È ormai solo una questione di ore l’ufficializzazione dell’arrivo a Padova di Michele Russo. L’agente del centrale difensivo classe ’86 si è incontrato ieri pomeriggio con Stefano Giammarioli, diggì della Cremonese, società con cui ha ancora un anno di contratto, per definire le ultime pendenze e ora si attende solo il placet dell’ex portiere Michelangelo Rampulla, da qualche settimana presidente dei lombardi. Non sono previsti intoppi e oggi, una volta perfezionata l’operazione, il giocatore dovrebbe raggiungere immediatamente i compagni in ritiro a Mezzano. Come noto, però, Russo non sarà l’ultimo volto nuovo per il pacchetto arretrato biancoscudato. Nelle prossime settimane arriverà infatti un ulteriore centrale che si aggiungerà all’ex Entella, Sbraga ed Emerson, senza dimenticare Dionisi, che può svolgere tali mansioni, e il possibile innesto di un elemento “under”.
Tra i nomi che circolano in questi giorni figura anche quello di Daniel Cappelletti, appena svincolato dal Cittadella e tutt’altro che indifferente all’ipotesi di tornare a Padova, dopo l’esperienza all’ombra del Santo nel campionato di serie B 2010-11 in cui, ancora giovane, aveva fatto fatica a mettersi in mostra. «Onestamente anch’io ho letto e sentito qualcosa – premette l’ex granata – e mi risulterebbe che siano state chieste informazioni su di me, ma in questo momento non c’è nulla di concreto. Penso che stiano ancora sondando». E se arrivasse una vera e propria offerta? «Mi farebbe sicuramente piacere. In Lega Pro Padova è una delle squadre più importanti e blasonate. Essendoci già stato, del resto, conosco l’ambiente e so che si tratta di una bella piazza. Al tempo stesso, sul piano tecnico sarebbe come una prima volta dato che a quei tempi ero un ragazzino e non avevo trovato molto spazio».
Così sul modulo 3-5-2: «L’ho fatto solo per una parte di stagione al Sudtirol, ma sicuramente la posizione di terzo di mezzo sarebbe l’ideale per me, perché la giusta via tra i ruoli di centrale e terzino destro o sinistro, che normalmente ricopro». Nel frattempo, dopo la cessione al Carpi di Petkovic c’è anche da coprire il vuoto tra i pali. In ballottaggio restano Giacomo Bindi, sotto contratto con il Pisa, e Antonio Donnarumma di proprietà del Genoa. Per tale scelta il diggì Zamuner si è preso ancora un paio di giorni. Con tempi più soft, l’organico verrà poi ulteriormente potenziato con due punte, una forte fisicamente ed esperta e una giovane e con altri “under”, non prima però di avere valutato in ritiro Turea, Bottalico e Marcandella su cui hanno già messo gli occhi società di prima fascia di serie D.
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola)