli ex Zauli e Placido. Berrettoni disponibile. Nell’esordio di campionato – salvo sorprese – ci sarà dunque Emanuele Berrettoni. Si temevano due settimane di stop per il fuoriclasse neroverde. E’ andata diversamente: la botta rimediata nel match col Cittadella è stata meno grave del previsto, dunque tra qualche ora l’ex Bassano potrà essere a disposizione. Mister Tedino ha tirato un sospiro di sollievo. “Berre” è il giocatore più importante della squadra, perché permette di giocare col “rombo” con una grande pericolosità offensiva. Non sarà a disposizione dell’amichevole odierna né quella di domani, in programma col Mestre alle 16 al De Marchi (ingresso 5 euro). La situazione. Nelle due amichevoli Tedino ha dichiarato che farà ruotare tutta la rosa: d’altronde sono gli ultimi test prima del via del campionato. Con la Berretti di mister Cristante giocherà prevalentemente chi ha meno minuti sulle gambe (il recuperato De Agostini, i giovani Parodi, De Anna e via dicendo), con il Mestre gli attuali titolari. Da valutare con che minutaggio impiegare Misuraca, che dal suo arrivo si sta allenando regolarmente con il gruppo. Per quanto riguarda la situazione del gruppo, indisponibili Marchi, Zavan e Tomei (riposo precauzionale, in dubbio per il Mestre). Dovrebbero recuperare Pellegrini (ieri a riposo per affaticamento) e Salamon. Pienamente recuperati negli ultimi giorni De Agostini, Martignago e Pietribiasi.

Ore 14.50 – (Giornale di Vicenza) Bassano by night. Di sabato e di sera. Nel tardo pomeriggio di ieri la Lega ha comunicato date a orari delle prime tre giornate di campionato e il girone B del Bassano, come previsto, da fine agosto a tutto novembre giocherà sempre di sabato. Quindi da dicembre a maggio sarà impegnato stabilmente di domenica in fasce orarie diverse. E dunque il debutto al Mercante con la Reggiana è fissato per sabato sera 27 agosto alle 20.30. Nella seconda giornata, invece, i virtussini saranno di scena a Teramo, nella trasferta più lunga del torneo: in Abruzzo gli uomini di D’Angelo andranno in pista sabato 3 settembre alle 16.30, stavolta al pomeriggio. Tranquilli, poiché si torna subito sotto i riflettori: a terzo turno, infatti, secondo viaggio consecutivo, ad Ancona, fischio d’inizio stabilito alle 20.30 di sabato 10 settembre. E attenzione perchè la quarta giornata è in programma di infrasettimanale mercoledì 14 settembre: in quell’occasione il Soccer Team ospiterà al velodromo l’Alto Adige e tutto lascia pensare a un orario serale. D’Angelo dovrà cominciare a fare allenare la truppa sotto la luce artificiale per abituarsi alle imminenti necessità. Intanto proprio la Reggiana ieri ha scritturato il trequartista Cesarini, uno che in terza serie è un asso di briscola e che al Bassano ha sempre fatto gol…

Ore 14.30- (Giornale di Vicenza) Se Albertino Tronco combinasse i piedi indiscutibilmente buoni di cui è dotato con la tempra del babbo Luca, ex terzino arcigno e ferrigno del Bassano di Nervo, Alfano e Gianni Tona, ora sarebbe titolare inamovibile al piano di sopra. Ma Tronco jr che qui vorrebbero trasformare presto nel Tronchetto della Felicità virtussino quando a carattere può già dare la paga a molti: a 15 anni era già fuori casa a vivere, giocare e studiare 250 chilometri più in là: Firenze, convitto della Fiorentina voluto espressamente da Pantaleo Corvino, guru del mercato salito per visionare Pellizzer e che poi si è incuriosito per questo ragazzo che l’anno seguente ha voluto in viola. Eddy Baggio, fratello del Divin Codino e dentro al vivaio toscano stravedeva per questo ragazzino tutto tocchi e scatti, peccato però che fosse un altro ad allenare Alberto. Però l’esperienza in riva all’Arno l’ha formato e fortificato lontano dalla famiglia. La Primavera gigliata eppoi il passaggio a quella del Verona, lo scorso anno la chiamata in prima squadra dell’Hellas con Del Neri che lo porta in panchina e decide di farlo debuttare. Invece si rompe un giocatore e Tronco l’esordio non lo fa più. A giugno la Fiorentina deve scegliere se prolungargli il contratto oppure no. Corvino il suo mentore non c’è più, anzi no, il Corvo rientra e si insedia nuovamente a Firenze l’ 1 luglio. Troppo tardi, Albertino è svincolato e Bassano non se l’è fatto scappare. Tronco ha 19 anni appena compiuti, il tempo delle mele è ormai alle spalle. Eppure sulle prime in via Piave l’avevano lasciato in stand by, non era matematica la sua convocazione in ritiro. E lui anche se in silenzio c’era rimasto malissimo. Per questo quando è giunto il contrordine e la cartolina precetto per il ritiro di Asiago, Alberto era contento come un bambino la notte di Natale. E Bassano ha bisogno come l’aria per respirare della gioia genuina di questo giovanotto vibrante, un piacevole prospetto tornato all’ovile. «Ci tenevo tantissimo – racconta il diretto interessato – c’ho sperato sino in fondo di poter vestire ancora questa maglia. Facevo il raccattapalle dietro la porta ai tempi della prima C1 e il mio sogno era un giorno di poterci arrivare in prima squadra. Beh, adesso ci sono e il mio compito è farmi trovare pronto tutte le volte che l’allenatore avrà bisogno di me. Intanto qua ci sono un mucchio di giocatori bravi, io cerco di imparare il più possibile da loro. Secondo me potremo dare fastidio a molti con questo spirito». Esterno offensivo, oppure trequartista ma anche seconda punta, Tronco è un versatile dell’area di rigore e non solo. «Posso adattarmi come spalla offensiva o come ala di corsa per provare a saltare l’uomo – dice – e se serve posso muovermi pure da rifinitore».Ma per la voglia che ha probabilmente giocherebbe anche in porta. Misura e pudore gli impediscono di rivelare il suo desiderio ad occhi aperti, un gol decisivo al Mercante. Ma se accadrà, quel giorno sarà un bene celebrarlo tutti quanti perchè sarà esaudita la speranza di un ragazzo col giallorosso cucito addosso. E che non teme le aspettative in livitazione per un giocatore figlio del territorio. «No, a quello non bado – garantisce – penso solamente a crescere di condizione e provare a incidere il prima possibile se ci sarà bisogno di me». Facile che accada: con Candido in riparazione, il cast degli esterni si è assottigliato. E magari toccherà al debuttante Tronco uscire dalla panchina e spaccare le partite in bilico. All’occhio, sia mai che Tronco possa diventare l’albero della cuccagna.

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Cernuto è «giocatore bandiera», il Venezia respira e cedendo Virdis può pensare a un colpo di coda per chiudere la campagna acquisti. È arrivata ieri l’attesa fumata bianca della Lega Pro che ha riconosciuto al difensore Francesco Cernuto l’effettiva fedeltà alla maglia del Venezia nelle scorse tre stagioni (sufficienti essendo un classe ’92). Tutto ciò nonostante la discontinuità tra il vecchio Fbc Unione Venezia e l’attuale Venezia Football Club, formalmente differenziate dal numero di matricola federale. Con lo status di «bandiera» (come il capitano del Parma Lucarelli, ad esempio) Cernuto esce dalla lista dei 16 senior in organico e il Venezia non presenta più alcun esubero. La stessa cessione dell’attaccante Francesco Virdis (e forse dell’esterno Basso) non è quindi più una necessità, ma eventualmente una scelta concordata tra mister Inzaghi e il ds Perinetti per tentare entro il 31 agosto un ultimo innesto di spessore nel reparto offensivo. «Incassiamo con soddisfazione una vittoria giuridica e politica – il commento del legale Gianmaria Daminato che ha seguito la questione con il segretario generale Davide Brendolin -. Il ruolo di Giorgio Perinetti è stato fondamentale perché per primo ha creduto nel riconoscimento dello status di «bandiera» a Cernuto, giocatore che oggettivamente ha sposato la causa arancioneroverde a prescindere dalle vicissitudini societarie». Ieri intanto al Taliercio è proseguita con una partitella con la Berretti la preparazione del team di Pippo Inzaghi alla trasferta di dopodomani in Coppa Italia a Santarcangelo di Romagna (ore 17.30). A otto giorni dalla chiusura della campagna il totale degli abbonamenti è salito a 508. ORARI – Fischio d’inizio alle ore 18.30, sabato 27 agosto al Penzo, per il Venezia che ospiterà il Forlì nel match d’esordio in Lega Pro. Sabato 3 settembre gli arancioneroverdi faranno visita al Mantova (20.30) per tornare a Sant’Elena sabato 10 contro la Reggiana (18.30). Salvo anticipi e posticipi (al via dalla seconda giornata) il Venezia giocherà di sabato sino a fine novembre. Nel resto della stagione, invece, le gare sempre domenicali inizieranno alle 14.30 o 18.30 da dicembre a febbraio e alle 16.30 o 20.30 da marzo a maggio. STULAC – È fermo da tre settimane per un problema al ginocchio sinistro, ma Leo Stulac può consolarsi con il ritorno in Nazionale. Il 21enne centrocampista sloveno è stato convocato in Under 21 per la partita del 2 settembre a Waterford con la Repubblica d’Irlanda, valida per la qualificazione all’Europeo 2017.

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Scosse di mercato a Venezia. Dopo Francesco Virdis, che oggi dovrebbe prendere una decisione sul suo futuro e scegliere fra diverse destinazioni (si sono proposti il Gubbio, oltre a Lumezzane, Pistoiese e Modena) è deflagrato il caso Simone Basso. Uno dei giocatori più importanti arrivati nella campagna acquisti estiva è infatti già pronto a salutare. Con Filippo Inzaghi non è scattato il feeling e l’ex centrocampista offensivo del Trapani ha chiesto la cessione. I contatti maggiori in corso sono con il suo ex allenatore Roberto Boscaglia, attualmente a Novara. La trattativa è stata impostata, la Pro Vercelli per ora rimane sullo sfondo e a stretto giro di posta potrebbero arrivare novità determinanti. Se Basso dovesse essere ceduto, si spalancherebbero le porte per Giuseppe Caccavallo, anche se il suo agente assicura che non si muoverà, che ha segnato 15 gol in 26 partite nell’ultima stagione con la Paganese. La dirigenza lagunare lo ha visionato in diverse occasioni, la Salernitana ha dato il via libera alla sua cessione e, una volta formalizzate le sorprendenti uscite di Basso e Virdis (giocatori acquistati, gioverà ricordarlo, poco più di un mese fa), potrebbe arrivare la fumata bianca. Ieri è arrivata anche la notizia dell’accettazione ufficiale di Lega e Figc dello status di giocatore bandiera di Francesco Cernuto, che libera dunque un posto nella lista degli over. Fissati intanto gli orari delle prime tre giornate di campionato: Venezia – Forlì sabato 27 alle 18.30 al Penzo, Mantova – Venezia sabato 3 settembre alle 20.30 al Martelli e il big match Venezia – Reggiana sabato 10 al Penzo alle 18.30.

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Primo successo istituzionale per il Venezia: Francesco Cernuto ha ricevuto ufficialmente dalla Lega Pro lo status di giocatore di bandiera, quindi risulterà un “giocatore fidelizzato”. Un’attesa lunga, un mese e mezzo, per avere la risposta definitiva e, all’interno del Venezia, ma anche del Parma con Lucarelli, le speranze stavano scemando con il trascorrere dei giorni. Il nuovo regolamento delle liste di Lega Pro prevede infatti che una società possa inserire solo 16 giocatori senior, ovvero nati prima dell’1 gennaio 1994, ma concede anche un paio di opzioni: un giocatore nato dopo l’1 gennaio 1992 che giochi nella stessa squadra da almeno tre stagioni consecutive oppure nato dopo l’1 gennaio 1993 che giochi da almeno due stagioni consecutive. Francesco Cernuto, nato il 25 gennaio 1992, è arrivato al Venezia nell’estate del 2013, quindi questa è la quarta stagione consecutiva in arancioneroverde. L’ostacolo, che è stato superato, era relativo alla società: Cernuto ha giocato per due stagioni con l’Unione Fbc Venezia, che aveva un numero di matricola, e una con il Venezia Football Club, costituito dopo il fallimento di un anno fa, che naturalmente ha un altro numero di matricola. Adesso il Venezia ha 16 giocatori senior, Francesco Virdis compreso, mentre Novara e Pro Vercelli si sono interessate a Simone Basso. Ogni società dovrà presentare la prima lista alla vigilia della prima giornata di campionato, la seconda entro il 3 settembre , al termine del mercato che scade il 31 agosto. La Lega Pro ha ufficializzato gli orari delle prime tre giornate di campionato, tutte di sabato: Venezia-Forlì si giocherà il 27 agosto al Penzo alle 18.30, prima trasferta in notturna a Mantova (20.30) sabato 3 settembre, ancora nel tardo pomeriggio (18.30) il secondo appuntamento a Sant’Elena contro la Reggiana, il10 settembre. Da dicembre a febbraio il girone B scenderà in campo alla domenica alle 14.30 o alle 18.30, da marzo a maggio, sempre alla domenica, partite alle 16.30 o alle 20.30. Questi orari a prescindere da eventuali anticipi o positivi per esigenze televisive. Intanto gli abbonati sono saliti a 508. Il centrocampista sloveno Leo Stulac, arrivato in estate dal Koper, è stato convocato per la partita dell’under 21 della Slovenia contro la Repubblica d’Irlanda, in programma a Waterford, venerdì 2 settembre. Stulac, appena rientrato in gruppo dall’infortunio al ginocchio, dovrà presentarsi a nel ritiro di Nova Gorica domenica 28 agosto. Si accasano altri due protagonisti della passata stagione in serie D: l’attaccante Paolo Carbonaro, che sembrava doversi accordare con la Vibonese, ha invece firmato con l’Altovicentino, mentre Luciano Gualdi tornerà al Penzo da avversario essendo andato al Fano.

Ore 12.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Giornata interlocutoria per il mercato del Vicenza. La trattativa per Cristian Zaccardo non ha registrato significativi passi in avanti, con l’ex difensore di Milan e Parma che ha dato l’ok al trasferimento in biancorosso, ma non c’è ancora accordo relativamente alla parte economica. Il direttore sportivo dei berici Antonio Tesoro continua a sondare anche le piste che portano ai vari Nicolò Cherubin del Bologna, l’ex Valerio Di Cesare attualmente al Bari, e a Riccardo Brosco del Latina, ma sono al momento tutte trattative difficilmente percorribili. Per quanto riguarda la retroguardia tutto è rimandato ai prossimi giorni con la giornata di ieri che si è movimentata per un’indiscrezione che è arrivata da Napoli e che riguarda Filip Raicevic, che sarebbe finito nuovamente nel mirino della società partenopea. Nell’operazione sarebbe coinvolto anche il Carpi, società in cui Raicevic sarebbe mandato a giocare. «E’ una storia di gennaio che non è più di attualità – ha spiegato Antonio Tesoro – non sento il Napoli da giugno e quindi smentisco la cosa». Il direttore sportivo del Vicenza smentisce anche il possibile passaggio in biancorosso del giovane difensore Sebastiano Luperto. «È un giocatore che conosco bene perché l’ho venduto io al Lecce – precisa Tesoro – l’avevo chiesto ad inizio mercato ma poi non se n’è fatto nulla. Adesso abbiamo altre priorità, Luperto non verrà al Vicenza». In uscita il dirigente dei berici è in attesa di una risposta del difensore Saverio Madrigali, ceduto alla Pistoiese, e ha perfezionato la cessione dell’attaccante Nico Bianconi al Caronnese.

Ore 12.30 – (Giornale di Vicenza) Quello di oggi è un compleanno di lavoro per l’allenatore del Vicenza, Franco Lerda. Non c’è tempo per fermarsi a spegnere le 49 candeline di rito: a otto giorni dall’inizio del prossimo campionato, il tecnico piemontese anche oggi sarà in campo con i suoi giocatori per proseguire la preparazione in vista del primo turno di serie B, sabato 27 agosto al Menti contro il Carpi.Lerda, tanti auguri! Dato il periodo, non potrà concedersi un giorno di riposo…E meno male! Facendo il giocatore prima e l’allenatore poi, ci sono abituato e ne sono contento. Quando non è così, significa che qualcosa non sta girando a dovere: l’anno scorso ero senza squadra, non avevo impegni, ma ero sicuramente meno felice.Sono 49. Se li sente?Onestamente no. E poi da quando sono tornato ad allenare mi sembra di essere ringiovanito, anzi rinato. Mi dà grandi stimoli lavorare per una società con una storia importante come il Vicenza: è un valore aggiunto per tutti noi. Non ho ancora avuto tempo di spiegarlo per bene ai ragazzi più giovani appena arrivati, ma lo farò senz’altro, perché questo dev’essere uno dei nostri punti di forza: tutti devono sapere bene per quale tipo di squadra e con quale maglia stanno giocando.Il periodo non pare dei più semplici: la squadra è attesa da un inizio di campionato ostico, e ci sono ancora diverse lacune…È vero, non siamo al meglio, ma di questi tempi quasi nessuna squadra lo è, quindi questa situazione non vale solo per noi. Di sicuro veniamo da un ritiro che è stato pesante per tutta una serie di motivi che non serve star qui a rivangare, ci è venuta meno un po’ di serenità e abbiamo anche accumulato diversi infortuni. Per fortuna però da quando siamo rientrati ad Isola, a casa nostra, le cose stanno migliorando: stiamo cercando di crescere nella condizione e nell’intesa, di recuperare gli infortunati e creare il giusto spirito di gruppo. Sappiamo che dobbiamo ancora migliorare molto, ma siamo fiduciosi.Tanti infortuni in ritiro, si diceva: solo una casualità?C’è stata anche una dose di sfortuna, ma rianalizzando attentamente la situazione abbiamo capito che si sono concentrate troppe amichevoli nelle prime settimane di preparazione, e qualche giocatore purtroppo non è riuscito a recuperare adeguatamente.Valutando la condizione attuale della squadra, il timore è quello di non arrivare pronti alle prime partite di campionato.Stiamo lavorando per essere pronti a fare comunque del nostro meglio, per raggiungere un livello sufficiente ad essere competitivi con i nostri avversari. Naturalmente non potremo avere subito un rendimento da 10, magari sarà da 6, ma questo non deve essere un alibi: abbiamo l’obbligo di affrontare già questi primi impegni convinti di fare punti, perché poi sarà proprio con i punti e le partite che tutto potrà migliorare. Siamo ancora un po’ indietro, ma ho fiducia nei giocatori che ho a disposizione e in quelli che arriveranno.A questo proposito, ha chiesto qualche regalo speciale alla società per il suo compleanno?Diciamo che i regali non si chiedono, si aspettano – sorride -. Io li sto aspettando con fiducia.Il mercato è ancora aperto in entrata, ma teoricamente anche in uscita. Teme che ci possa essere ancora qualche cessione importante?Io credo proprio di no, per lo meno non tra i giocatori chiave. Stiamo lavorando per cercare di costruire il giusto amalgama, con un gruppo ancora disomogeneo anche a livello di condizione… Non è che si possa improvvisare tutto in un giorno, quindi penso che gli elementi fondamentali della rosa attuale ormai siano destinati a rimanere.L’anno scorso il suo Vicenza ha viaggiato ad una media punti elevatissima. Non teme che questo possa generare aspettative difficili da mantenere?Ce lo siamo già detti con lo staff, e deve essere chiaro a tutti: l’anno scorso è stato un piccolo miracolo, i risultati ottenuti non possono valere minimamente come riferimento per il nuovo campionato, si azzera tutto. Oggi c’è un altro tipo di squadra, si punta consapevolmente alla salvezza e dovremo tutti insieme ricreare quelle condizioni di coesione dell’intero ambiente, in tutte le sue componenti, che ci consentano di raggiungere questo risultato. Per riuscirci sarà importante anche imparare dagli errori commessi nel campionato scorso, anche nel periodo che ha preceduto il mio arrivo, per evitare di ripeterli.A 49 anni si comincia a guardarsi indietro con una certa consapevolezza. Se dovesse indicare i momenti più importanti della sua vita?Sicuramente sono legati al matrimonio con mia moglie Monica e alla nascita dei nostri figli, Mattia di 25 anni e Filippo di 20.Due ragazzi in età da calciatore: nessuno ha ripercorso i passi del padre?Mattia gioca in Eccellenza da regista, magari avrebbe avuto il talento per puntare a qualcosa di più, ma alla fine è andata diversamente e gestisce con passione assieme a mia moglie un negozio di antiquariato. Filippo, invece, è attaccante com’ero io, ma non so se vorrà continuare a giocare, vedremo: è impegnato negli studi, e quello è molto importante, ne sono felice.Se ripensa alla sua carriera di calciatore, ha qualche rimpianto?Ho avuto una buona carriera da professionista, ma forse non ho sfruttato a dovere il momento chiave per il definitivo salto di qualità. Per questo lo raccomando ai miei giocatori, soprattutto ai più giovani: date il massimo in ogni allenamento e in ogni partita, non perdete tempo e non fate passare i treni, perché poi non si sa se e quando tornano… Spero che questo Vicenza possa diventare l’occasione della consacrazione per diversi ragazzi.

Ore 12.00 – (Gazzettino) Doppio rinforzo per l’Abano che ha ingaggiato il portiere classe 1997 Nicolas Cottignoli e l’attaccante italo-argentino classe 1995 Jonathan Alexis Ferrante. Cottignoli è cresciuto nel settore giovanile del Cesena e l’anno scorso era in forza al Mezzolara. «È un ragazzo sul quale possiamo lavorare, e ha già collezionato l’anno scorso venticinque partite in serie D» le parole del direttore sportivo Andrea Maniero. Passando a Ferrante, il suo approdo in Italia è stato a quindici anni nel Piacenza, quindi è stato comprato dalla Roma (contratto di cinque anni) ottenendo anche la convocazione con le nazionali under 17 e under 18. Nelle stagioni successive i giallorossi l’hanno girato in prestito a L’Aquila, Lumezzane, Lucchese e Savoia in Lega Pro, mentre l’anno scorso ha indossato la maglia dell’Imolese scendendo per la prima volta in serie D. «L’ho visto giocare proprio con gli emiliani – spiega Maniero – e mi ha incuriosito. È una prima punta potente e calcia bene, può diventare per noi un acquisto molto importante». Proprio Ferrante ha siglato il terzo sigillo nell’amichevole vinta 3-0 ieri dagli aponensi con il Pozzonovo. Tutti i gol sono arrivati nella prima frazione: a segno Fracaro con un tiro sul secondo palo, Busetto con una punizione e appunto Ferrante con un diagonale mancino. Domani alle 16.30 l’Abano sarà nel quartiere generale del Vicenza per un’amichevole con i biancorossi.

Ore 11.30 – (Gazzettino) Il secondo tempo del Cittadella nell’amichevole di mercoledì a Campodarsego fa il rumore di uno schianto improvviso e inatteso, come del grosso ramo di un albero che si spezza. Dopo sette amichevoli alquanto positive, comprese quelle con Chievo e Vicenza, prendere quattro gol da una squadra che milita due categorie sotto, dopo un ottimo primo tempo con tre gol, non è facile da capire. Ed è la seconda volta che capita alla squadra di Roberto Venturato, sconfitta dalla Cremonese al Tombolato con eliminazione dalla Coppa Italia. In quel caso ha pesato nei minuti di recupero l’errore di lasciar fare a Scappini l’1-1 su un pallone ribattuto dal palo, senza quei tempi supplementari si sarebbe elogiato il carattere di un Cittadella che vince pur calando e soffrendo nel finale. Su Campodarsego analisi diversa, come spiega Andrea Paolucci nell’occasione capitano della squadra: «È stato un calo mentale, di tensione e attenzione. Dopo l’intervallo siamo stati superficiali, si tratta di un errore grave perchè siamo una squadra importante solo se giochiamo sempre al meglio, altrimenti diventiamo vulnerabili contro chiunque».  Il Cittadella continuerà la preparazione sulla strada intrapresa. «Non è l’amichevole a Campodarsego -continua Paolucci- che ci toglie convinzione, ma questa esperienza è un indicatore importante su ciò che dobbiamo fare, dobbiamo esserne tutti coscienti e convinti. Stiamo continuando il lavoro per fare minutaggio e superare i limiti mentali, tecnici e fisici. Siamo soddisfatti del notevole lavoro svolto finora, ma sappiamo che c’è ancora molto da migliorare, l’importante è insistere per arrivare pronti all’inizio del campionato». Da un veterano a Luca Valzania, uno dei nuovi giocatori arrivati questa estate. L’ex Cesena a Campodarsego ha realizzato il terzo gol granata. «Ne avevo messo dentro uno anche sabato scorso a Pordenone -sottolinea la mezzala granata-. Non sono uno che segna molto, ma un gol tira l’altro, e diventa più facile. Nelle giovanili i miei quattro-cinque gol a stagione li ho sempre fatti». Sul Cittadella a due facce visto al “Gabbiano”, dice: «Abbiamo fatto e disfato noi la partita, ma non si è trattato di un calo fisico, bensì di atteggiamento. Dopo aver dominato il primo tempo ci siamo rilassati dando per scontato l’andamento e l’esito della gara, così c’è stata la sorpresa. Questo errore deve farci riflettere perchè dall’esperienza negativa si possono trarre utili insegnamenti. Sta a noi lavorare per tenere sempre l’atteggiamento giusto». Sul suo inserimento a Cittadella: «A livello di gruppo molto bene e sono contento di farne parte. Per l’aspetto tattico del gioco c’è ancora molto da lavorare, ma sono soddisfatto dei progressi». Ieri anche Arrighini e Martin si sono allenati in gruppo, differenziato invece per Strizzolo (botta alla schiena); Caccin (lesione all’adduttore femorale sinistro) ne avrà per due mesi.

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Non ci saranno stati in palio i tre punti, ma le quattro sberle rimediate dal Campodarsego fanno male lo stesso al Cittadella. Perché subite da una formazione di serie D, perché arrivate nel giro di mezz’ora e perché hanno ribaltato un 3-0 arrivato dopo un primo tempo dominato dai granata. Com’è stato possibile vedere due facce così opposte di una stessa squadra? È quello che si chiede anche lo stato maggiore del Cittadella, che pur senza lanciare allarmi, fa passare un messaggio molto chiaro: «Così non va affatto bene». Non è stato tenero l’allenatore Roberto Venturato con la propria squadra. «Giocando con un atteggiamento del genere si va incontro solo a delle figuracce. Quando la squadra gioca con la testa giusta dimostra di avere dei valori. Nel momento in cui ci consideriamo superiori a qualsiasi avversario, siamo superficiali e poco concentrati. Con questo k.o. abbiamo imparato qualcosa d’importante: per giocare a calcio a qualsiasi livello bisogna avere concentrazione e attenzione». Ieri il direttore generale Stefano Marchetti, che ha seguito la sfida con il Campodarsego dalla panchina, ha rincarato la dose: «Quel secondo tempo non mi è proprio piaciuto», le sue parole. «Abbiamo mollato completamente per venti minuti e non è una cosa da Cittadella. Bisogna giocare fino al novantesimo per trovare la condizione sia fisica che mentale migliore. Un episodio del genere ci può stare una volta, ma non deve capitare più. Spero che i ragazzi, che nello spogliatoio hanno capito la lezione, traggano spunti positivi e si rendano conto che non bisogna mai mollare, in nessun occasione». Questa sconfitta, unita all’eliminazione al primo turno di Coppa Italia, può convincervi a tornare sul mercato o la campagna acquisti del Cittadella è chiusa? «La rosa è a posto, siamo completi in tutti i reparti e dobbiamo solo sfoltire. Abbiamo molte soluzioni in tutti i ruoli, il mister dovrà prendere le proprie scelte schierando chi dimostrerà di mettercela tutta fino alla fine. L’obiettivo, adesso, è arrivare nelle migliori condizioni, tra poco più di una settimana, all’esordio con il Bari». E l’ultima amichevole, prima dell’avvio di campionato, è in programma domani alle 17 a Castelfranco contro il Giorgione. Venturato schiererà dall’inizio chi non ha giocato mercoledì con il Campodarsego, da Iori a Scaglia e Litteri, passando per Martin e Arrighini, che hanno superato i propri acciacchi e già da ieri pomeriggio si sono allenati con il gruppo.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Intanto, prosegue la preparazione di Neto Pereira e compagni in vista del test con il Carpi: pur davanti a una compagine di categoria superiore, sono chiamati a fare registrare un passo in avanti sul piano fisico e tattico rispetto alle precedenti uscite con Vigontina San Paolo e Mestrino. Ieri la squadra si è cimentata proprio in un lavoro incentrato sulla tattica, seguito da partitella a tutto campo e sessione di tiri in porta. Altinier, Germinale e De Risio hanno proseguito nel lavoro differenziato, e quindi difficilmente saranno a disposizione domani. Potrebbero esserlo invece mercoledì, giornata nella quale è in programma un’altra amichevole con una squadra dilettanti della zona ancora da definire, e sarà quella anche l’occasione per fare un pò le prove generali in vista del debutto in campionato con la Sambenedettese.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Non manca comunque ancora un flash sulle due stagioni all’ombra del Santo. «Entrambe sono state positive, anche se diverse. Il primo anno eravamo consapevoli che dovevamo solo vincere e c’era tantissimo entusiasmo attorno a noi, il secondo anno abbiamo incontrato qualche difficoltà e quando la squadra si è ripresa era ormai tardi». Quando indossava il biancoscudo, diceva che le sarebbe piaciuto arrivare con quella maglia in serie B. Ora invece la giocherà con gli emiliani. «Carpi è per me una bella vetrina, e sono in una squadra con obiettivi importanti: non parliamo di vincere il campionato, però siamo attrezzati per giocarcela. Sono in una grande squadra e ne sono contento, però non rinnego che il mio obiettivo era raggiungere la serie B con il Padova. Mi è rimasto nel cuore e gli auguro tutto il meglio possibile per il prossimo campionato». Le sue aspettative in vista della nuova stagione ormai alle porte? «Ho imparato che non bisogna programmare niente, ma dare il massimo giorno dopo giorno».

Ore 10.20 – (Gazzettino) «Mi fa piacere tornare all’Euganeo dopo aver fatto due anni bellissimi, il mio cuore è rimasto a Padova». È passato poco più di un mese da quando Lazar Petkovic ha fatto le valigie con destinazione Carpi, ma dalle sue parole si capisce quanto sia ancora legato alla piazza biancoscudata. Avrà modo di riabbracciarla, per la prima volta nei panni di ex, domani alle 17.30 in occasione dell’amichevole con il Padova che vedrà il portierone serbo difendere la porta degli emiliani. Proprio all’Euganeo con il Feralpi Salò è stata la sua ultima presenza con i biancoscudati, dato che un infortunio alla gamba destra l’ha costretto a saltare quasi tutto il girone di ritorno. «Non immaginavo che quella potesse essere la mia ultima partita con il Padova, mi dispiace molto che le cose siano andate così. Ho ancora questo rammarico perché fino a quando ho giocato, ho fatto molto bene. Al primo anno in Lega Pro ho dimostrato il mio valore, e mi è dispiaciuto di non potere più scendere in campo a causa di un infortunio. Ora però sono perfettamente guarito, e sono felice di essere al Carpi. Conservo un ricordo bellissimo di Padova, anche se sono concentrato su questa nuova esperienza».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Il Padova giocherà alle 16.30 in trasferta con la Sambenedettese sabato 27 agosto, all’esordio in campionato. Ieri la Lega ha reso noti gli orari delle prime tre giornate, e dopo il debutto in terra marchigiana i biancoscudati affronteranno il doppio turno casalingo consecutivo alle 20.30: sabato 4 settembre con l’Albinoleffe e sette giorni più tardi con il Forlì. MERCATO. Tengono banco le operazioni in uscita. «Giandonato interessa al Livorno – spiega Zamuner – ma c’è stata una mezza frenata dopo che questa mattina (ieri, ndr) sembrava pronto a chiudere. L’accordo è già stato trovato, dipende da loro. Anche se mi sta continuando a chiamare pure la Reggina. Ilari? Non so se abbia già dato una risposta alla Casertana». Su Petrilli. «Ha richieste, ma sta temporeggiando: credo aspetti la squadra che gli piace di più. Anche la Sambenedettese ci sta pensando perché deve inserire una punta esterna». E questa può essere anche la destinazione di Dionisi. Sui giovani in entrata: «Monteleone arriva lunedì o martedì, per l’alternativa a Madonna aspetto qualche giorno. Prima devo portare a casa qualcosa per poter reinvestire».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Se in entrata lunedì si attende l’arrivo del giovane Monteleone dal Palermo, e la pista che portava allo spagnolo Palomeque, accasatosi alla Lupa Roma, è già tramontata, almeno uno dei quattro tasselli da sistemare in uscita oggi potrebbe andare al suo posto. Manuel Giandonato sembrerebbe essere vicino al Livorno: la società labronica, sfumato l’obiettivo Loviso che si è accasato all’Albinoleffe, nelle ultime 48 ore è ritornata in vantaggio sulla Reggina, che pure rimane alla finestra. Ieri è stato trovato un accordo di massima tra l’entourage del giocatore e il club toscano, come pure quello con il Padova che di certo non si metterà di traverso. Oggi potrebbero essere limati gli ultimi dettagli e il regista di scuola Juventus potrebbe salutare Padova.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Una squadra che sulla carta dovrebbe metterci sotto per quel che riguarda l’aspetto della forza e del palleggio. Sarà importante per testare a che punto siano gli automatismi della squadra nello sviluppo dell’azione, visto che una settimana dopo, a San Benedetto del Tronto, troveremo di fronte a noi un avversario che di certo proverà a fare la partita». La prevendita dei biglietti per il match di domani contro il Carpi – calcio d’inizio all’Euganeo alle 17.30 – è aperta tramite il circuito Ticketone. Quella contro il club carpigiano non dovrebbe essere l’ultima amichevole prima dell’esordio in campionato: mercoledì prossimo Neto e compagni dovrebbero fare le prove generali anti-Samb contro una squadra di Eccellenza. Giandonato ai saluti? Oggi potrebbe essere una giornata molto importante sotto il profilo del mercato in uscita.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il campionato del Padova comincerà di sabato, in linea con la turnazione dei gironi che, nella stagione in partenza la prossima settimana, vedrà scendere in campo i biancoscudati sempre nelle giornate prefestive fino a tutto il mese di novembre. È questa la scelta comunicata ieri dalla Lega Pro: Sambenedettese-Padova, il match che aprirà il campionato della squadra di Oscar Brevi, si giocherà sabato 27 agosto con calcio d’inizio alle ore 16.30. Per ciò che riguarda invece la seconda e la terza giornata, che vedranno i biancoscudati affrontare un doppio impegno casalingo contro Albinoleffe e Forlì il 3 e il 10 settembre, la Lega ha scelto di accendere i riflettori all’Euganeo: entrambe le sfide si disputeranno alle 20.30. Arriva il Carpi. A una settimana esatta dall’inizio della stagione 2016-2017, l’amichevole di domani all’Euganeo contro il Carpi acquista una valenza ancora superiore. «Mi aspetto di vedere la tenuta della squadra di fronte ad una formazione di Serie B», le parole del direttore generale Giorgio Zamuner.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Ceduto Giandonato, adesso Zamuner si dedicherà alle uscite di Ilari, Petrilli e Dionisi. L’esterno romano ha chiesto tempo fino a domani alla Casertana prima di dare una risposta. L’impressione è che ci sia dietro l’angolo anche una possibile sorpresa (Arezzo?). Bruno Tedino, allenatore del Pordenone, ha smentito la possibilità che Petrilli possa essere acquistato. «Lo ritengo davvero un ottimo giocatore – ha detto – . Noi però in questo momento siamo al completo e non sono previste uscite». In realtà la possibilità sarebbe una cessione di Cattaneo, che Tedino ha per il momento smentito. Per Dionisi c’è sempre la Sambenedettese, si attendono novità.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La prima delle quattro cessioni che il Padova sta tentando di formalizzare da qui al 31 agosto è andata in porto nella tarda serata di ieri. Il club biancoscudato ha ceduto Manuel Giandonato al Livorno, che ha improvvisamente rilanciato dopo l’affondo della Reggina. Le due società hanno raggiunto un accordo nel tardo pomeriggio, poi la fumata bianca in serata e oggi dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale. Il regista biancoscudato, dopo la buona parentesi da gennaio a giugno a Lanciano, si trasferisce a titolo definitivo in uno dei top club del girone A della Lega Pro e chiude così la sua esperienza, da dimenticare, in biancoscudato. Sospiro di sollievo per il direttore generale Giorgio Zamuner che ha lavorato per settimane assieme all’agente Silvio Pagliari per il trasferimento di Giandonato e del suo contratto troppo pesante per la Lega Pro (60 mila euro netti).




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