«Parma e Venezia? Da nessuna parte è scritto che debbano essere separate». Firmato: Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro. O della cosiddetta “B2”, qualora la sua ipotesi diventasse realtà. E’ lui stesso, infatti, a predicare calma in una lunga intervista rilasciata a TuttoLegaPro: «Al momento parlare di composizione dei gironi è un semplice esercizio teorico. Finché non sapremo quali squadre verranno ripescate non potremo decidere nulla». Salvo, però, aggiungere a precisa domanda sulle due “nobili decadute”: «Sono due società importanti per il calcio italiano ma con gli stessi diritti di tutte le altre. Se riterremo che, ad esempio, l’Emilia-Romagna dovrà stare in un girone a parte rispetto al Veneto, allora le due compagini non si incontreranno. Ma la possibilità che si possano ritrovare insieme c’è. Tutto, ripeto, dipende dalla geografia dei club ripescati». Bisognerà dunque aspettare almeno altre due settimane e mezzo per svelare l’arcano. E capire cosa spetta al Padova, anche se al di là delle dichiarazioni ufficiali la decisione sembra esser definita: il Parma andrà nel girone B, il Venezia andrà nel girone A. Il Padova, comunque andrà a finire, ha già espresso il suo “mantra” stagionale: paura di niente e nessuno. Lagunari e ducali sono avvisati…