PADOVA – Sabato, sugli spalti del campo sportivo di Mezzano di Primiero, ne parlavano tutti. Lo studio d’architettura padovano firmatario del progetto illustrato dai segretari cittadino e provinciale del Pd Antonio Bressa e Massimo Bettin sarebbe quello di Stefano Liccardo, figlio dell’ex assessore Mario Liccardo, a sua volta cugino dell’ex presidente della Figc Franco Carraro: «La notizia è destituita di ogni fondamento – precisa subito l’avvocato – probabilmente qualcuno ha fatto confusione relativamente al progetto per il restyling dell’Euganeo che mio figlio aveva presentato nel 2005. Completamente diverso dall’attuale, perché prevedeva lo spostamento del campo a ridosso di una delle due curve, con la conseguente riduzione della porzione delle due tribune che sarebbe “avanzata” dal lato opposto». Liccardo approfitta dell’occasione per chiedere un incontro ufficiale al sindaco Massimo Bitonci sul tema Plebiscito: «La questione mi sta molto a cuore – spiega l’avvocato – perché nel 1988 vissi in prima persona con la mia Giunta la costruzione dell’Euganeo con tutto quello che accadde e fui “costretto” a votare a favore anche se avrei voluto votare contro, perché mi ero ben accorto che non era adatto a chi è tifoso di calcio. Per quell’errore mi mordo le mani ancora oggi, ma la soluzione non può essere l’abbattimento dell’Euganeo e lo spostamento della squadra al Plebiscito. Vorrei incontrare il sindaco e anche Roberto Bonetto e Giuseppe Bergamin, perché ritengo che sull’Euganeo debbano convergere pubblico e privato. Uno stadio da 12mila posti e nel contesto del Plebiscito non può bastare per un Calcio Padova ambizioso, bisogna ragionare su un possibile ritorno in Serie A, anche fra 8-10 anni e non precludersi una tale prospettiva. Dopo un anno, peraltro, non abbiamo ancora un progetto “vero” del Plebiscito ristrutturato ed ampliato e non sappiamo che fine farebbe l’Euganeo. Non basta un incontro all’anno della nazionale di rugby e qualche concerto a giustificare una tale scelta».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)