Luis Alfageme: “Già l’anno in cui ho giocato il Grosseto vedevo il Padova come una grande squadra! Appena ho saputo dell’interesse dei Biancoscudati ho subito chiamato il mio grande amico Matias Cuffa, che mi ha parlato benissimo della città e della gente. Il ruolo? Preferisco fare la seconda punta come l’anno scorso, in cui ho segnato dieci gol, ma in passato più di un allenatore mi ha dirottato sulle fasce. Il girone? Dicono che il più difficile sia il C, ma in questo ci sono tante squadre competitive. E tra queste ci siamo anche noi, perché a livello di nomi siamo una grandissima squadra… Dobbiamo crederci e compattarci, così possiamo davvero farcela! In passato ho fatto tre gol contro il Vicenza, ma spero che nel futuro i tifosi si ricorderanno delle mie prestazioni con la maglia del Padova! La Casertana mi aveva voluto fortemente, e quindi non è stato facile lasciarla, continuerò a tifarla in quel girone ma quando ho visto il gruppo e la società non ci ho pensato su più di tanto. E non ho mai visto così tanti giornalisti insieme ad una mia presentazione! Il mio soprannome? Me lo darete voi, negli ultimi anni ero “AlfaTurbo” ma preferisco che lo decidiate voi… Il numero di maglia? Ho sempre avuto il 21, ma se ce l’ha già qualcuno non c’è nessun problema…”.
Giorgio Zamuner: “Non è stata una trattativa lunga, avevamo già chiuso l’accordo venerdì e c’erano da limare solo dei dettagli… Ce l’avevo già in testa, e l’abbiamo chiuso velocemente. Lui nasce come seconda punta, me lo ricordo in quel ruolo dai tempi di Brescia, ma essendo veloce poi l’hanno dirottato negli anni anche sull’esterno”.