Cittadella, Strizzolo: “Ci sarà posto per tutti. E bisognerà aumentare la velocità…”

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Il “nemico” è diventato amico. Luca Strizzolo, in gol per il Pordenone nel 3-1 che lo scorso 18 aprile regalò la promozione al Cittadella, tre mesi dopo si è presentato ai nuovi tifosi con due reti e un assist nel test d’esordio di Lavarone, concluso con la vittoria per 10-1 sugli amatori del Lovadina. Al fianco di Arrighini per 45’, il 24enne attaccante friulano di Bicinicco ha già fatto capire di che pasta è fatto. «Queste amichevoli sono più importanti di quanto sembrino, perché ci consentono di trovare affinità con i compagni», racconta. «Con Arrighini siamo agli inizi, ma ci siamo capiti rapidamente». Ma chi è la prima punta e chi la seconda? «È una distinzione che non ha troppo senso con il modulo che adottiamo. Entrambi ci muoviamo molto, come fa lo stesso Litteri. Diciamo che io per caratteristiche tecniche attacco di più la profondità». Come si è calato nella nuova realtà? «Si vede subito che è un gruppo unito. Lo si capisce anche uscendo la sera dopo l’allenamento: i ragazzi stanno bene assieme, e vi assicuro che non capita spesso altrove. Io per forza di cose ho più confidenza con i miei compagni arrivati dal Pordenone, Martin e Pasa, ma credo impiegherò poco tempo ad entrare in sintonia con gli altri». Chi fa più… casino? «Quello che si nota di più è Pascali». C’è qualcuno che l’ha stupita tecnicamente? «Ho affrontato il Cittadella l’anno scorso, nessuno è una sorpresa per me. Dovessi indicare un nome, però, direi Chiaretti: sa fare numeri». Quando ha firmato per il Citta, ha detto che è stata importante la chiamata di Iori. «Lo conoscevo dai tempi del Pisa. Si vede che è un leader». Difficile entrare nei nuovi meccanismi di gioco? «Tedino e Venturato hanno un’idea di calcio molto simile: si gioca a palla bassa, non si deve mai buttarla via. Cambierà la velocità, che in B dovrà essere maggiore: certi movimenti devono diventare automatici, senza bisogno di pensarli». Sa di approdare in una realtà che ha sempre portato bene ai bomber? «Speriamo di essere all’altezza. L’anno scorso ho segnato 9 gol, ma ho avuto spazio soprattutto nel girone di ritorno, dopo la partenza di De Cenco».

(Fonte: Mattino di Padova)

Luca Strizzolo è uno dei volti nuovi del Cittadella targato serie B. Per l’attaccante sarà la prima volta tra i cadetti, categoria che si è guadagnato dopo un buonissimo campionato in Lega Pro con la maglia del Pordenone, tant’è che Stefano Marchetti dopo averlo seguito a lungo, se l’è portato in granata. E alla prima uscita stagionale, Strizzolo ha subito lasciato il segno: un tempo nell’amichevole con il Lovadina e due gol. È calcio d’agosto, si giocava contro una squadra dilettantistica, ma per un attaccante timbrare il cartellino è sempre un buon segnale. Specie se hai preso possesso della tua nuova realtà da appena una settimana. «Mi sono trovato bene con i nuovi compagni già dal primo giorno di allenamento. Certo, ci vorrà un certo periodo di tempo per entrare nei meccanismi del Cittadella, capire movimenti e metodologie che buona parte della rosa già conosce, ma il primo impatto è più che positivo». Si dice che a Cittadella sia facile entrare in sintonia con lo spogliatoio. «È vero, Sono stato accolto nel modo migliore, i compagni ti mettono subito nelle condizioni ideali per fare bene. Un nuovo arrivato non perde troppo tempo per ambientarsi». Strizzolo, tra l’altro, a Cittadella ha ritrovato altri due ex compagni al Pordenone, Pasa e Martin. «Non abbiamo avuto il tempo per consolidare il rapporto, con Martin ci ho giocato assieme soltanto da gennaio, ma tutto aiuta a fare gruppo. A Cittadella invece ci sono calciatori che stanno assieme da anni, si conoscono in tutto e per tutto, sono loro i primi ad aiutare i nuovi». L’attaccante non ha tagliato i ponti con la sua ex squadra. «Mi sento continuamente con i giocatori del Pordenone, ho lasciato amicizie importanti». Lei aveva un ottimo rapporto anche con l’allenatore Tedino. «Mi sono confrontato con lui subito dopo avere concluso il campionato, lo risentirò a breve, i suoi consigli sono preziosi». E che idea si è fatto di Venturato? «Una brava persona prima ancora che un tecnico preparato. Ha idee di gioco importanti, che richiedono però tanto lavoro». Lo schema con il trequartista le piace? «Certo, si addice alle mie caratteristiche, ma mi trovo bene anche con altre soluzioni. Lei, Arrighini (con il quale divide il posto in camera), Litteri, Bizzotto, a breve Jallow: ci sarà da sudare per un posto nell’undici. «La concorrenza fa bene, è stimolante, e potrò imparare non solo da Venturato ma anche dai miei compagni di squadra, di reparto. In un campionato lungo come quello di B ci sarà posto e occasioni per tutti». Intanto ha subito preso le misure: due gol alla prima uscita. «Sono contento, ma quello che più mi interessa adesso è trovare il giusto affiatamento con i compagni». Cosa chiede alla stagione? «Vorrei raggiungere la salvezza prima possibile e poi divertirmi, perché sono convinto che il Cittadella possa fare molto bene. Personalmente desidero cresce e maturare ancora». Il pensiero finale di Strizzolo è riservato interamente ai tifosi. «Sabato sera ho visto una bellissima cornice di pubblico, spero di vedere lo stadio Tombolato sempre pieno, perché l’apporto dei nostri sostenitori è fondamentale».

(Fonte: Gazzettino)




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