Saremo la scheggia impazzita del girone di ferro». A Bruno Tedino non fanno paura gli scontri con Parma, Venezia, Reggiana, Modena, Padova e Bassano. GRUPPO DI FERRO – «Dei tre il nostro è sicuramente il gruppo più difficile – giudica il tecnico del Pordenone -. Ci confronteremo con realtà che hanno grande tradizione e passato. Andremo in stadi da serie superiore. Ci misureremo con giocatori di altissima levatura. Nomi e targhe però non fanno punti: noi opporremo la nostra fatica, la nostra determinazione e la nostra organizzazione. Le stesse armi che ci hanno permesso di chiudere la stagione 2015-16 al secondo posto e di arrivare sino alla semifinale playoff. Saranno – prevede – gare emozionanti per noi e per i nostri supporter, che dovranno confrontarsi civilmente con le tifoserie avversarie e, sono certo, ci sosterranno numerosi e appassionati. Prevedo – conclude – un Bottecchia costantemente esaurito. Non ci poniamo obiettivi se non quello di non sfigurare con nessuno. Quando e se perderemo, dovremo lasciare il campo convinti di aver dato tutto». RIVALI – Riepiloghiamo le avversarie dei ramarri in ordine alfabetico: Ancona, Bassano, Fano, FeralpiSalò, Forlì, Gubbio, Lumezzane, Maceratese, Mantova, Modena, Padova, Parma, Reggiana, Sambenedettese, Sant’Arcangelo, Sudtirol, Teramo e Venezia. Si aggiungerà probabilmente l’Albinoleffe, grazie al rigetto da parte della Figc delle domande di ripescaggio di Cavese, Rieti e Pro Patria, che però possono ricorrere. In ogni caso entro mercoledì verrà presa una decisione definitiva. LE MIRE DI RE MAURO – Galvanizzatissimo Mauro Lovisa, che già una decina di giorni orsono aveva anticipato la suddivisione dei gironi e le sfide con Parma e Venezia. «Sarà elettrizzante», garantisce re Mauro, che non vede l’ora di cominciare a viaggiare per mezza Italia insieme ai suoi ramarri, portando alto il vessillo neroverde. Di certo sarà un campionato equilibrato, senza lepri come il Cittadella della scorsa stagione. «A meno che – azzarda con un largo sorriso il presidente – non si metta a correre più degli altri proprio il ramarro». LA PROMESSA – Poi Lovisa si lascia sfuggire una promessa. «Io credo nel gruppo che Bruno, Denis (Fiorin, ndr) e Matteo (suo figlio, ndr) hanno messo insieme – gli brillano gli occhi -. Ma per aiutarci a fare una figura ancora più bella e a regalare altre gioie, prenderemo un’ultima ciliegina. Un giocatore che innalzerà il tasso tecnico della rosa – assicura – e ci renderà ancora più competitivi».
(Fonte: Gazzettino, edizione di Pordenone)