Il calcio talvolta sa sorprendere anche in negativo. La storia di Tobia Fusciello ne è un esempio calzante. Mezzala di qualità, cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, lo scorso anno è stato tesserato ad autunno inoltrato dall’Abano in Serie D, dove ha segnato 9 gol in 27 partite. Chiunque a fine stagione si sarebbe aspettato una chiamata quantomeno in una squadra di categoria e invece il telefono tace, così come tace quello del suo agente: “Sinceramente sono sconcertato – spiega a Padovagoal Fusciello – non credo di essere un fenomeno, ma credo di aver dimostrato qualcosa all’Abano e di meritare una chiamata. Nove gol da centrocampista non sono pochi, eppure non c’è una possibilità al momento concreta per me. Mi sto allenando con una squadra in Friuli per farmi trovare pronto, spero che la chiamata arrivi, anche perché ho 26 anni, non sono certo a fine corsa. Sono cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, ho fatto tutta la trafila delle varie Nazionali. Ero arrivato alla Ternana, poi un po’ di cose sono andate storte. Però penso di avere molto da dare. Aspetto un altro po’ e poi vedremo…”. Chi lo conosce si sorprende della sua situazione, i numeri parlano per lui. Fusciello aspetta la chiamata giusta: se esiste ancora un po’ di meritocrazia…