Oscar Brevi (allenatore Padova): “È la prima delusione, e speriamo che sia l’ultima. Ci dispiace perché ci serviva giocare gare impegnative per trovare prima la condizione… Dovevamo segnare nel primo tempo, ma nonostante il Seregno non ci abbia mai impensierito la partita poi col passare dei minuti per forza di cose si complicano. Siamo stati bravi a creare occasioni ma anche sfortunati… Squadra lenta? Non sono d’accordo, anche perché al 31 luglio non si può avere la gamba adatta o i 90 minuti. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo tra pali ed altre occasioni. Sterilità offensiva? Paghiamo le assenze di Altinier e Germinale. Sono comunque fiducioso perché secondo me la squadra ha fatto bene. I lati negativi? Serve più concretezza se si creano così tante occasioni… Non potevo chiedere dinamicità ed aggressività anche nella ripresa, però loro non hanno mai tirato in porta. Mi dispiace perché i ragazzi non meritavano di uscire così”.
Carlo De Risio (centrocampista Padova): “Il calcio purtroppo è anche questo, ma fortunatamente di partite così se ne vedono poche perché uscire con zero tiri in porta subiti fa male. Fa male uscire così… Nel primo tempo abbiamo giocato bene ma siamo stati molto sfortunati, nella ripresa invece forse siamo calati un po’. Dispiace davvero, la sconfitta brucia ma adesso dobbiamo ripartire con maggior convinzione e cattiveria”.
Daniele Corti (centrocampista Seregno): “È stata una grande soddisfazione vincere qui, abbiamo messo in difficoltà il Padova. Loro hanno avuto occasioni ma più che altro sui tiri da fuori. È bello poter andare a Trapani a giocarci una partita stimolante contro una squadra di Serie D. Credo che questo 31 luglio sia una data destinata a entrare nella storia di questa società. Per quanto mi riguarda ero molto stanco, non giocavo da febbraio. Qualcuno pensava che avrei dovuto smettere col calcio invece ho giocato fino in fondo fino ai supplementari. Una polemica? No, un dato di fatto. Avrei preferito battere un’altra squadra rispetto al Padova, ma è andata così e ne prendiamo atto. Emozioni? Poche perché sono stato un anno di passaggio, se avessi giocato contro il Varese sarebbe stato diverso. Rammarico? Mi è dispiaciuto essermi fatto male, non c’è nessuna rivalsa, non ci sono vendette o altro”
Matteo Andreoletti (allenatore Seregno): “Vincere all’Euganeo e battere il Padova è un sogno, sono felicissimo e orgoglioso dei miei ragazzi che hanno fatto davvero una partita gagliarda e tenace anche nei momenti difficili. Nel primo tempo siamo andati in difficoltà com’è normale che fosse, loro hanno colpito tre legni. Poi ci siamo assestati, abbiamo avuto qualche occasione addirittura per vincere. Ai rigori siamo stati più freddi, è una grandissima gioia. Andiamo a Trapani di fronte a un grande pubblico contro una squadra che l’hanno scorso ha sfiorato la promozione in Serie A”