Andrea Sbraga parla alla vigilia di Lazio-Padova, partita che lo vedrà nelle vesti di ex dopo essere cresciuto nel settore giovanile biancoceleste: “Non è andata come avrei voluto – ammette il difensore biancoscudato a Padovagoal.it – se la mia carriera ha preso una certa direzione evidentemente anche io ho le mie colpe. Ma anche loro come gestione dei giovani ne hanno… Domani sarà un piacere affrontare di nuovo la mia ex squadra, anche se non so bene chi ci sarà in campo. Leggo i giornali, ho letto della situazione di Keita con cui avevo e ho tuttora ottimi rapporti, conosco bene Cataldi e Onazi. In quella Primavera c’erano tantissimi giocatori forti, siamo arrivati in finale e un motivo ci dovrà pur essere”. Sbraga parla di questi primi giorni di lavoro con Oscar Brevi: “È cambiato tutto rispetto a Pillon, stiamo facendo un tipo di lavoro completamente diverso anche dal punto di vista tattico, il modulo lo vedo un 3-5-2 puro e non mascherato da difesa a cinque, visto che Madonna e Favalli sulle fasce spingono tantissimo. Con Emerson è già un piacere giocare, ti dà sempre una mano su tutto, passo dai brasiliani come sono stati Diniz e Fabiano a un altro brasiliano come lui. Al momento non ha senso fare confronti, è troppo presto. Il risultato non conterà, speriamo di fare bella figura e lo spero anche io personalmente”. Chiusura dedicata alla concorrenza: “Non sappiamo ancora come saranno composti i gironi, ma credo che sulla carta indubbiamente Venezia, Parma e Cremonese abbiano qualcosa in più. Ma le squadre sono ancora incomplete, quello che dico vale fino a un certo punto”