Live 24! Padova, dopo la pratica-calendari ci si concentra sul lavoro in campo

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Ore 21.50 – (Corriere delle Alpi) Duro, durissimo. 18 squadre, almeno quattro che sulla carta puntano a vincere il campionato (oggi escono anche i calendari). Delle big, solo il Delta Rovigo emigra nel girone tosco-emiliano, con l’Adriese. Triestina, Altovicentino, Mestre e Campodarsego si ritrovano tutte assieme nel raggruppamento C. Via le trentine. Alla fine niente girone da 20, come sembrava dovesse essere. Si badi bene che non è per forza un aspetto positivo. Vero le quattro partite in infrasettimanale in meno, che però non possono essere un problema a questi livelli di semi professionismo, ma il numero di squadre che saranno coinvolte nella retrocessione è lo stesso del gruppo allargato. Per cui ultime due retrocesse direttamente. Dalla sedicesima alla tredicesima play-out. Di fatto, appena 7 squadre nel cuscinetto tra play-off e play-out. Non il massimo della sicurezza. La riduzione è dovuta allo spostamento nel B, quello lombardo, delle tre trentine Dro, Levico Terme e Virtus Bolzano. Rimangono invece le più temibili veronesi: Vecomp, Legnago e la ripescata Vigasio. Geografia. Oltre Belluno e Union Feltre e le tre veronesi, soffermandosi sulla provenienza dei club notiamo la presenza di due trevigiane, Eclisse Careni Pievigina e Montebelluna, due veneziane, Calvi Noale e Mestre, le due vicentine Arzignano e Altovicentino, ben quattro padovane come Abano, Campodarsego, Este e Vigontina San Paolo, le due pordenonesi Cordenons e Tamai e l’unica squadra rappresentante di un capoluogo di regione come la Triestina. Battaglia. Nell’anno in cui mancano le blasonate costrette a ripartire dalla categoria interregionale, oltre a chi punta senza troppi misteri a primeggiare, si ritrovano assieme varie squadre che negli ultimi anni hanno sempre stazionato in zona play-off. Si pensi al Belluno, ma anche alla Virtus Vecomp, all’Este o allo stesso Arzignano. Diventa davvero difficile anche solo pensare quali del lotto resteranno fuori dalle prime cinque. Senza considerare poi le belle squadre costruite da Abano, Union Feltre e Legnago. Ci sarà da divertirsi, ma qualcuno potrebbe pure ritrovarsi a piangere. Girone completo. Le 18 componenti del C. Abano, Altovicentino, Arzignano Chiampo, Belluno, Noale, Campodarsego, Cordenons, Careni Pievigina, Este, Legnago, Mestre, Montebelluna, Tamai, Triestina, Union Feltre, Vigasio, Vigontina San Paolo, Virtus Vecomp.

Ore 21.30 – (Il Centro) Si è alzato il sipario sulla Lega Pro. È stato svelato ieri, al Teatro Regio di Parma, il calendario del campionato 2016-2017 che prenderà il via il 28 agosto e terminerà il 7 maggio 2017. Per il Teramo, inserito nel temibile girone Nord-Est (il B), sarà un inizio di media-alta difficoltà, almeno sulla carta. Il Diavolo esordirà in trasferta sul campo dei bresciani del Lumezzane (orario da definire) mentre il debutto al Bonolis il 4 settembre contro l’ostico Bassano, allenato dal pescarese Luca D’Angelo. Alla terza giornata sfida da ex, per Lamberto Zauli, in casa del Pordenone. L’incrocio con il Venezia di Pippo Inzaghi, una delle favorite per il salto in B, ci sarà il 16 ottobre (9ª giornata) allo stadio Penzo; alla penultima, l’11 dicembre, la trasferta al Tardini di Parma. Il “quasi derby” con la Sambenedettese, neopromossa in Lega Pro, è alla 13ª giornata al Riviera delle Palme. Il campionato dei biancorossi terminerà contro la Feralpisalò. «È difficile dare un giudizio sul calendario», dice il presidente Luciano Campitelli, «perché siamo in un girone durissimo, bello ed equilibrato. Ogni giornata nasconderà tante insidie e bisognerà dare il meglio, contro tutti. Crediamo nei nostri mezzi. Non avere di fronte Venezia e Parma all’inizio non è né un vantaggio, né uno svantaggio. Il Bassano, alla 2ª giornata, è già un test complicato, vista anche la bravura del suo allenatore (D’Angelo, ndc)». Campitelli parla anche di Stefano Amadio, il cui futuro sembra improvvisamente di nuovo lontano da Teramo (oltre al Latina è emersa la pista Ternana), dopo una fase di riavvicinamento: «È una cosa che definiremo, in un senso o nell’altro, nelle prossime ore. Vediamo come evolve la situazione. Se Amadio dovesse andare via arriverà al suo posto un centrocampista altrettanto valido. Bulevardi è un ottimo innesto». Il ds Fabio Lupo, a proposito del calendario, commenta: «Nelle prime quattro giornate affronteremo tre squadre importanti come Bassano, Pordenone e Modena. ma è tutto sulla carta». Solo sensazioni, infatti. Tante le novità in Lega Pro. Parteciperanno ai play off, per esempio, le squadre classificate dal 2° al 10° posto e la vincitrice della Coppa Italia, con Final Eight conclusiva tra le qualificate dai quarti di finale in avanti. Novità anche nelle date: si giocherà, per la prima volta, sia il 26 che il 30 dicembre e ci sarà una pausa, di tre settimane, fino al 22 gennaio 2017. Tre i turni infrasettimanali: 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile 2017. Il campionato si caratterizzerà per quattro fasce orarie identiche, sia il sabato che la domenica (14.30, 16.30, 18.30 e 20.30), con la possibilità di anticipi al venerdì e posticipi il lunedì. L’amichevole. Il Teramo, intanto, ha giocato ieri sul campo del Morro d’Oro (Eccellenza) la quinta amichevole di precampionato. Il match si è chiuso 5-0 per i biancorossi grazie alle reti di uno scatenato Federico Carraro (tripletta), Di Paolantonio e Fratangelo. Ha esordito dal 1’, a centrocampo, l’ultimo arrivato dal Pescara, Danilo Bulevardi. Sono rimasti in panchina Sansovini e Amadio. Ancora indisponibili il capitano Speranza, il mediano Ilari, l’esterno Petrella e il baby Calderaro. Zauli ha schierato il 4-3-1-2): Rossi; Scipioni, Caidi, Altobelli, D’Orazio; Bulevardi, Petermann, Di Paolantonio; Carraro; Cericola, Croce. Prossima amichevole mercoledì, alle 17, in casa del Fontanelle (Promozione).

Ore 21.10 – (Gazzetta di Mantova) Con Cristini out da tempo, anche il difensore biancorosso Carini ha tentato ieri mattina un recupero-lampo salvo gettare la spugna poco dopo l’inizio dell’allenamento, a causa del risentimento al tendine rotuleo dolorante. I due non saranno in campo domani pomeriggio a Venezia, gara per la quale mister Luca Prina spera di risucire a recuperare Siniscalchi, che debilitato da una forte influenza con sintomi gastrointestinali, ha svolto solo la parte statica della seduta. Recuperato l’esterno Bandini e convocazione in vista per Ruopolo: pur senza forzare il bomber sta compiendo senza intoppi il percorso necessario per dare al più presto un contributo alla causa dell’Acm. Si fa possibile debutto per il portiere Luca Maniero, arrivato nei giorni scorsi in prestito dal Crotone, che Prina ha pubblicamente elogiato lasciando intendere di volerlo porre alla prova del campo. Stamane la seduta di rifinitura, prevista per le ore 9,30.

Ore  – (Gazzetta di Mantova) A passi lentissimi la trattativa concernente il trasferimento dell’esterno sinistro Samuele Sereni al Forlì sta arrivando a conclusione. Il giocatore ha dato una disponibilità di massima al trasferimento e dovrebbe passare al più tardi ad inizio settimana nel team romagnolo. Più complessa è la trattativa riguardante l’attaccante Alessandro De Respinis, che ha avuto un paio di proposte da società di serie D fra le quali il Monza e il Seregno ma per il momento preferisce valutare eventuali altre opzioni che dovessero prospettarsi con l’avvicinarsi del 31 agosto, data di scadenza del calcio mercato. Altre due posizioni attualmente bloccate sono quelle riguardanti l’attaccante Matteo Momentè e il trequartista Pietro Tripoli, incorsi più di una volta negli strali poco amichevoli del patron Serafino Di Loreto e del presidente Sandro Musso, che imputano alla loro rigidità i problemi di mercato che il Mantova si ritrova ad affrontare. Entrambi sarebbero stati nel mirino della Reggina, che però ieri non ha dato ulteriore seguito alla possibile trattativa. «Non apro i cordoni della borsa – ha sentenziato Sandro Musso, senza un filo d’incertezza – o si trova una soluzione all’altezza delle esigenze della società oppure io altri soldi non li spendo. É fuori discussione l’eventuale aumento dell’impegno per la fidejussione, è fuori discussione che i soci romani portino una svolta tale da determinare un incremento delle spese di gestione di quest’anno». Intanto restano in attesa di notizie favorevoli il centrocampista Regoli, lo scorso anno all’Avellino e al Latina, e il centrocampista Viola, reduce dalla stagione al Monopoli, che avrebbero dato a Folgori e De Sanctis la loro disponibilità a passare in biancorosso.

Ore 21.00 – (Gazzetta di Mantova) Giornata interminabile di incontri a Mazzano fra i soci del Mantova, con la presenza di mister Luca Prina che non ha perso l’occasione per illustrare con dovizia di argomenti la sua opinione sul mancato (per ora, pare) rafforzamento della squadra. Tutto ruota intorno alla fidejussione di 1.452.000 euro che è stata realizzata dai soci bresciani nel mese di luglio e che viene considerata un Moloch da non sfiorare, pena l’innalzamento delle spese in maniera esponenziale. Alla luce di questo le cessioni di Momentè, Tripoli e De Respinis (dando per scontata la partenza di Sereni per Forlì) sono l’unica possibilità per ritornare sul mercato ed è per questo che il vice presidente Marco Claudio De Sanctis sarà in sede stamane per incontrare i tre giocatori tuttora rimasti nell’organico e provare a raggiungere un’intesa. Intanto mister Prina attende l’evolversi della situazione e ieri ha spiegato chiaramente il suo pensiero alla vigilia della gara col Venezia: «Siamo in grossa difficoltà – ha spiegato il tecnico biancorosso ai cronisti in un’imprevista quanto importante conferenza stampa – in retroguardia a causa dei noti acciacchi ai titolari Carini, Cristini e Siniscalchi e a Venezia farò ricorso ad alcuni ragazzi della Berretti, anche se spero ancora di recuperare almeno Siniscalchi. Per questa partita va così, poi però di sicuro non accadrà più. È l’ultima volta che posso permettermi di accettare una situazione di questo tipo. Non voglio essere polemico, cercare rivoluzioni improvvise o titoloni dai giornali. Più che uno sfogo la mia è un’analisi lucidissima e sincera, fondata su dati oggettivi». Domenica scorsa, nel commento post partita dell’esordio in Coppa contro il Santarcangelo, Prina non si era detto tanto preoccupato per l’evoluzione delle vicende societarie, quanto «arrabbiatissimo per il tempo perduto nella costruzione di una rosa competitiva e più vicina possibile ad assumere un assetto definitivo». Ma ora, tra i corridoi della sede, con giocatori che vanno e vengono e dirigenti che provano nonostante tutto ad adempiere ai loro compiti, nervosismo e preoccupazione per il futuro della società stanno prendendo il sopravvento e si avvertono molto chiaramente in tutti. «I ragazzi meritano un elogio per l’impegno che stanno offrendo e la disponibilità a sacrificarsi in ruoli che talvolta sono un adattamento – prosegue il tecnico -. Per quel che può valere questo confronto dispiace non presentarci al meglio delle nostre possibilità. Siamo in difficoltà, non lo nego. E non solo per le difficoltà legate al calendario». Il patron Serafino Di Loreto non muta la sua opinione riguardo ai soci romani: «In questi giorni abbiamo stabilito che entro fine agosto la società, secondo le quote stabilite dal rogito notarile, verseremo una cifra vicina ai 200.000 euro per le spese correnti, con un sensibile anticipo rispetto alle scadenze prefissate. Frattanto Folgori, De Sanctis e gli altri soci stanno espletando la documentazione richiesta dalla Federcalcio, secondo i requisiti di “onorabilità e affidabilità” sanciti dal comunicato 72/A e tutti gli atti ad essa connessi. Viaggiamo in sintonia, abbiamo stabilito una corposa lista di giocatori che a condizioni economiche per noi idonee possono venire a Mantova, soddisfando le richieste del mister al quale abbiamo fornito elementi utili e rassicuranti. Nel giro di qualche giorno, tenendo anche conto del logico impasse determinato dal periodo ferragostano, contiamo di chiudere la faccenda e fornire a mister Prina quei rinforzi che sono indispensabili per una stagione soddisfacente. Tengo a sottolineare come con i soci romani sia stata definita la copertura della cifra rimanente (580.000 euro, ndr) entro la fine di settembre evitando di incorrere in penalizzazioni». Conferma dell’impegno arriva anche dal vice presidente De Sanctis: «Il nostro obiettivo è potenziare la squadra rispettando tutti gli impegni che ci siamo assunti».

Ore 20.40 – (Alto Adige) Tutto è compiuto. La Legapro ha finalmente varato il format che, nelle intenzioni del presidente Gravina, stabilirà una nuova start-up in grado di tracciare la strada del futuro della terza serie nazionale. Sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma, il massimo rappresentante ha ufficialmente tagliato il nastro alla nuova stagione, definendo gli scenari ancora incompleti. In primis quello della sessantesima protagonista: sarà l’Albinoleffe a ricoprire il posto vacante, dopo che è stato ufficializzato il niet alla domanda di iscrizione della Cavese. I seriani lombardi giocheranno nel girone B, quello dell’Alto Adige. Altro scenario da definire era quello dei calendari. Approvato il “boxing day” e così, come accade in Inghiltera, le squadre scenderanno in campo anche il 26 dicembre. Il 28 agosto l’Alto Adige taglierà il nastro alla 18ª stagione tra i professionisti, ospitando al Druso il Fano. La domenica successiva Marcone e compagni renderanno vista al Gubbio, mentre le corazzate Venezia e Parma saranno affrontate tra novembre e dicembre: i lagunari in trasferta (13 novembre) e gli emiliani al Druso (7 dicembre). Prima o poi bisognerà affrontarle tutte, dice il saggio, ma è chiaro che anche l’“ingaggio” servirà anche a testare definitivamente valori e condizioni. Ergo va da se che un “ingaggio” meno tosto sarà utile per entrare gradatamente a respirare l’aria del tenzone stagionale. «Non esistono partenze di campionato facile o difficili – afferma sicuro mister Viali – bisogna invece farsi trovare pronti, perché la vera differenza in questo: essere pronti o non esserlo. Il 28 agosto l’Alto Adige avrà l’obbligo di scendere in campo, davanti al proprio pubblico, e dimostrare di esserci”. Così snocciolate, l’articolazione delle 19 giornate del torneo sembra fluida e priva (almeno apparentemente) dei cosiddetti point break. «A prima vista, almeno per noi, – continua il tecnico biancorosso – sembrerebbe un calendario abbastanza equilibrato. Tra big e meno big, non dovremmo andare incontro a periodi di grande intensità. In questo senso forse l’unico momento sarà verso la fine del girone, quando affronteremo una dopo l’altra Parma e Padova. Insisto nel dire, però, che è tutto relativo, perché quella che a bocce ferme potrebbe sembrare una squadra “tranquilla”, magari si rivelerà una big. Per questo dico che dobbiamo pensare a noi stessi e farci trovare pronti. Ad ogni stagione vengono fuori equilibri diversi, l’unica cosa certa è che siamo finiti nel girone più importante». E in un simile scenario, quale sarà il ruolo dell’Alto Adige targato Viali? «Siamo una squadra nuova…solo il vissuto ci farà capire il nostro percorso, ovvero come ci dimostreremo capaci di metabolizzare le vittorie, le sconfitte o le partite giocate meno bene. Capitalizzando queste esperienze diventeremo una squadra forte e coraggiosa».

Ore 20.20 – (Gazzetta di Modena) Un avvio di fuoco attende il Modena nella stagione del ritorno in Lega Pro dopo 15 anni. Il calendario, sorteggiato ieri al Teatro Regio di Parma, ha infatti riservato ai canarini un debutto scoppiettante, tanto insidioso quanto ricco di fascino: domenica 28 agosto, salvo variazioni di data, sarà subito derby emiliano al Braglia contro la corazzata Parma, guidata dall’ex tecnico canarino Gigi Apolloni. La prima trasferta, una settimana dopo, in riva al Lago di Garda contro la FeralpiSalò, squadra accreditata dagli addetti ai lavori come “di prima fascia” e per questo da non sottovalutare. Alla quinta il sentitissimo derby con la Reggiana, che torna dopo 15 anni, e alla decima la sfida all’altra schiacciasassi del girone, il Venezia di Pippo Inzaghi, entrambe in casa all’andata. Chiusura di stagione a Gubbio il 7 maggio, una settimana dopo il derby con il Mantova. A Parma, in rappresentanza del Modena, c’erano il vicepresidente Angelo Forcina e il segretario generale Andrea Russo. A commentare i calendari, come da prassi, sono stati tecnico e direttore sportivo: «Sono contento di un avvio così importante – ha dichiarato Simone Pavan – perché ci darà stimoli e cattiveria giusta per prepararci al meglio. Avere già nelle prime cinque giornate i derby con Parma e Reggiana darà carica a tutto l’ambiente: sono convinto che al Braglia ci saranno tanti tifosi pronti a lottare con noi». Dello stesso avviso Gigi Pavarese, che in serata ha incontrato i dirigenti della Cremonese per provare a chiudere la cessione di Francesco Stanco e sta valutando la richiesta di prestito con diritto di riscatto avanzata dal Vicenza per Emmanuel Besea: «La prima giornata è affascinante, perché ci vedrà subito sfidare una protagonista del campionato. Un inizio di stagione così impegnativo darà ulteriore carica alla squadra». DATE DELLA STAGIONE Inizio: domenica 28 agosto 2016. Fine: domenica 7 maggio 2017. Soste: domenica 8 gennaio 2017, domenica 15 gennaio 2017. PROGRAMMAZIONE GARE La programmazione sarà su base trimestrale: 1) settembre, ottobre, novembre; 2) dicembre, gennaio e febbraio; 3) marzo, aprile e maggio. TURNOVER GIRONI Un girone giocherà sempre di sabato e due gironi di domenica per tre mesi, in modo tale che durante la stagione ogni girone giochi un trimestre di sabato e due di domenica, fermi restando anticipi del venerdì e posticipi del lunedì. FASCE ORARIE Quattro fasce orarie identiche sia sabato che domenica. Sabato: inizio alle 14,30 o 16,30 o 18,30 o 20,30. Domenica: inizio alle 14,30 o 18,30 e 16,30 o 20,30, più una gara alle 12. In ogni fascia si disputeranno da tre a cinque gare. La domenica un girone disputerà le gare alle 14,30 e 18,30, l’altro alle 16,30 e 20,30. TURNI INFRASETTIMANALI E DI FINE ANNO Saranno tre i turni infrasettimanali: martedì 13 e mercoledì 14 settembre 2016, martedì 6 e mercoledì 7 dicembre 2016, martedì 4 e mercoledì 5 aprile 2017. Il girone che giocherà il martedì sarà quello che nel trimestre disputa le gare di sabato, i due gironi che giocheranno il mercoledì saranno quelli che disputano le gare di domenica. Si andrà in campo anche durante le festività natalizie e di fine anno con il Boxing Day nelle giornate di lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre 2016. PLAY OFF 1ª fase: gara unica di sola andata domenica 14 maggio 2017. 2ª fase: gare di andata domenica 21 maggio 2017, gare di ritorno mercoledì 24 maggio 2017. Quarti di finale: gare di andata domenica 28 maggio 2017, gare di ritorno giovedì 1 giugno 2017. Semifinali: gara unica in campo da designare mercoledì 7 giugno 2017. Finale: gara unica in campo da designare domenica 11 giugno 2017. PLAY OUT Gare di andata domenica 21 maggio 2017, gare di ritorno domenica 28 maggio 2017.

Ore 20.00 – (Gazzetta di Reggio) La Lega Pro ha diramato il calendario dei tre gironi in cui p suddiviso il campionato, che torna a 60 squadre. Tra le novità per la stagione 2016/2017, c’p quella che ogni raggruppamento osserverà due turni “speciali” – tipici del calcio britannico – ovvero il boxing day : si gioca il 26 dicembre e il 30 dicembre, con slittamento della sosta a gennaio. Ora preparate il pennarello rosso. Per quanto riguarda il girone B, i supporter granata hanno aspettato vent’anni il ritorno del derby con il Parma e sapranno certamente attendere un intero girone di andata. E’ stata infatti sorteggiata come ultima giornata la madre di tutte le partite. Il Derby con la D maiuscola cadrà il 18 dicembre con la prima sfida al Città del Tricolore, mentre il ritorno è fissato proprio all’ultima di campionato, il 7 maggio, in terra ducale. Le menti dei tifosi granata possono già cominciare a sognare. Se dovesse risultare decisiva, la partita col Parma, il primo ricordo andrebbe a quello sciagurato derby del 1990, quando i crociati vinsero contro la Reggiana 2-0 ottenendo la promozione in serie A. Una sconfitta bruciante, da riscattare. L’ALTRO DERBY. Il secondo match più sentito, quello col Modena, anche questo assente dai radar dalla fine degli anni ’90, è stato invece estratto per il 18 settembre, alla quinta di campionato in terra d’oltre Secchia. Il ritorno è invece fissato a Reggio per i primi di febbraio. IL CAMMINO. Fermo restando l’assioma che tutte le squadre devono essere affrontate, la Reggiana comincerà dallo stadio “Mercante” di Bassano del Grappa, contro un avversario ormai storico. Un esordio certamente non morbido, che proseguirà con gli scontri diretti quasi tutti in trasferta nel girone di andata: 3° giornata a Venezia, 9° a Padova e 13° a Pordenone, mentre la Feralpisalò ci farà visita alla 17° così come il Parma alla 19°. LA CURIOSITA’. Le gare di campionato si giocheranno in quattro fasce orare fisse, sia di sabato che di domenica: 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30, più una gara alle 12 solo di domenica. L’altra curiosità riguarda l’introduzione dei trimestri: fermi restando gli anticipi del venerdì e il posticipi del lunedì, un girone giocherà sempre di sabato per tre mesi, mentre gli altri due di domenica, a rotazione. QUATTRO CONCOMITANZE. Anche quest’anno, purtroppo, ci sarà l’inconveniente del doppio turno casalingo contemporaneo per Reggiana e Sassuolo. Al Città del Tricolore, ciò accadrà in quattro occasioni: il 6 novembre, Reggiana-Sambenedettese e Sassuolo-Atalanta; il 18 dicembre, Reggiana-Parma e Sassuolo-Inter; il 2 aprile, Reggiana-Pordenone e Sassuolo-Lazio; il 30 aprile Reggiana-Forlì e Sassuolo-Empoli.

Ore 19.40 – (Gazzetta di Reggio) Sono figure carismatiche i giocatori presentati all’EuroFluid di Borzano, sponsor del pool granata, che vengono ad integrare centrocampo e difesa: Andrea Bovo e Paolo Rozzio. Il primo più esperto ma entrambi con campionati di Lega Pro vinti indossando la fascia da capitano e tutti e due già visti positivamente all’opera dopo pochi giorni dall’arrivo a Reggio. BOVO. «Presentarsi in una squadra nuova con la stima della società, ti fa sentire parte importante e ti dà grande entusiasmo», dice il centrocampista. «Altre volte sono arrivato in realtà in cui si cercava di costruire qualcosa di buono partendo dalle fondamenta, sono onorato di far parte di questo progetto che mi ha convinto subito e rende ininfluente essere sceso di categoria lasciando una piazza importante come Salerno. D’altro canto la Reggiana non c’entra nulla con la Lega Pro e mi dicono di un pubblico molto appassionato e voglioso di risultati». Il centrocampista mestrino spiega i motivi della scelta. «E’ inutile guardare al passato, per potersi allungare la carriera bisogna crearsi obiettivi nuovi e qua credo di trovare gli stimoli giusti. Iniziare un’avventura cercando solo il minimo sindacale penso sia riduttivo, mentre il fatto di voler dimostrare a tutti il tuo valore è una molla importante». «Sono un centrocampista con le caratteristiche di dinamicità ed inserimento senza palla – Bovio si presenta calcisticamente – ho giocato in tutti i ruoli della mediana, spesso mezzala, ma a Vercelli ad esempio ero davanti alla difesa quindi sarà il tecnico a decidere dove potrò rendere di più. Colucci l’avevo conosciuto da giocatore, da allenatore ti colpisce per la grande competenza e passione perciò credo possa essere una persona che mi faccia crescere ulteriormente sotto fattori diversi». «Le impressioni sono state subito positive, a Reggio e nella Reggiana sono stato accolto bene e sono subito sceso in campo a Vercelli dopo due giorni di allenamento disputando, con la squadra, 60′ di ottimo livello nonostante i volti nuovi e contro un avversario di categoria superiore. Sono uno che ama sentirsi giocatore non solo la domenica ma anche durante la settimana e qui le strutture sono migliori di altre realtà e si vive sereni nel fare il proprio lavoro, poi col tempo capirò meglio la realtà». ROZZIO. «Innanzitutto ringrazio il Pisa ed i suoi tifosi per 4 anni fantastici, vi arrivai molto giovane e sono stato aiutato a crescere fino ad indossare la fascia da capitano. Li porterò sempre nel cuore. Ciò detto, durante il mercato è stata Reggio la piazza che più ha insistito su di me, nelle figure del ds Grammatica e di mister Colucci: credo di essere stato scelto anche per i miei valori personali. Mi hanno sempre parlato della Reggiana come di una grandissima piazza e credo ci si possa divertire tutti assieme. Poi non potevo più restare a Pisa, anche per motivi personali, col direttore che mi aveva messo un po’ di fretta, ma ora sono stato contento di aver scelto questa soluzione». Rozzio si contenderà con Spanò e Sabotic i due posti centrali della difesa. «Sono un difensore centrale abituato sia alla linea a tre che a quattro, ricopro tutti i ruoli. Mi piace impostare l’azione da dietro e giocare la palla, mi sento portato per il gioco aereo perciò mi spingo anche in avanti per cercare il gol ma l’importante, nel mio ruolo, è soprattutto pensare a non farli prendere alla squadra». «Ho fatto due allenamenti e subito giocato l’amichevole di Correggio, notando come mister Colucci sia un martello pneumatico, specie con noi difensori, ma stare alle sue direttive ci porterà lontano. La struttura e l’organizzazione di questa società mi sta rasserenando e sono le basi di ogni giocatore per far bene».

Ore 19.20 – (Gazzetta di Reggio) Al fianco di Paolo Rozzio e Andrea Bovo era presente anche il ds granata Andrea Grammatica, che ha parlato dei motivi della scelta dei due nuovi arrivati e dei nodi del mercato legati a Maltese, Cesarini e Staiti. «Siamo contenti che siano a Reggio – spiega – perché Bovo ha lasciato una piazza importante della serie B (Salerno, ndr) per venire a Reggio capendo di poter far parte di un progetto importante potendo trasmettere ai più giovani la sua esperienza. Rozzio va a completare il nostro reparto difensivo che penso sia già forte, al quale va ad aggiungere tecnica e fisicità». Com’è la situazione di Maltese? «Maltese è un nostro giocatore e lo riteniamo molto importante per noi. Adesso sta recuperando da un infortunio che, fortunatamente, è meno grave del previsto. La priorità è recuperarlo dal punto di vista fisico perché ha qualità importanti. Vedo che Maltese vuole stare a Reggio e vestire la maglia della Reggiana». Cesarini è in arrivo? «E’ una trattativa complicata perché è un calciatore molto richiesto anche da categorie superiori. Lui sarebbe molto onorato di vestire la maglia della Reggiana però il tutto sarà più lungo del previsto. Noi ci siamo, ma siamo pronti anche all’eventualità che non arrivi con alternative di pari valore». Si è fatto anche il nome di Staiti? «Lo conosco bene per averci lavorato 5 anni, però con il mister abbiamo valutato che è un giocatore di cui non abbiamo bisogno per quelle che sono le sue caratteristiche». Con l’arrivo di uomini importanti che hanno già vinto si devono alzare le aspettative dei tifosi? «Ognuno di loro sa che per vincere ci vuole qualche anno perché non bastano gli acquisti per essere certi del successo. Quest’anno abbiamo cambiato tantissimo e dobbiamo dare il tempo necessario allo staff tecnico e alla squadra di amalgamarsi al meglio. So dove sono arrivato e capisco le ambizioni però la proprietà è la prima a dire che la priorità principale è gettare le basi, poi il tifoso è giusto che abbia la passione e l’ambizione».

Ore 19.00 – (Gazzetta di Reggio) Potrebbe prendere una piega inaspettata, la situazione di Raffaele Nolè. Il numero dieci granata in queste prime settimane di preparazione e nelle prime uscite stagionali è stato uno dei più positivi, trascinando i compagni alla vittoria sul campo della FeralpiSalò e ripetendosi con una magistrale punizione a Vercelli la settimana successiva, anche se in questo caso non è arrivato il successo finale. Oggi però non è più sicura la permanenza del giocatore lucano a Reggio, anche se lui stesso ripete fin dalla fine dello scorso campionato di voler dimostrare ai tifosi che il vero Nolè non era quello visto l’anno scorso. Di fatto, dopo essere rimasto fino a giugno a lavorare da solo in via Agosti, il campo gli sta dando ragione. A dimostrazione di questo c’è il caloroso applauso riservatogli al momento della sostituzione a Salò e i commenti positivi della piazza sui social network. Però – perché c’è un però – il contratto di Raffaele Nolè è in scadenza al 30 giugno 2017 e il giocatore ha bussato alla porta della società per discutere di un possibile rinnovo. Sentendosi però respingere la richiesta. La linea della Reggiana in questo momento è ben chiara: con tutti i giocatori che saranno in scadenza al termine della stagione si discuterà di un eventuale rinnovo più avanti, con i tempi e i modi stabiliti dal club . Questa scelta rappresenta sicuramente un rischio, ma anche una certa linearità di trattamento, anche se a Nolè, che in questa stagione dovrebbe percepire circa 75mila euro netti, è stato proposto di allungare il contratto al 30 giugno 2018 per una cifra complessiva sui 120mila euro in due anni. L’entourage di Nolè, che al termine dell’amichevole contro la Correggese è rimasto a parlare con l’ad Guido Tamelli, per ora ha risposto picche. Considerati anche gli sforzi economici che sono stati fatti per altri elementi della rosa il giocatore vorrebbe un trattamento paritario oppure potrebbe anche accettare la buonuscita da parte della società ed accasarsi altrove Con il suo ex allenatore Antonino Asta, ora alla guida della FeralpiSalò, che lo riaccoglierebbe a braccia aperte. Fino ad oggi l’attaccante ha dimostrato di essere un perno del gioco di Colucci: la sensazione è che se ci sarà una separazione questa avverrà nei prossimi giorni, per dare modo alla Reggiana di trovare un’alternativa di pari livello senza lasciarsi cogliere impreparata. La perdita di un elemento come Nolè sarebbe una sconfitta, ora che il giocatore ha dato dimostrazione delle sue doti. La sensazione è che si andrà verso una soluzione che soddisfi entrambe le parti perché, per cercare un sostituto adeguato, l’esborso da parte della società sarebbe certamente parificato a quello chiesto da Nolè se non addirittura superiore.

Ore 18.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 18.20 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 18.00 – Qui Guizza: si passa alle prove di 3-5-2.

Ore 17.40 – Qui Guizza: si varia dal lavoro atletico a quello col pallone.

Ore 17.20 – Qui Guizza: assenti Altinier e De Risio, mentre Gaiola lavora a parte.

Ore 17.00 – Qui Guizza: inizia l’allenamento pomeridiano.

Ore 16.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Esordio in casa con il Gubbio il 27 o il 28 agosto; Parma al Bottecchia alla quinta, Venezia alla settima. Il calendario, elaborato dal computer della Lega Pro e presentato ieri a Parma dal presidente Carlo Gravina regala subito emozioni al popolo neroverde. RAMARRI FRA I GRANDI – Non si può non farsi prendere dall’emozione quando sul maxischermo del Teatro Regio scorrono in sequenza le giornate del girone B e vedi il Pordenone inserito nel girone B con squadroni che hanno fatto la storia del calcio italico come Mantova (in trasferta alla 4.), Reggiana (al Bottecchia alla 13.), le già citate Parma e Venezia, Modena (in esterna alla 14.), Padova (all’Euganeo alla 16.) Un brivido d’orgoglio ci assale quando Lorenzo Minotti, ds del Parma che vuole tornare opresto in serie A e che ospita la manifestazione, sollecitato dal conduttore Gabriele Schiavi, inserisce il Pordenone fra le rivali più pericolose insieme a Venezia, Padova, Teramo e Bassano. A proposito i gialloblu e gli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi si scontreranno già alla quarta al Tardini. PER L’UNICEF – Si legge comprensibile soddisfazione sul volto di Carlo Gravina. Il presidente ha vinto tutte le sue scommesse. Ha riportato l’organico di Lega Pro a 60 società, ha ritrovato l’interesse degli sponsor, ha avviato una serie di iniziative che hanno ricevuto il consenso di sodalizi, addetti ai lavori e media. L’ultima chicca la partnership con l’Uuncef il cui marchio compare da ieri nel logo della Lega Pro. «La stretta di mano con l’Unicef – ha spiegato Gravina – vuole essere un messaggio di solidarietà di una lega aperta e non corporativa che vuole riscoprire le dimensioni vere del mondo del calcio». Fantastico anche il restyling del sito www.legapro-com, rinnovato nella grafica e nei contenuti, ricco di contenuti multimediali, con tante informazioni sulle società, highlights delle varie giornate e link per Lega Pro Channel che proporrà oltre mille partite in diretta. BOXING DAY – Novità i due boxing day del 26 (Pordenone a Gubbio) e 30 (al Bottecchia col Forlì) dicembre. L’ultima in casa della stagione regolare il 30 aprile 2017 (Pordenone-Feralpisalò), l’ultima in assoluto il 7 maggio (Sambenedettese-Pordenone). Poi spazio ai playoff (per accedere ai quali basterà arrivare in decima posizione). Ai playout non vogliamo nemmeno pensare. TEDINO PRAGMATICO – «Non si vince esibendo il nome, ma giocando meglio degli avversari – Bruno non si fa spaventare dai nomi delle grandi avversarie -. Tutti parlano delle sfide con Venezia e Parma quasi subito al Bottecchia e dimenticano che il Gubbio, che incontreremo all’esordio e che sembra avversario morbido, ha battuto 1-0 qualche giorno fa la Ternana (serie B, ndr) che ci ha stromesso (0-2) dalla Tim Cup». CEDUTO FINOCCHIO – Ieri intanto ha lasciato il de Marchi Francesco Finocchio che ha accettato il trasferimento alla Pistoiese.

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) La prima notizia: si gioca anche durante le feste natalizie, 26 e 30 dicembre. C’è il cosiddetto “boxing day”, per i grandi amanti della Premier League. Ma in particolare c’è che, il Pordenone, ha una partenza tutto sommato non impossibile nel girone B di Lega Pro. Ieri a Parma, in diretta Sportitalia, è stato presentato il calendario della nuova serie C targata Gravina. I “ramarri” cominciano in casa il 28 agosto col Gubbio. Quindi Forlì in trasferta, il Teramo dell’ex Zauli in casa, il Mantova al Martelli e, il 18 settembre, il Parma al Bottecchia (al Tardini il 5 febbraio). Ma ecco i dettagli. Le date. Si comincia per l’appunto il 28 agosto. Il termine del torneo è invece fissato per il 7 maggio 2017. Tre i turni infrasettimanali: 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile. Come detto si giocherà anche il 26 e il 30 dicembre, dopo la chiusura del girone d’andata fissata per il 18 dicembre. Per la prima volta la Lega Pro imita la serie B e scende in campo durante le feste. Dopodiché la categoria andrà in vacanza per più di 20 giorni e riprende il 22 gennaio. I playoff sono in programma da domenica 14 maggio a domenica 11 giugno, i playout domenica 21 maggio e domenica 28 maggio. Ogni girone (3) a turno giocherà sempre di sabato per tre mesi consecutivi. Negli altri due trimestri, invece, sempre di domenica (anticipi e posticipi televisivi sono esclusi dal computo). Ancora da stabilire l’ordine. Gli orari. Il sabato si gioca alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30; la domenica alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30 con un match alle 12. Big match. Le gare interessanti per il Pordenone sono tante: lo scontro in casa col Venezia il 2 ottobre, la trasferta a Padova dagli ex Zamuner e Mandorlini il 4 dicembre. Le due nuove trasferte nel cuore dell’Emilia, in stadi da serie A: Modena il 20 novembre e, soprattutto, il 5 febbraio al Tardini col Parma. Si tratterà della gara lontano dal Bottecchia più prestigiosa in assoluta della storia del Pordenone, considerato che i gialloblù hanno un passato glorioso in A e in Europa. Molto interessane anche il 26 dicembre a Gubbio e la chiusura di campionato il 7 maggio in un posto di mare come San Benedetto del Tronto.

Ore 16.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Inizio tremendo al Mercante contro la Reggiana, poi due trasferte complicate a Teramo ed Ancona, derby con Venezia e Padova ad autunno inoltrato fra la fine di ottobre e la prima settimana di novembre. Per la corazzata Parma, infine, bisognerà attendere il 4 dicembre, quando la missione del Bassano sarà quella di provare a espugnare il bunker del Tardini. Questo il responso del cervellone per i calendari di Lega Pro, sfornati ieri pomeriggio a Parma: «Tutto sommato sono abbastanza indifferente alla successione delle partite – spiega il direttore generale giallorosso Werner Seeber – ma in questo caso quello che posso dire è che l’inizio è veramente difficile. Affrontiamo all’esordio la Reggiana, una delle migliori squadre del girone, poi andiamo due volte in trasferta. Insomma, non possiamo certo definirlo un inizio di stagione in discesa. Per il resto mi pare abbastanza nella norma, il Venezia e il Padova le affrontiamo in successione e avrei gradito una pausa più lunga. In ogni caso prima o dopo dobbiamo affrontarle tutte». Si comincia domenica 28 agosto, mentre i derby cominceranno ad autunno inoltrato: via alle danze con Venezia – Bassano il 30 ottobre, poi una settimana più tardi Padova-Bassano il 6 novembre. Il clou nella parte centrale del mese di novembre, con Parma-Padova il 20 novembre e Venezia – Padova il 27 novembre. Si giocherà anche a Santo Stefano (Padova-Sambenedettese, Forlì – Venezia e Reggiana – Bassano) e il 30 dicembre (Albinoleffe-Padova, Bassano-Teramo e Venezia – Mantova). L’attesissimo big – match Parma – Venezia arriverà già alla quarta giornata, domenica 14 settembre al Tardini. Queste le date ufficiali scelte dal nuovo presidente di Lega Pro Gabriele Gravina: inizio 28 agosto 2016, termine 7 maggio 2017. Turni infrasettimanali: 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile. Si giocherà anche lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre. Playoff da domenica 14 maggio a domenica 11 giugno. Playout domenica 21 maggio e domenica 28 maggio. Ci sarà turnazione: un girone giocherà sempre di sabato per tre mesi e due gironi sempre di domenica per tre mesi. In tal modo ogni girone avrà un trimestre di sabato e due trimestri di domenica, fatti salvi anticipi e posticipi di venerdì e lunedì. Un flash pure dal dg del Venezia Giorgio Perinetti: «Il Parma è favorito nei pronostici e noi abbiamo un calendario molto duro. E occhio a Padova e Reggiana, che sono due avversarie temibilissime». Chiude Giuseppe Bergamin, presidente del Padova: «Visto l’inizio che ci è capitato, vorrà dire che dovremo portarci avanti facendo 20 punti nelle prime giornate…. Il mese di novembre sarà durissimo e avremo anche i derby contro Bassano e Venezia uno dopo l’altro».

Ore 15.50 – (Giornale di Vicenza) Ognuno sceglie la marcia di avvicinamento che più gli aggrada. La Samp in attesa del Bassano si prepara al Nou Camp sfidando il Barcellona da cui ha perso solo di misura 3-2. Il Soccer Team invece in prospettiva Sampdoria è sceso in campo a Pove contro l’Union Feltre. Due modi diametralmente opposti di vivere la vigilia ma di sicuro i giallorossi in questi anni di Tim Cup il rispetto se lo sono guadagnati sul campo se il colombiano Luis Muriel, una delle firme più pregiate dell’arsenale offensivo blucerchiato avverte così compagni e ambiente. «Archiviamo la notte del Barça e pensiamo al Bassano – dice – la partita che conta è quella e dobbiamo assolutamente cominciare bene». Per la cronaca, Muriel nel tempio blaugrana ha affrescato un gol che è un dipinto d’autore: prolungato scambio dal limite dell’area e tutto di prima intenzione con quattro giocatori coinvolti e finalizzazione affidata al sudamericano. Roba da spellarsi le mani e da conservare in cineteca per i cultori del pallone. E gran pero pure quello di Budimir (stop nel traffico, controllo e conclusione al volo): solo una doppietta del magno Messi e un graffio di Suarez potevano punire questa Samp. Eppure a Genova invitano a non abbassare la guardia col Bassano. Sera speciale per Elia Bastianoni, numero 1 virtussino, genovese di nascita e doriano di fede («Sono nato nell’anno dello scudetto – confessa – simpatizzo Samp»).

Ore 15.40 – (Giornale di Vicenza) Subito il debutto rovente con la Reggiana al Mercante il 28 agosto, quindi una torrida doppia trasferta a Teramo ed Ancona, la quarta infrasettimanale mercoledì 14 settembre con l’Alto Adige al velodromo. Il calendario non fa sconti al Bassano quest’anno con la novità del boxing day del 26 dicembre Reggio Emilia e del 30 dicembre in pista col Teramo in visita prima della maxi sosta di gennaio. Eppure la copertina del giovedì virtussino la conquista fuori dal campo Giacomo Cenetti, che ieri mattina in città si è reso protagonista di un gesto di grande umanità oltre che di apprezzabile senso civico. Un episodio che lo stesso mediano giallorosso ha voluto condividere sui social. Jack, grande amante degli animali (possiede un magnifico cane, Spotty che lo accompagna fedele nella quotidianità), stava recandosi a effettuare la rituale terapia al ginocchio infortunato quando ha visto una cagnolina, evidentemente scappata di casa, correre impaurita in mezzo alla strada. «Più di qualche auto ha rischiato di investirla – racconta il Cene – con l’aiuto di un ragazzo e solo dopo quasi 10 minuti siamo riusciti a fermarla visto che purtoppo nessuno degli automobilisti si è arrestato per aiutarci. La bestiola, dolcissima, aveva una targhetta di riconoscimento con un numero di telefono. Chiamo il proprietario e lui mi risponde che è via e che non può venire. “Legala se puoi, sennò lasciala andare”, mi suggerisce. Esterrefatto gli ho domandato se non fosse matto per agire così. Dopo tre quarti d’ora siamo andati al canile, tra l’altro chiuso e soltanto lì un amico del padrone si è presentato per riprendere la cagnolina. Dico solo- che se una persona deve prendere un cane per esclusivo divertimento è meglio che acquisti un peluche, va….». Generoso con gli scapini bullonati, il tenero Giacomo si fa in quattro per il prossimo anche nella vita privata. Su Facebook ha postato più di un appello conto l’abbandono degli animali e sempre sul web ieri ha ricevuto un mucchio di congratulazioni. Meritate e sacrosante.

Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Forlì al debutto al Penzo e tre trasferte, compresa Parma, nelle prime cinque giornate. Questo il cammino iniziale per il Venezia di Pippo Inzaghi nel campionato rinominato «Lega Pro per Unicef», al via domenica 28 agosto salvo eventuale anticipo-posticipo e in orario ancora da definire. Per gli arancioneroverdi debutto a Sant’Elena con i romagnoli forlivesi (neo ripescati dalla serie D) prima della sfida-bis in casa del Mantova – atteso domani al Penzo in Coppa Italia (ore 18) – prima di ospitare la Reggiana nel «derby a stelle e strisce» tra i presidenti Joe Tacopina e Mike Piazza. «Poi di martedì o mercoledì andremo a Parma (ritorno il 29 gennaio, ndr) e avremo subito un’altra trasferta ad Ancona – sottolinea il ds Giorgio Perinetti -. Il calendario non è stato generoso, ci aspetta una partenza davvero tosta che potrebbe già dare delle indicazioni. Bisognerà essere subito preparati perché se saremo bravi potrà rivelarsi anche esaltante». A seguire tre gare tra le mura amiche spezzate dall’uscita a Pordenone: da circoletto rosso la fine di ottobre tra la visita al Modena di Simone Pavan e il derby al Penzo col Bassano. Per la sfida tra «cugini» con il Padova (mancante dalla Lega Pro 2008/09) bisognerà aspettare invece la 15. giornata con andata il 27 novembre a Venezia e ritorno il 9 aprile all’Euganeo. «Il calendario-spezzatino? Non mi piace, dico solo che in un «campionato trappola» com’è quello che ci aspetta bisogna essere bravi ad uscirne prima possibile. Il mercato? Con Edera abbiamo due giocatori per ogni ruolo e avremo bisogno di tutti perché la stagione sarà lunga, difficile e massacrante. La affrontiamo senza nasconderci per rispondere ai sacrifici della proprietà, il presidente Tacopina non lesina sforzi e può dare alla città un progetto sempre più partecipato dalla gente. Vogliamo aiutarlo con i risultati, i giocatori hanno tutto per far bene. Per noi sarà abbastanza solo dare il massimo, poi i conti li faremo alla fine». Nei primi due giorni la campagna abbonamenti ha registrato la sottoscrizione di 250 tessere. Intanto mister Inzaghi oggi pomeriggio dirigerà la rifinitura in vista dei 90′ di domani col Mantova: Virdis non sarà convocato perché acciaccato e sul mercato. Infine Santarcangelo-Venezia del 21 agosto si giocherà invece alle ore 17.30.

Ore 14.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Dopo una lunghissima attesa, ecco i calendari di Lega Pro. Venezia, Padova e Bassano, inseriti nel girone B 2016-2017, avranno un compito difficilissimo. Superare la supercorazzata Parma e una concorrenza agguerritissima per la scalata alla serie B. La prima giornata, in programma domenica 28 agosto in attesa di anticipi e posticipi e di eventuali spostamenti al sabato, vedrà il Venezia esordire contro il Forlì al Penzo, il Padova di scena a Sambenedetto del Tronto contro la Sambenedettese, mentre il Bassano avrà sulla carta il compito più duro contro la Reggiana al Mercante. I derby cominceranno ad autunno inoltrato: via alle danze con Venezia – Bassano il 30 ottobre, poi una settimana più tardi Padova-Bassano il 6 novembre. Il clou nella parte centrale del mese di novembre, con Parma-Padova il 20 novembre e Venezia – Padova il 27 novembre. Si giocherà anche a Santo Stefano (Padova-Sambenedettese, Forlì – Venezia e Reggiana – Bassano) e il 30 dicembre (Albinoleffe-Padova, Bassano-Teramo e Venezia – Mantova). L’attesissimo big – match Parma – Venezia arriverà già alla quarta giornata, domenica 14 settembre al Tardini. Queste le date ufficiali scelte dal nuovo presidente di Lega Pro Gabriele Gravina: inizio 28 agosto 2016, termine 7 maggio 2017. Turni infrasettimanali 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile. Si giocherà anche lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre. Playoff da domenica 14 maggio a domenica 11 giugno. Playout domenica 21 maggio e domenica 28 maggio. Ci sarà turnazione: un girone giocherà sempre di sabato per tre mesi e due gironi sempre di domenica per tre mesi. In tal modo ogni girone avrà un trimestre di sabato e due trimestri di domenica, fatti salvi anticipi e posticipi di venerdì e lunedì. «Il Parma – dice il ds del Venezia Giorgio Perinetti – è favorito nei pronostici, ma sarà una bella lotta. Il calendario è duro sin dall’inizio, abbiamo nel giro di tre giorni alla terza e quarta giornata Reggiana e Parma ma ci darà subito le prime indicazioni. Inzaghi? Ha dalla sua la cultura del lavoro, l’umiltà e la passione, ed i giocatori mi hanno detto che hanno lavorato con qualità e quantità. Il mercato? Abbiamo chiuso Edera, servono più uomini possibili in un campionato così lungo e duro. Il nostro motto? “Solo il massimo è abbastanza”, dobbiamo farlo nostro. Le partite sotto Natale sono stimolanti, è un’occasione per le serie minori di avere maggiore attenzione, è una novità a cui dobbiamo abituare i giocatori e anche noi come società dovremo fare dei sacrifici. Di solito del calendario non mi lamento mai ma abbiamo un inizio davvero duro ed una settimana dura tra la terza e la quinta giornata». Questo, invece, il commento del presidente del Padova Giuseppe Bergamin: «Abbiamo un inizio tutto sommato abbordabile, vorrà dire che nelle prime giornate dovremo portare a casa venti punti e portarci avanti il più possibile. Novembre sarà un mese tremendo, con Bassano, Feralpisalò, Parma e Venezia tutte di seguito e poco prima avremo la Reggiana e il Modena. Io sono fiducioso, faremo un grande campionato».

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Sarà il Forlì la prima avversaria del Venezia nel prossimo campionato di Lega Pro al via l’ultimo fine settimana di agosto. Si giocherà allo stadio Penzo di Sant’Elena ma gli orari verranno definiti solo in un secondo momento. Ieri al Teatro Regio di Parma si è svolto il sorteggio del calendario di categoria per i tre gironi, ed è stata ufficializzata anche una formula che chiederà un po’ di pazienza alla tifoseria, dal momento che le partite di ciascun turno saranno spalmate su quattro giornate dal venerdì al lunedì. Le date. Si parte domenica 28 agosto e si chiude domenica 7 maggio. Soste previste l’8 e 15 gennaio, e si giocherà invece il 26 e il 30 dicembre in una sorta di boxing day come avviene in Inghilterra e nella nostra serie B. Tre i turni infrasettimanali di mercoledì: 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile. I playoff inizieranno, invece, dal 14 maggio per concludersi l’11 giugno; 21 e 28 maggio sono le date delle gare dei playout. Orari. La programmazione delle partite prevede una suddivisione trimestrale. In pratica ogni girone giocherà per tre mesi di sabato e gli altri sei di domenica a rotazione. Le partite potranno, però, essere anche anticipate di venerdì e posticipate di lunedì in orario serale. Il sabato e la domenica sono previsti incontri alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30, con la differenza che la domenica ci sarà l’aggiunta di una partita anche a mezzogiorno. Calendario. In attesa che vengano definiti giorni e orari, si prende la data di riferimento assegnata ieri dal computer. Ragion per cui la prima trasferta del Venezia sarà a Mantova il 4 settembre alla seconda giornata. Il turno successivo al Penzo arriverà la Reggiana (11/9), quindi partita infrasettimanale al Tardini contro il Parma e ulteriore sfida esterna quattro giorni dopo ad Ancona. All’8º e 9º turno per la squadra di Inzaghi si profila, invec,e un doppio incontro casalingo contro Teramo e Sambenedettese, mentre il primo derby con il Padova è fissato per il 27 novembre al Penzo (15ª giornata), e il ritorno all’Euganeo il 9 aprile. Ultima di andata in casa contro la Maceratese il 18 dicembre, e per il boxing day ci sarà la trasferta di Forlì a Santo Stefano e l’incontro al Penzo contro il Mantova il 30 dicembre. Commenti. «Sarà un campionato molto stimolante», ha detto il direttore sportivo del Venezia, Giorgio Perinetti a calendario stilato, «il calendario solitamente propone in maniera periodica più o meno difficoltà a seconda dello stato di forma, e l’unica assicurazione è l’essere sempre pronti. Sicuramente c’è una criticità negli otto giorni in cui incontreremo Reggiana, Parma di mercoledì e Ancona, con il rischio o di esaltarsi se va tutto bene o di farsi del male. Il boxing day? Sinceramente lo capisco. La Serie B ne ha giovato e la Lega Pro è una realtà che ha bisogno di questi momenti. La sosta è, invece, lunga».

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Non ci sono stati scossoni epici di mercato, ma quella di ieri è stata comunque una giornata molto ricca di eventi per il Vicenza. In occasione della presentazione ufficiale di Raffaele Pucino, infatti, il direttore generale Andrea Gazzoli ha fatto il punto sulla questione Menti e la ristrutturazione in progetto con l’appoggio del Comune e della Lega di Serie B che dovrebbe portare a un nuovo stadio con una capienza compresa fra i 18mila e i 20mila posti: «C’è una bozza di progetto che abbiamo concordato con il Comune e la Lega di Serie B – spiega Gazzoli – e che dovrebbe essere definita nella primavera del 2017, ci sono tante variabili, i costi, cosa si vuole fare di preciso, quello che ci permette di fare la legge e cosa deciderà la politica in merito. Io penso che ci sia un fattore positivo rappresentato dall’appoggio politico dell’amministrazione comunale. Si conoscono i problemi strutturali del Menti e c’è la disponibilità a risolverli. Il bacino di utenza è di decine di migliaia di persone, allo stadio vengono fra i 7000 e gli 8000 spettatori di media negli ultimi anni, proporzionalmente a quello che deve fare il Vicenza siamo nell’ordine di un impianto non immenso, ma neppure piccolissimo. Il sostegno dei privati per sgravare i costi della comunità. Ovviamente l’operazione dovrebbe avere un senso finanziario per chi investe». Gazzoli, nonostante le difficoltà, è ottimista e ritiene che la strada, pur irta di ostacoli, possa essere liberata dalla sinergia che si sta creando strada facendo: «Ritengo che il Menti sia stato studiato benissimo – evidenzia – è in centro città, ci sono le vie di fuga e il problema di parcheggio è limitato. È prevista la creazione di un filobus che girerà attorno allo stadio e questo sgraverebbe molto la questione traffico. La Lega di Serie B, avendo una conoscenza ampia della materia, ci può indicare cosa fare e cosa evitare, aggirando eventuali ostacoli che si frappongano lungo il cammino». In attesa di capire cosa accadrà, ieri a “sfilare” di fronte ai giornalisti, è stato Raffaele Pucino, prelevato dal Chievo ed ex di turno domani al Castellani nel terzo turno di Tim Cup contro l’Empoli: «Ad Empoli ci ho giocato – spiega Pucino – sarà una partita speciale e vogliamo giocarcela per passare il turno, anche perché nel caso l’affronteremmo in casa e non in trasferta. Pensiamo già al campionato, la prima col Carpi sarà difficilissima, ma confidiamo di vincere davanti al nostro pubblico. Questa è una squadra che può arrivare lontano. Non so dove ma lo spirito è quello giusto. Arrivo in una piazza fantastica, dove da sempre si respira grande calcio». Ieri, intanto, si sono interrotte le trattative per rinnovo e adeguamento di Raicevic, Maritato ha risolto il contratto col Vicenza e andrà alla Reggina.

Ore 13.40 – (Giornale di Vicenza) Stavolta non è un prestito, non è un arrivederci. Piergiuseppe Maritato ha chiuso la sua esperienza al Vicenza siglando ieri la rescissione consensuale del contratto. Per il centravanti calabrese è l’ultima pagina di un capitolo iniziato formalmente nel 2011 e costellato da molti prestiti (Sorrento, Alto Adige in due diverse tornate, Como e Lucchese), sempre con la speranza di poter tornare protagonista al Menti. Un “sogno” irrealizzato, come lo ha definito lo stesso Maritato su facebook nel sentito messaggio di saluto ai tifosi che potete trovare riportato integralmente sul sito www.ilgiornaledivicenza.it: «Spesso mi sono sentito come un bambino al quale sono stati rubati i sogni. Il mio era quello di diventare una bandiera di questa squadra e difenderla fino alla morte. Non ci sono riuscito ma il Lane mi rimarrà per sempre dentro».Prosegue dunque la serie di rescissioni contrattuali attraverso le quali il ds Tesoro sta “alleggerendo” la società degli ingaggi dei giocatori che non rientrano nel progetto tecnico: dopo Malivojevic, ieri è stata la volta appunto di Maritato e Corticchia, e a breve si dovrebbe chiudere con Manfredini e Pozzi.Nel frattempo, per le panchine del campionato cadetto è già tempo di ribaltoni. Dopo le dimissioni di Gattuso a Pisa, dove regna tutt’ora il caos relativo al destino stesso della società, ieri è stata la volta di Panucci, sollevato dall’incarico alla Ternana (assieme al ds Larini) dopo le forti critiche espresse dall’ormai ex tecnico nei confronti del patron Longarini e sul direttore generale Capizzi. Tempi duri per gli allenatori ex giocatori del Milan: Cristian Brocchi, che con il o Brescia è già stato eliminato dalla Coppa è avvisato…

Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) Ha già un debito da saldare con i tifosi biancorossi. Ma è pronto a rimediare e pure in fretta. Raffaele Pucino, uno dei volti nuovi del mercato del Vicenza, è stato presentato ieri mattina al Menti. Il giocatore l’ha detto subito: «Questo stadio mi porta bene… ma io preferisco evitarli i gol, visto il mio ruolo, e quindi cercherò di farmi perdonare dai miei nuovi tifosi in questo campionato». Pucino, già visto all’opera nelle amichevoli del precampionato e in Coppa, indosserà la maglia numero 2. A fine anno, però, punta ad un voto ben più alto in pagella.Pucino, benvenuto. Intanto, sabato si va a Empoli, che è a lei dice qualcosa…Ho giocato là un anno nel settore giovanile. Ho bellissimi ricordi, perchè Empoli è una società che dà valore ai nuovi prospetti del calcio. In qualche modo la mia carriera è cominciata là, dopo una prima parentesi a Caserta, e ne vado fiero.Siete pronti per la trasferta?Sì, siamo motivati perchè incontrare una formazione di serie A è sempre stimolante, anche con la stagione che deve ancora cominciare. Sappiamo che sarà una gara difficile, la sfrutteremo soprattutto come test per capire a che punto siamo in vista del via.È stato più il Vicenza a volere lei o lei a volere il Vicenza?La trattativa che mi ha portato qui, in prestito dal Chievo, è stata piuttosto rapida. Ho trovato una società importante, con tifosi importanti da cui devo farmi perdonare assolutamente.Già, in carriera ha segnato 3 gol, di cui 2 proprio ai biancorossi…Uno nel 2011 e uno nel 2013. Questo stadio mi porta proprio bene, ma credetemi, preferisco difendere la mia squadra, darò tutto me stesso di fronte ad una tifoseria che ama così tanto i suoi colori e spinge la sua squadra ad ogni partita.È arrivato a rinforzare un reparto che è in netta difficoltà.Ne sono consapevole. Già la difesa è sempre un reparto delicato, in cui ti devi conoscere a memoria. Gli infortuni e qualche addio hanno impoverito la difesa del Vicenza, ma stiamo lavorando per assestarci e trovare i giusti meccanismi.Sa che dovrà cercare di non far rimpiangere Sampirisi?È un giocatore che qui ha fatto molto bene ed è stato giustamente apprezzato. Per quanto mi riguarda, sono uno abituato a dare e a giocarsi sempre il posto.Fisicamente come sta?Ho saltato qualche giorno di allenamento e non sono ancora al cento per cento, ma sono già d’accordo con lo staff: svolgerò qualche seduta incrementando il lavoro per arrivare il prima possibile alla migliore condizione. E poi mancano ancora una quindicina di giorni all’inizio del campionato, i tempi sono quelli giusti.È un terzino destro, ma può giocare anche in altri ruoli?In carriera ho imparato a stare un po’ dappertutto, a destra, a sinistra, anche al centro. A Pescara giocavo proprio nel mezzo della difesa. Ma preferisco la corsia di destra. In ogni caso sono a disposizione del mister.Il calendario presenta subito delle salite.Già col Carpi, alla prima giornata, sarà dura. E comunque tra quindici giorni non si scherza più con nessuno, ogni gara avrà un valore ma incontrare prima o dopo una squadra non ci fa differenza. Dobbiamo essere pronti a battere tutti, il campionato di B è e lungo e anche strano.Alla fine della gara di Coppa con la Casertana l’abbiamo vista un po’ arrabbiata. È un tipo sanguigno?In realtà sono uno molto tranquillo, ma se mi toccano un compagno, per giunta giovane, me la prendo sul personale e allora sì che mi arrabbio.

Ore 13.00 – (Gazzettino) Sono tutte nel girone C le padovane che parteciperanno al campionato di serie D 2016-2017, al via domenica 4 settembre. Ieri la Lega ha svelato la composizione dei nove raggruppamenti, e quello che riguarda le nostre rappresentanti si preannuncia di ferro: oltre ad Abano, Campodarsego, Este e Vigontina San Paolo, ci sono le vicentine Arzignano Chiampo e Altovicentino, le bellunesi Union Ripa Fenadora e Belluno, le veneziane Mestre e Calvi Noale, le veronesi Legnago, Vigasio e Virtus Vecomp, le trevigiane Montebelluna e Careni Pievigina, le friulane Triestina, Cordenons e Tamai. ABANO. «Un girone geograficamente comodo, ma tecnicamente scomodo con molte squadre forti – esordisce Luca Tiozzo – Il livello è altissimo con Triestina, Campodarsego, Altovicentino e Mestre favorite. L’Abano? Non dobbiamo pensare al risultato finale, che deve essere la salvezza, ma dare tutto partita dopo partita». CAMPODARSEGO. «Torneo molto equilibrato – spiega Enrico Cunico – con molte squadre che partono con l’obiettivo di entrare nelle primissime posizioni. Sopra a tutte metterei la Triestina, dietro Mestre, Altovicentino e ci siamo anche noi. Il Campodarsego deve stare nelle zone alte: non siamo più la sorpresa dell’anno scorso, saremo una delle formazioni da battere». ESTE. Così Michele Florindo. «Un girone duro, il livello è senz’altro aumentato. Sarà molto competitivo con quattro-cinque compagini attrezzate per il salto di categoria». Tra queste ci sarà anche l’Este che l’anno scorso è arrivato terzo? «Bisogna tenere conto che siamo una squadra nuova. È giusto avere ambizioni, ma prima dobbiamo diventare gruppo e poi provare a dare filo da torcere a tutti». VIGONTINA SAN PAOLO. «Un campionato tostissimo – sottolinea Vincenzo Italiano – con squadre di livello superiore come Triestina, Altovicentino, Campodarsego, Mestre, Abano e Vecomp. Lotteremo con le squadre di media-bassa classifica, a oggi è questa la nostra dimensione: speriamo di ottenere una salvezza tranquilla». COPPA ITALIA. Tre padovane saranno impegnate nel primo turno domenica 28 agosto: l’Este affronterà in casa la vincente tra Calvi Noale e Adriese, mentre saranno in trasferta l’Abano con il Legnago e la Vigontina San Paolo con il Delta Porto Tolle. Il Campodarsego entrerà ai trentaduesimi di finale (28 settembre) avendo disputato la Tim Cup.

Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Si ritroveranno con tutt’altro spirito nel prossimo campionato di Serie D. Ieri, intanto, Campodarsego e Legnago si sono sfidate in amichevole allo stadio “Gabbiano”. Alla fine l’ha spuntata, di misura, il Legnago di Andrea Orecchia, che è riuscito a segnare il gol decisivo a 7’ dal triplice fischio. Il Campodarsego ha disputato comunque un buon match, andando vicino al gol con Meloni al 24′ e Buson al 44′. La ripresa, tra un cambio e l’altro, si è animata con l’infilata decisiva del bomber biancazzurro Zanetti, facilitato da una amnesia difensiva del “Campo”. I biancorossi torneranno in campo domani in un triangolare a Dolo con la formazione di casa e il SaonaraVillatora (Eccellenza). Gli uomini di Cunico disputeranno la seconda e la terza mini-gara (da 45’), rispettivamente alle 18 e alle 19. Amichevoli e mercato. Altra sgambata per l’Abano. Alle 18.30, i neroverdi oggi affronteranno i “cugini” della Thermal a Bresseo. La Vigontina (che domani, alle 17, giocherà contro lo Spinea, squadra di Promozione), ha ufficializzato i due centrocampisti Patrick Antonello (20 anni, preso dalla Calvi Noale) e Stefano Pelizzer (21 anni, dal Campodarsego), che avevano già esordito nell’amichevole di mercoledì contro il Padova. CAMPODARSEGO-LEGNAGO 0-1. Campodarsego (4-3-1-2): Andreatta; Sanavia (18′ st Dario), Beccaro, Severgnini (1′ st Gal), Buson (36′ st Formenti); Callegaro, Bedin (32′ st Brentan), Tanasa (1′ st Seno); Radrezza (1′ st Lauria); Aliù (1′ st Pignat), Meloni (24′ st Nalesso). All. Cunico. Legnago (4-3-1-2): Martello (24′ st Russolillo); Dabo, Friggi, Bigolin (1′ st Falchetto), Sergi (1′ st Viaviani); Barone (1′ pt Taylor, 22′ pt Formuso), Tresoldi (1′ st Mattera), Mohamed; Villanova; Zanetti, Chiarini. All. Orecchia. Arbitro: Toso di Padova. Rete: 38′ st Zanetti.

Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Con un video in diretta su Facebook, ieri a mezzogiorno la Lega Nazionale Dilettanti ha diramato la composizione dei gironi della Serie D, che inizierà il 4 settembre (i calendari sono attesi per oggi). Le 4 squadre padovane, Campodarsego, Abano, Este e Vigontina, sono state inserite nel “classico” girone C, con l’unica novità – rispetto all’ultimo campionato s’intende – rappresentata dall’esclusione delle rodigine Delta Rovigo e Adriese, finite nel girone D (tosco-emiliano), e delle trentine Dro e Levico, spedite con la Virtus Bolzano nel B, dominato dalle società lombarde. Le squadre del girone C sono 18, di cui 15 venete e tre friulane (le pordenonesi Cordenons e Tamai e la rinata Triestina). Oltre alle padovane, ci sono due vicentine (Altovicentino e ArzignanoChiampo), due bellunesi (Belluno e Union Feltre), due veneziane (Calvi Noale e Mestre), tre veronesi (Legnago, Vigasio, Virtus Vecomp) e due trevigiane ( CareniPievigina e Montebelluna). «Un girone geograficamente comodo ma tecnicamente scomodissimo», il commento a caldo del tecnico dell’Abano Luca Tiozzo. «Corazzate come Campodarsego, Altovicentino e Triestina non riusciranno a fare il record di punti, anche perché non ci sono squadre già condannate, anzi». Per il collega dell’Este Michele Florindo, invece, «ci sono tre o quattro squadre con una marcia in più ma l’Este potrebbe essere la guastafeste delle big». Big, appunto, come il “Campo” di Enrico Cunico: «Sarà un campionato durissimo, con tante squadre, almeno sulla carta, che lotteranno nelle prime posizioni», le parole del mister biancorosso. «Oltre a noi, ci saranno Mestre, Arzignano, Virtus Vecomp, Belluno, Triestina, Altovicentino e Feltre a lottare fino all’ultima giornata». Ha in mente solo l’obbiettivo dei “suoi” il trainer della Vigontina Vincenzo Italiano: «Il girone è bello tosto, ma noi dobbiamo pensare soltanto a salvarci. Sarebbe un risultato importante, a prescindere dalle avversarie». Ma ieri non è stato soltanto il “gironi-day”. La Lnd ha comunicato pure il programma della Coppa Italia di Serie D, primo impegno ufficiale della stagione 2016/2017. Abano, Este e Vigontina San Paolo scenderanno in campo direttamente domenica 28 agosto (alle 16), lasciando alle neopromosse, alle retrocesse dalla Lega Pro, alle squadre salvatesi ai playout e alle ripescate un turno preliminare, fissato per il 21 agosto. L’Este ospiterà la vincente fra Calvi Noale e Adriese, mentre la Vigontina esordirà in casa del Delta Rovigo. In trasferta pure l’Abano, di scena a Legnago. Il Campodarsego, che ha partecipato alla Tim Cup, entrerà nella competizione il 28 settembre, data fissata per i trentaduesimi di finale.

Ore 12.00 – (Corriere del Veneto) In attesa dei calendari previsti per la prossima settimana, sono stati emanati nella giornata di ieri i gironi del campionato di Serie D. Le tre padovane sono state inserite nel gruppo C, quello che porta con sé anche AltoVicentino e Triestina, le due corazzate favorite per salire di categoria e il Mestre, altra squadra costruita per vincere il campionato. Il Delta Rovigo, invece, è finito ancora una volta nel girone D assieme alle emiliane. Abano, Vigontina, Campodarsego ed Este, dunque, sono state inserite tutte una accanto all’altro, ma il livello di difficoltà è senza dubbio più alto rispetto a prima. Fra le favorite, dopo AltoVicentino e Triestina, c’è anche il Campodarsego, che ha sfiorato la promozione in Lega Pro nella passata stagione dopo un lungo duello con il Venezia: «La favorita numero uno è la Triestina – spiega l’allenatore del Campodarsego Enrico Cunico – vista la qualità dei giocatori che ha preso. Dietro, quindi, ci sono Mestre e Altovicentino, e ci siamo anche noi. Il Campodarsego si deve inserire nelle zone alte della classifica, perché ormai non siamo più la sorpresa dello scorso anno».

Ore 11.30 – (Gazzettino) Luca Strizzolo è nato a Udine nel 1992, ma calcisticamente è cresciuto nel Pordenone con esperienze a Novara, Treviso, Pisa, Real Vicenza e Lucchese. Allo stadio Bottecchia di Pordenone, dove il Cittadella domani alle 17 gioca in amichevole (biglietto 10 euro, ridotto 1 euro under 16), la punta granata è di casa avendo disputato con i ramarri neroverdi anche il campionato 2011/12 in serie D e quello della scorsa stagione in Lega Pro. In questo crocevia della sua carriera Strizzolo ha tanti ricordi: «Mi sono sempre trovato bene a Pordenone – spiega – in un ambiente che assomiglia per tanti aspetti a quello del Cittadella: la società è ben organizzata e non mi ha mai fatto mancare niente». «Lì ero in scadenza – prosegue – e prima dei playoff mi è stato chiesto di prolungare il rapporto. Non ho rifiutato ma ho chiesto tempo per prendere in esame eventuali offerte. Con il Cittadella in quel momento non esisteva alcun tipo di contatto, nè con altre società, e avrei firmato ancora con il Pordenone a parità di categoria. Quando mi è arrivata l’occasione di giocare in serie B la la mia scelta è stata senza esitazioni, anche perchè dell’ambiente granata ne avevo sempre sentito parlare bene». La serie cadetta è una novità per Strizzolo. «Quando ero nella Primavera del Novara sono stato in ritiro con la prima squadra ma per quanto riguarda il campionato per me è la prima volta». Tra i giocatori del Cittadella conosceva già qualcuno? «Nel Pisa ho giocato con Iori e Benedetti. Mi trovo bene comunque con tutti i compagni. Sono contento della scelta fatta: qui posso crescere in condizioni ottimali. Ho preso casa vicino allo stadio e mi piace anche la cittadina che è a misura d’uomo». Sul tipo di gioco richiesto da Venturato, aggiunge: «È molto simile a quello che chiedeva Tedino a Pordenone con palla a terra, squadra compatta e schemi in velocità. È un calcio moderno dove mi trovo a mio agio». Soddisfatto per quanto fatto finora? «È presto per dirlo e non sta a me giudicare. Non mi ero creato delle aspettative e sono contento per come procede la preparazione. Lavoriamo su questa strada perchè sono convinto che potremo avere delle soddisfazioni. Siamo un gruppo unito e ci stiamo conoscendo sempre meglio. In attacco abbiamo caratteristiche simili, ma non uguali, per cui ci completiamo bene a vicenda». Un modello? «Da piccolo tifavo per Shevchenko». Ieri allenamento regolare, oggi alle 17 amichevole a Piove di Sacco, ingresso gratuito.

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Il Cittadella deve mettere minuti nelle gambe in attesa del debutto in campionato. E allora ecco l’esperimento della doppia amichevole ravvicinata. Questo pomeriggio, alle 17, lo stadio Vallini di via Madonna delle Grazie, a Piove di Sacco, ospiterà la prima, contro la Piovese di Carlo Perrone, tra le favorite del campionato di Eccellenza (ingresso gratuito). Domani, alla stessa ora, toccherà invece alla trasferta di Pordenone. L’intenzione di Venturato è quella di presentare due squadre diverse, lasciando in campo ogni giocatore se non per tutti i 90 minuti, almeno per un’ora. Ieri pomeriggio, al Tombolato, il tecnico granata ha impostato una seduta di allenamento incentrata nella prima parte sulla forza, da sviluppare con l’uso della palla, e nella seconda sulla tattica. Non mancava nessuno, anche se De Leidi rimane sul piede di partenza: per il difensore bergamasco oltre al Prato è spuntata un’altra pretendente, il Taranto, appena ripescato in Lega Pro. Dovesse andare in porto la trattativa, sarebbe la sua terza esperienza in Puglia dopo quelle maturate a Foggia e Barletta. Intanto è stato sorteggiato l’accoppiamento del turno preliminare di Tim Cup del Citta Primavera: i ragazzi di Giacomin esordiranno sabato 27 agosto alle 15, ospitando la Spal.

Ore 10.40 – (Gazzettino) DATE. La stagione scatterà domenica 28 agosto e terminerà il 7 maggio 2017, mentre dalla domenica successiva avranno inizio i play off. Play out invece a partire dal 21 maggio 2017. Le soste del campionato sono due: domenica 8 e 17 gennaio 2017. Tre i turni infrasettimanali di mercoledì: 14 settembre e 7 dicembre 2016, e 5 aprile 2017. Si giocherà invece sia lunedì 26 e sia domenica 30 dicembre. TURNOVER GIRONI. Dei tre gironi della Lega Pro, uno giocherà sempre di sabato per tre mesi, e due giocheranno sempre di domenica per tre mesi. In questo modo durante l’intera stagione ciascun girone giocherà un trimestre di sabato e due trimestri di domenica, fermi restando gli anticipi del venerdì e i posticipi del lunedì. Il campionato si caratterizzerà per quattro fasce orarie con riguardo all’inizio delle partite sia al sabato sia alla domenica: 14.30; 16.30; 18.30 e 20.30. Alla domenica è prevista anche una gara alle 12.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Ecco le impressioni a caldo di Oscar Brevi sul calendario dei biancoscudati. «Non abbiamo trovato subito le favorite come Venezia, Parma, Reggiana e Modena dato che le incontreremo più avanti e questo è di sicuro un aspetto positivo perché abbiamo ancora bisogno di lavorare, stare insieme e giocare. La prima partita con la Sambenedettese è comunque impegnativa perché conosco molto bene l’ambiente. È una piazza calda e ci sarà molto entusiasmo essendo tornati in Lega Pro dopo tanti anni, quindi ci aspetta una gara difficile più che altro per il fattore ambientale». Incandescente il fine novembre alla luce degli appuntamenti in serie con Parma e Venezia. «È difficile dire se sia un bene o un male. Ripeto, non trovarle all’inizio, come anche le altre candidate alla vittoria, ci dà l’opportunità di crescere sotto l’aspetto fisico, tattico e tecnico. Però lo stesso discorso vale per Parma e Venezia: hanno cambiato molto anche loro e ci vuole tempo per trovare i meccanismi ideali». Quindi aggiunge: «In ogni caso non ci saranno partite semplici. Nel girone d’andata inizieranno a delinearsi alcuni valori, mentre nel ritorno essendoci i play off allargati tutte le squadre saranno in corso per il proprio obiettivo».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Debutto in trasferta con la Sambenedettese, poi doppio appuntamento all’Euganeo con Albinoleffe e Forlì, di nuovo fuori casa con il Fano e ancora a domicilio con la Maceratese. Questo è il cammino che attende il Padova nelle prime cinque giornate del campionato di Lega Pro 2016-2017. Il calendario è stato svelato ieri al teatro Regio di Parma, e proprio il club emiliano presieduto dal padovano Nevio Scala sarà uno dei principali antagonisti dei biancoscudati. Da cerchiare con il rosso sono le sfide di cartello ravvicinate con il Parma con andata in trasferta al Tardini domenica 20 novembre (ritorno all’Euganeo 5 aprile 2017), e sette giorni più tardi al Penzo con il Venezia di Pippo Inzaghi (ritorno 9 aprile). Non sono da meno gli appuntamenti con Reggiana (andata 16 ottobre e ritorno 5 marzo), Modena (30 ottobre e 19 marzo), Bassano (6 novembre e 26 marzo) e Pordenone (4 dicembre e 16 aprile).

Ore 10.10 – (Gazzettino) Fine della telenovela Tavano. A lungo inseguito dal Padova, ieri l’attaccante ex Avellino ha firmato con il Prato. Sul fronte delle uscite biancoscudate, nelle ultime ore qualche novità è arrivata per Giandonato: oltre al Siena, si è fatta viva la Reggina allenata da Karel Zeman, l’anno scorso alla guida dell’Abano. I calabresi hanno chiesto informazioni a Zamuner. Con le valigie in mano c’è anche Petrilli che alla luce dei sette sigilli realizzati l’anno scorso e di un ingaggio alla portata, non dovrebbe avere difficoltà a trovare un’altra sistemazione. Su di lui la Lucchese, ma è stato sondato anche dalla Paganese e un pensierino l’ha fatto il Taranto. Quanto a Ilari, resta in stand by l’opzione Casertana, mentre si è fatto sotto il Delta Porto Tolle Rovigo, anche se il giocatore non vuole scendere in serie D. Motivazione quest’ultima che ha spinto Dionisi a rifiutare il Rieti, squadra della sua città. SQUADRA. La risonanza effettuata da De Risio ha escluso problemi alla caviglia sinistra, che già ieri si era sgonfiata dopo la distorsione rimediata nell’amichevole con la Vigontina San Paolo. Intanto, la squadra ha ripreso la preparazione: oggi alle 17 allenamento alla Guizza, domani alle 16 test a Mestrino.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Rimane invariato lo “spezzatino”: le gare si giocheranno alle 14.30, alle 16.30, alle 18.30 e alle 20.30, con alla domenica anche il “lunch match” delle 12. Tre i turni infrasettimanali, sempre di mercoledì: 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile. Infine, la grandissima novità che ricalca i passi della B: si andrà in campo anche a Santo Stefano (per il Padova prima di ritorno in casa con la Samb) e il 30 dicembre, prima delle tre settimane di sosta invernale. CIAO TAVANO. IEri con un autentico colpo di teatro il Prato si è assicurato il sogno estivo dei biancoscudati, Francesco Tavano che al di là di ogni dichiarazione di circostanza, è riuscito a riavvicinare la famiglia alla sua Firenze. Un sogno destinato a rimanere tale per il Padova. Ma forse nessuno si è stracciato le vesti.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ma è tra l’undicesima e la sedicesima giornata che la stagione vivrà il suo momento di fuoco: la squadra di Brevi affronterà in successione Modena, Bassano, Feralpi, Parma, Venezia e Pordenone, con la difficoltà supplementare della doppia trasferta consecutiva tra il “Tardini” e il “Penzo” a fine novembre. Nel finale di stagione, quindi, una piccola discesa: le ultime tre gare dell’anno vedranno il Padova in casa con l’Ancona, poi ultima trasferta a Bolzano prima della conclusione all’Euganeo col Lumezzane. DATE E ORARI. Si comincia il 28 agosto e si chiuderà la regular season (prima della rinnovata formula dei playoff ampliati fino alle decime classificate) il 7 maggio. Tante le novità, a cominciare dal “turnover” dei gironi: ogni girone – a turno – giocherà sempre di sabato per tre mesi consecutivi, e negli altri due trimestri sempre di domenica (anticipi e posticipi televisivi esclusi).

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La strada comincia da San Benedetto del Tronto. Sarà la neopromossa Sambenedettese, il 28 agosto, a bagnare l’esordio del Padova di Oscar Brevi nel prossimo campionato di Lega Pro. Una stagione da vivere tutta d’un fiato, dalla partenza con le trasferte più lunghe al “rettilineo di fuoco” che, a novembre e ad aprile, condurrà i biancoscudati alla conclusione del 7 maggio quando all’Euganeo arriverà il Lumezzane. IL CAMMINO. Si parte dalle Marche e si arriva all’Euganeo. Nel mezzo c’è un percorso tortuoso. Nella prima parte di stagione i biancoscudati sono attesi da quasi tutte le trasferte più lunghe: San Benedetto alla prima, Fano alla quarta (dopo due casalinghe consecutive contro Albinoleffe e Forlì), Gubbio alla sesta, Teramo all’ottava.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Tornando ai calendari la prima giornata, in programma domenica 28 agosto in attesa di anticipi e posticipi e di eventuali spostamenti al sabato, vedrà il Venezia esordire contro il Forlì al Penzo e il Bassano avrà sulla carta il compito più duro contro la Reggiana al Mercante. I derby cominceranno ad autunno inoltrato: via alle danze con Venezia – Bassano il 30 ottobre, poi una settimana più tardi Padova-Bassano il 6 novembre. Il clou nella parte centrale del mese di novembre, con Parma-Padova il 20 novembre e Venezia – Padova il 27 novembre. Si giocherà anche a Santo Stefano (Padova-Sambenedettese, Forlì – Venezia e Reggiana – Bassano) e il 30 dicembre (Albinoleffe-Padova, Bassano-Teramo e Venezia – Mantova). L’attesissimo big – match Parma – Venezia arriverà già alla quarta giornata, domenica 14 settembre al Tardini. Queste le date ufficiali scelte dal nuovo presidente di Lega Pro Gabriele Gravina: inizio 28 agosto 2016, termine 7 maggio 2017. Turni infrasettimanali 14 settembre, 7 dicembre e 5 aprile. Si giocherà anche lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre. Playoff da domenica 14 maggio a domenica 11 giugno. Playout domenica 21 maggio e domenica 28 maggio. Ci sarà turnazione: un girone giocherà sempre di sabato per tre mesi e due gironi sempre di domenica per tre mesi. In tal modo ogni girone avrà un trimestre di sabato e due trimestri di domenica, fatti salvi anticipi e posticipi di venerdì e lunedì. Il dg del Venezia Perinetti: «Occhio a Padova e Reggiana, che sono due avversarie temibilissime»

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) «Ci è capitato un inizio non impossibile, vorrà dire che dovremo fare venti punti nelle prime giornate per portarci avanti il più possibile». La battuta è del presidente Giuseppe Bergamin, rintracciato in prima serata quando ancora non ha avuto modo di conoscere il responso completo del cervellone. Una rapida lettura ed in effetti il Padova è atteso da una salita iniziale, chiamiamola così, “soft”, anche se il girone B ha un coefficiente di difficoltà elevatissimo. Esordio a Sambenedetto del Tronto, poi due partite casalinghe contro Albinoleffe e Forlì, trasferta a Fano e Maceratese in casa. Insomma, il cervellone ha teso la mano a Oscar Brevi, alle prese con la difficile impresa di convincere una piazza tornata scettica dopo l’inattesa eliminazione di Coppa Italia al primo turno contro il Seregno: «Novembre sarà un mese tremendo – prosegue Bergamin – con Bassano, Feralpisalò, Parma e Venezia tutte di seguito e poco prima avremo la Reggiana e il Modena. Io sono fiducioso, faremo un grande campionato, ma sarà importante partire bene, perché la sconfitta di Coppa Italia proprio non mi è piaciuta». Bergamin ha anche dedicato un flash alla scelta sorprendente di Francesco Tavano di firmare per il Prato: «Nel momento in cui siamo andati su Alfageme – spiega il numero uno padovano – la nostra scelta l’avevamo compiuto. A sua volta Tavano la compiuto la sua, il che mi lascia del tutto indifferente». Gelo, dunque, nei confronti di Ciccio, “sogno” estivo tramutatosi in telenovela grottesca chiusa nel modo più incredibile possibile.




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