La notizia si è diffusa martedì, nella serata di presentazione della prima squadra: il Campodarsego potrebbe ancora salire in Lega Pro, con una deroga per lo stadio (si giocherebbe all’Euganeo) e senza il pesantissimo fondo perduto di 250mila euro. La stessa cifra che, un mese fa, aveva costretto il patron Daniele Pagin a desistere dall’iter per il ripescaggio. Stavolta, però, il “Campo” salirebbe direttamente (come “riammesso”) tra i professionisti a causa della rinuncia dello Sporting Bellinzago (vincitore del girone A di Serie D) e di quella, un po’ inaspettata a dirla tutta, della Caronnese. E con il Lecco, seconda squadra avente diritto, in stand by per problemi economici, ecco riproporsi la candidatura caldissima della società biancorossa. «La notizia disturba un po’ i nostri piani», ha commentato Pagin. «Ci eravamo messi in moto due mesi fa con viaggi a Firenze, incontri e telefonate per il salto di categoria, ma sembrava tutto complicatissimo e proibitivo». «Ora la situazione non è molto diversa», continua il presidente. «La società ha deciso di fare una cosa alla volta, a livello economico, organizzativo e tecnico. Abbiamo un organico quasi pronto per la D e c’è pochissimo tempo, ma nelle prossime 48 ore rifletteremo attentamente. La Lega Pro, tuttavia, è un’opportunità, ma non possiamo fare scelte avventate. Vogliamo il bene del Campodarsego e dei nostri tifosi».
(Fonte: Mattino di Padova)
—
Si riapre a sorpresa per il Campodarsego la possibilità di approdare alla Lega Pro. La notizia della rinuncia per motivi economici della Caronnese al salto nei professionisti è arrivata martedì sera, proprio quando da qualche minuto era terminata al Gabbiano la presentazione della rosa biancorossa 2016-2017 davanti a un nutrito gruppo di tifosi, con le dichiarazioni dei protagonisti tutte rivolte ai buoni propositi per la serie D. Poi, appunto, ecco il “colpo di scena” che cambia le carte in tavola: il club lombardo sul proprio sito annuncia che non farà la Lega Pro, con conseguente diritto alla riammissione che passa proprio ai padovani. Riammissione che, è bene sottolineare, non comporta il versamento a fondo perduto di 250 mila euro come nel caso di ripescaggio, e la squadra potrebbe usufruire della deroga per una stagione di giocare in uno stadio a norma per la Lega Pro al di fuori del proprio territorio comunale, vale a dire l’Euganeo. Di questa nuova ipotesi sono stati messi al corrente anche giocatori e staff tecnico ieri mattina. «Ho comunicato ai ragazzi che la società si ritroverà in tempi rapidi per valutare la riammissione – spiega il direttore generale Attilio Gementi – Anche per noi si tratta di una novità e valuteremo tutta la situazione con grande attenzione per cercare di capire se ci sono i presupposti in tale senso, tenendo conto che tra dilettanti e professionisti c’è un mondo di diversità. Non faremo passi avventati, dato che stiamo costruendo un progetto importante e la società deve avere fondamenta solide». Il Campodarsego ha tempo fino alle 19 di martedì per presentare l’eventuale richiesta di riammissione alla Lega Pro, e giovedì 4 agosto si esprimerà il Consiglio federale. Intanto, tornando alla presentazione della squadra di martedì sera, è intervenuta anche una delegazione di tifosi del Parma per riservare una vera e propria ovazione al loro ormai ex beniamino Fabio Lauria. Visibilmente commosso il nuovo trequartista biancorosso: «Sapevo che erano pazzi, ma non fino a questo punto. È davvero una bella emozione, come quelle che mi hanno fatto vivere nei dieci mesi vissuti con loro».
(Fonte: Gazzettino)