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Ore 22.30 – (Il Piccolo) I gol e la fede: è un connubio ormai indissolubile quello che segna la vita di Carlos Clay França, uno degli Atleti di Cristo e ora bomber della Triestina, che con lui ha messo a segno davvero un colpaccio. Il brasiliano, a 36 anni, sembra infatti nel pieno della forma, avendo realizzato caterve di gol in serie D, 83 reti nelle ultime tre stagioni. França, cosa l’ha convinta a venire alla Triestina? Le mie convinzioni vengono sempre dal Signore, mi faccio guidare da Lui per ogni decisione. Sono onorato di giocare in una piazza così importante e in una società ricca di storia come la Triestina. Ringrazio Dio che mi dà un’altra chance per fare quello che amo. E grazie alla società e a Milanese che mi ha voluto fortemente. È stato importante anche il parere della famiglia? Certo, la scorsa settimana ho trascorso dei giorni a Trieste con mia moglie e i miei due figlioletti. Per me è importante che loro stiano bene e la città è piaciuta tanto. Abbiamo valutato tutto con calma e abbiamo deciso che era il posto giusto per la nostra prossima missione. E poi c’è uno stadio da serie A, anche questo è uno stimolo non da poco. Adesso ha il compito di far risalire la Triestina. E io dico ai tifosi di crederci e di dimenticare il passato. Certo, il passato serve per farci crescere, ma poi si deve pensare a cose buone per il futuro. Sarà un campionato difficile, ma spero di contribuire a dare tante soddisfazioni, visto che ho già vinto tre campionati di serie D e l’anno scorso i playoff. Qual è il segreto per fare tanti gol? Scherzando mi piace dire che giochiamo io e Dio. Ma da soli non si fa niente: i gol sono la conseguenza del lavoro della settimana, dietro ci sono tante componenti, come i compagni di gioco, i mister e anche la famiglia, che mi hanno messo nelle condizioni ideali e hanno contribuito a questi numeri. Ma come mai, nonostante i tanti gol, ha cambiato squadra ogni anno? Il mio obiettivo non era questo, ma come ho detto cerco di essere guidato dal Signore anche per l’ambiente dove vengo chiamato, non solo per quello che devo fare in campo ma anche fuori. A Lecco abbiamo fatto bene, ma la situazione societaria la sapete e un cambiamento era doveroso. A Trieste voglio ovviamente rimanere a lungo. Questa sua grande fede nasce dal momento più doloroso della sua vita? Sì, è stato il momento più difficile quando nel 2006 in Spagna ho scoperto di avere un tumore alla schiena, però è stato anche il momento più importante della mia vita, perché il Carlos di prima era un’altra persona, pensava e agiva diversamente. In quell’occasione ho conosciuto il Signore, mi sono avvicinato a Gesù che mi ha dato una seconda chance per fare quello che amavo: contro tutte le previsioni dei medici, infatti, dopo poco più di due anni sono tornato a giocare. E ora la mia testimonianza non può che essere questa: sempre nel rispetto degli altri e senza essere invadente, cerco di trasmettere quello che ho imparato, la speranza che la vita può essere cambiata totalmente. So che è difficile da spiegare per chi non mi ha conosciuto prima. Ma quando nella vita entra Gesù cambia davvero tutto. Come si descrive come giocatore? Non sono una prima punta classica, mi piace di più girare attorno a un altro attaccante, cercare il fraseggio e guardare la porta. Ma è vero che negli ultimi anni ho giocato proprio da prima punta centrale con due esterni. Comunque non ci sono problemi in entrambi i casi, sono interamente a disposizione del mister. Cosa sente di promettere ai tifosi? Promettere tanto impegno e di dare tutto me stesso è doveroso, come credo per chiunque arrivi in una Triestina così speranzosa di una rinascita.
Ore 22.10 – (Corriere delle Alpi) Nicola Borghetto e Matteo Menegazzo sono ufficialmente gialloblù. I due portieri, classe 1999 e 1998, faranno parte della rosa del Belluno che il 22 luglio inizierà la nuova stagione. Entrambi arrivano in Piazzale della Resistenza in prestito. Borghetto la scorsa stagione ha difeso i pali della squadra degli allievi della Liventina mentre Menegazzo ha militato nella Berretti del Pordenone. «Borghetto e Menegazzo sono due portieri di prospettiva che seguivamo da tempo e siamo felici di poterli accogliere nella nostra squadra – commenta un soddisfatto Augusto Fardin che ha inseguito i due giovani per diverse settimane – siamo consapevoli della giovane età di entrambi ma siamo altrettanto convinti che sapranno esprimere al meglio il loro potenziale, crescendo e maturando in un gruppo di giocatori affiatato e che saprà aiutarli nell’integrarsi perfettamente all’interno della squadra». Qui Borghetto. «Belluno è da diversi anni una piazza calcistica importante e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura – commenta – per me sarà sicuramente un’esperienza nuova e affascinante, anche perché mi trasferirò qui a Belluno e frequenterò l’istituto Alberghiero di Longarone. Sono consapevole che dovrò lavorare sodo, considerata la mia giovane età ma credo ci siano tutti i presupposti per continuare a fare bene. Ringrazio il direttore Fardin e la società e vedrò di meritarmi questa fiducia sul campo». Qui Menegazzo. «Tutti mi hanno parlato molto bene di questa società e di questo ambiente e non appena è arrivata l’offerta del Belluno ho accettato subito con entusiasmo – spiega Menegazzo – per me questa sarà la prima esperienza in una Prima squadra e avrò quindi la possibilità di crescere e maturare. Belluno da tanti anni è al vertice della Serie D e mi auguro che anche la prossima annata possa essere ricca di soddisfazioni per tutti». Ultimo tassello. Dopo aver annunciato i due portieri, l’attaccante Gianmarco Brotto, e in prova la punta fuoriquota Francesco Grando, classe 1997, il Belluno è ancora alla ricerca di un difensore che possa ricoprire il ruolo di terzino ma anche possibilmente quello di centrale. Il nome si attende nei prossimi giorni e dovrebbe arrivare prima del 22 luglio, data di inizio preparazione. Il 28 luglio la squadra volerà in Olanda per affrontare in amichevole la squadra dell’Amsterdamsche. La rosa gialloblù verrà presentata successivamente, il 4 agosto, in Piazza Duomo. Due giorni dopo al Polisportivo ci sarà la seconda edizione del “Trofeo Europoint”.
Ore 21.50 – (Alto Adige) Profumo di Sicilia nel giardino dell’Alto Adige. Dopo quelli di Lomolino e Vanzo è stato ufficializzato, ieri dalla società, il terzo volto nuovo della compagine di mister Viali: si tratta del diciottenne attaccante Daniele Torregrossa, giunto a Bolzano, via Novara, con la formula del prestito annuale. Torregrossa, trequartista naturale, piccolo di statura (173 cm) ma molto veloce, è un altro giovane rampante e di prospettiva che ha iniziato a forgiare le qualità nella scuola calcio isolana diretta da Totò Schillaci. Da qui il trasferimento nel settore giovanile del Padova, laboratorio dove Torregrossa ha sviluppato la formazione calcistica sino alla categoria Allievi Nazionali, per poi essere acquistato dal Novara. Con la maglia della Beretti della società piemontese, oltre a meritarsi il soprannome di “Giovinco”, il giovane siciliano si è laureato campione d’Italia (stagione 2014-2015) mentre nello scorso campionato è stato una delle pedine di riferimento dello scacchiere della Primavera azzurrina biancocrociata, disputando 21 partite e realizzando cinque reti. Nell’agenda del direttore sportivo Piazzi c’è un altro colpo imminente: è in dirittura di arrivo, difatti, l’accordo tra la società biancorossa e Valerio Mantovani, ventenne difensore centrale prelevato dalla Primavera del Torino. Se la strategia di mercato della società biancorossa segue i dettami della linea verde ma di qualità, i movimenti delle altre consorelle sono orientati nell’acquisizione di pedine esperte e stagionate. Il Pordenone di mister Tedino, ad esempio, ha ingaggiato il difensore Pellegrini (classe ’90) che nella passata stagione ha giocato nella Robur Siena. Sempre nel reparto difensivo la società neroverde ha inserito l’ex del Bassano Semenzato (classe ’87). La roboante campagna acquisti del Venezia di mister Inzaghi si è arricchita, nelle ultime ore, dell’arrivo dei centrocampista Fabris (classe ’93 ex Feralpisalò) e Basso (classe ’82 ex Trapani), degli attaccanti Tortori (classe ’88 ex Feralpisalò), Marsura (classe ’94 ex Udinese) e Chicchiarelli (classe ’97 ex Genoa). Nel reparto arretrato della squadra lagunare è stato inserito l’ex difensore del Novara Garofalo (classe ’85). Il Padova ha perfezionato l’accordo con il terzino sinistro Tentardini (classe ’96 ex Como). Mentre la Pro Piacenza ha annunciato ufficialmente la scelta di Pea quale successore di Viali, i cugini del Piacenza hanno sistemato la difesa con l’arrivo dell’esterno Castellana (classe ‘95 ex Reggiana) e il centrale Pergreffi (classe ’88 ex Lecco). In attacco la società rossonera ha concluso con l’esterno Titone (classe ‘88 ex Sambenedettese). Esperienza e qualità anche nel reparto arretrato del Parma, visto che alla corte del tecnico Apolloni è annunciato l’arrivo del terzino Garufo (classe ’87) che nella scorsa stagione aveva indossato la maglia del del Catania.
Ore 21.30 – (La Provincia Pavese) Attesa per quanto dovrebbe accadere oggi pomeriggio in uno studio notarile di Roma dove è previsto un incontro tra i rappresentanti dell’A.C.Pavia e i possibili acquirenti del club azzurro capitanati dall’imprenditore romano Alessandro Nuccilli. Ieri intanto nel pomeriggio appuntamento in via Alzaia per i giocatori che hanno fatto parte della rosa del Pavia nell’ultima stagione. E’ stato pagato ai tesserati lo stipendio del mese di marzo, la prima delle mensilità mancanti. La somma è stata resa disponibile dall’escussione di parte della fideiussione depositata in Lega dalla proprietà ad inizio stagione. I calciatori azzurri sono sfilati in sede dove erano presenti emissari dell’Associazione Italiana Calciatori (A.I.C.) e hanno ricevuto il primo stipendio dei quattro mancanti per la stagione 2016/17. Ne restano altri tre per completare le pendenze stagionali, ma all’inizio della prossima settimana dovrebbe esserci la conciliazione da parte dei tesserati con la rinuncia dello stipendio di giugno per dar modo di alleggerire in parte il passivo del club. Le mensilità di aprile e maggio, invece, dovrebbero essere saldate entro il 15 luglio secondo un accordo tra società e calciatori. Il tutto potrà accadere se oggi a Roma sarà conclusa l’operazione tra la proprietà cinese e il gruppo di acquirenti romani per la cessione della società. Un’operazione che prevedrebbe, secondo alcune indiscrezioni tutte da confermare, la possibilità che Nuccilli e soci potrebbero farsi carico – come garanzia per l’acquisto del club – del pagamento immediato delle due mensilità mancanti dei tesserati. Oltre alla fideiussione necessaria per l’iscrizione, che l’imprenditore romano avrebbe già garantito personalmente, probabilmente in forma assicurativa o bancaria. Finora promesse che solamente nella tarda giornata odierna potrebbero diventare realtà, altrimenti tutto farebbe “saltare il banco” e il Pavia non trovando garanzie economiche rischierebbe l’esclusione dalla Lega Pro e il conseguente fallimento. L’appuntamento odierno a Roma dovrebbe vedere per il Pavia calcio la presenza del vicepresidente David Wang, nonché socio di minoranza, della procuratrice speciale del club Luna Zheng autorizzata, quindi, a rappresentare il presidente Xiadong Zhu e il legale del club, l’avvocato Cesare Di Cintio. A rappresentare la cordata romana oltre all’imprenditore Alessandro Nuccili potrebbero palesarsi altri componenti della compagine romana interessata a rilevare il Pavia. Il destino del club, quindi, potrebbe essere più chiaro nella serata odierna.
Ore 21.10 – (Gazzetta di Reggio) Sono giorni concitati questi per quello che riguarda i primi movimenti di mercato della Reggiana per la stagione 2015/16, con il direttore Sportivo Andrea Grammatica impegnato su più fronti per riuscire a dare al tecnico Leonardo Colucci una prima ossatura della squadra che prenderà il via per il ritiro estivo del 13 luglio. La dirigenza granata inizia a muoversi per quello che riguarda anche il mercato degli attaccanti e nei prossimi giorni (forse già oggi) dovrebbe arrivare l’ufficialità di Hector Otin Lafuente attaccante classe 1996 di proprietà della Juventus che nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia della Virtus Entella collezionando 22 presenze e 9 reti nel campionato Primavera e 6 presenze (nessuna da titolare) lo scorso anno. Si è giunti alla stretta finale anche con Marco Guidone, punta centrale che nelle ultime due stagioni al Santarcangelo ha guidato alla salvezza la formazione allenata l’anno scorso dall’ex tecnico della Reggiana Lamberto Zauli. Guidone in Romagna ha totalizzato rispettivamente 37 presenze con 11 reti e 34 presenze con 12 reti. Nelle idee del tecnico Colucci Guidone sarà il primo cambio importante delle punte, con Stanco, Litteri e Ferrari (considerata la mancata iscrizione della Virtus Lanciano al prossimo campionato) che sembrano essere i preferiti per il ruolo di titolare. Dopo i primi due arrivi sulla fascia sinistra in casa granata è tempo anche di cessioni con Alessandro Castellana che è passato ufficialmente alla Lupa Piacenza, neopromossa dalla Serie D, a titolo definitivo. Castellana, nativo proprio di Piacenza, era tornato a Reggio l’estate scorsa dopo le esperienze nella Berretti granata e nel Pro Piacenza, ma alla corte di mister Colombo non era riuscito a trovare spazio ne come terzino con la difesa a 4 ne come centrale in quella a 3 ed era passato in prestito al Santarcangelo a gennaio. Rientrato dal prestito la società non lo ha ritenuto idoneo al progetto granata. Per quello che riguarda i movimenti in entrata è sempre caldo il nome di Lorenzo Staiti a centrocampo con il ds granata che lo conosce bene per averlo avuto alla Virtus Entella, mentre è ormai vicino il passaggio di Francesco Rampi alla Carrarese e il passaggio di Nicholas Siega al Vicenza, chiudendo così ogni possibilità alla Reggiana di poter rinnovare il contratto al suo ex giocatore. L’idea in questo momento è che la Reggiana di Colucci sarà una formazione che baserà i propri punti di forza sulla fisicità e la tenacia dei propri giocatori con soli pochi palleggiatori in campo (Maltese, Nolè) e molta gente di corsa, invertendo drasticamente la tendenza delle ultime due stagioni quando il possesso palla e il palleggio prolungato alla ricerca degli spazi giusti erano il credo di mister Alberto Colombo.
Ore 21.00 – (Gazzetta di Reggio) Mancano cinque giorni e poi comincia ufficialmente l’avventura di Leonardo Colucci sulla panchina della Reggiana. In sede si lavora a pieno ritmo per abbozzare un elenco di giocatori che dovranno ritrovarsi ai campi Csi il 13 luglio. Il mercato granata è in fermento, molte trattative sono in corso, Andrea Grammatica parla a tempo pieno con agenti e club, ma per l’affondo sui pezzi pregiati bisognerà pazientare ancora. La Nuova Reggiana prenderà forma piano piano, a completare la rosa al momento verranno chiamati alcuni giovani, tra di loro alcuni dei nuovi acquisti che sono stati segnalati da Sergio Mezzina, il nuovo responsabile del settore giovanile. Verranno aggregati, molto probabilmente, anche alcuni elementi che saranno sottoposti all’esame di Colucci e Migliorini. Quel che si evidenzia è che è cambiata la programmazione, niente colpi a effetto, ma un ragionato allestimento dell’organico, anche se la campagna abbonamenti bussa alla porta. Mister Colucci ha già varato i piani, doppi se non tripli, considerando l’arrivo scaglionato dei giocatori. Il team manager Michele Malpeli sta mettendo a fuoco tutte le varie fasi del ritiro, con qualche novità di rilievo dell’ultima ora. Mercoledì, giovedì e venerdì della prossima settimana la Reggiana si allenerà in città, al campo centrale di via Agosti. La febbre sta salendo tra i tifosi, si prevede che ci sarà molto pubblico ad assistere alle prime sedute. La partenza per il ritiro sotto il Cusna verrebbe anticipata al pomeriggio del 16 luglio. I dirigenti del Villa Minozzo stanno già programmando per le 18.30 un aperitivo di benvenuto in piazza Amendola dove il paese si stringerà intorno alla squadra con i primi festeggiamenti. L’esordio della formazione granata è previsto il 23 luglio. Ancora da stabilire se sarà una gara in famiglia o se verrà convocata come avversaria una selezione del Torneo della Montagna, dove tra l’altro è impegnato lo stesso Malpeli. Dopo il debutto la squadra sarà ospite in serata, sempre in piazza a Villa, per una grande festa che comprende un ricco cartellone di spettacoli. La Reggiana, questa è la novità, ha messo in calendario altre due amichevoli, ma non sul campo del ritiro. Una si giocherà a Castelnovo Monti, forse in notturna, l’altra a Carpineti. La scelta è stata voluta dallo staff tecnico unicamente per giocare su terreni di gioco regolamentari, in vista del debutto il 31 luglio nella Tim Cup. La Reggiana sonda come avversarie per le due amichevoli Correggese, Castelvetro e Virtus Castelfranco.
Ore 20.40 – (Gazzetta di Mantova) Mentre sul fronte legato alla trattativa con l’imprenditore mantovano Claudio Dondi e a quello concernente l’industriale vicentino Roberto Masiero non emergono notizie di particolare importanza, dopo gli ultimi incontri svoltisi nei giorni scorsi, prende sempre più quota il dialogo con un gruppo di imprenditori abruzzesi che sarebbe chiamato a partecipare alla gestione del Mantova con un quota minoritaria e che il presidente biancorosso Sandro Musso ha incontrato nei giorni scorsi. Stando a fonti vicine alla dirigenza bresciana la riunione avrebbe avuto un esito considerato «costruttivo e foriero di novità interessanti». Per cercare di cominciare a tracciare un percorso comune una rappresentanza degli imprenditori è previsto un nuovo incontro, questa volta nel Bresciano. Le parti per il momento evitando di fare qualsiasi commento in merito ma la sensazione che ha chi siede al tavolo delle trattative è quella di una collaborazione che potrebbe aiutare, e non poco, la maggioranza bresciana a gestire e migliorare l’allestimento della squadra con una superiore disponibilità di denaro, che avrebbe grandi effetti positivi.
Ore 20.30 – (Gazzetta di Mantova) Il direttore sportivo in carica, Alfio Pelliccioni, ha avuto anche nella giornata di ieri una serie di contatti con i giocatori attualmente in esubero per definire la loro posizione futura. Sono ben nove gli ex biancorossi che non rientrano nei piani del tecnico Luca Prina e che fin dalla prima seduta di allenamento, domenica prossima, svolgeranno la preparazione a parte sino alla cessione o alla rescissione dei rispettivi contratti. Il portiere Pane è seguito da Monopoli, Akragas, Pro Piacenza e Seregno; Anastasi rimane nel mirino della Sambenedettese mentre Perpetuini potrebbe accasarsi al Messina. In attesa di notizie rimangono l’esterno Sereni e gli attaccanti Tripoli e De Respinis. Nel fine settimana dovrebbe essere definita anche la collaborazione con Andrea Iaconi, candidato al ruolo di nuovo ds.
Ore 20.20 – (Gazzetta di Mantova) Il Mantova sta entrando nella logica operativa di una società che domenica 17 (non nel 2023, come cantava Dalida…) all’avvio della preparazione dovrà avere una identità il più possibile precisa, con un organico quasi del tutto completo e per nulla vicino a quei gruppi di canottiere gocciolanti che nelle stagioni 1997-98, 1998-99 e 2012-13 venivano spacciati per giocatori disciplinatamente pronti a svolgere i loro allenamenti nella “jungla” del Te o al (finto) riparo di Bosco Virgiliano. È per questo che i movimenti in sede si fanno sempre più intensi: è vero che non c’è ancora un direttore sportivo con esclusivo potere decisionale ma c’è un mister, Luca Prina, che ha stilato delle liste di conferme e partenze che danno fiducia anche al patron Serafino Di Loreto: «La società sta valutando insieme ai diretti interessati la possibilità di lasciare la squadra, rescindendo il contratto stilato lo scorso anno oppure di accettare le possibilità che il Mantova sta cercando di predisporre nella prospettiva di un interesse anche per loro, una soluzione che abbiamo valutato con grande attenzione e che riteniamo sia la più valida anche per loro». Prina ha nel frattempo cominciato a muovere le sue pedine, coinvolgendo l’Atalanta nella trattativa riguardante gli esterni Valerio Nava (94, con 11 presenze al Cittadella) e Luca Barlocco (95, quest’anno 33 partite alla Carrarese) e l’attaccante italofrancese Gabriel Lunetta (96), che ha giocato con l’Atalanta anche al torneo di Viareggio. I contatti con la società orobica sono destinati a proseguire nei prossimi giorni, ma non rappresentano la priorità vera del lavoro del tecnico manager. In agenda non mancano i nomi importanti, il primo dei quali è quello di Angelo Siniscalchi , che venerdì compirà 32 anni e che quest’anno a Pavia ha giocato 24 partite, segnando un gol. Dopo la disastrosa conclusione della stagione Siniscalchi potrebbe prendere seriamente in considerazione l’eventualità di ritornare a Mantova e a quel punto entrerebbe in gioco la trattativa economica, che comunque vedrebbe il Mantova partire da un presupposto importante, quello del favore con cui il centrale difensivo ha sempre detto di considerare la sua annata a Mantova. Nel 3-4-3 che Prina vuole far adottare al Mantova minori chance le hanno i rientri di Matteo Paro, che potrebbe addirittura tornare con Juric al Genoa per lavorare mello staff tecnico, e Filippo Boniperti, reduce da una stagione sofferta all’Alessandria. Nel ruolo di esterno sinistro, inoltre Prina vorrebbe inserire Andrea Beghetto, classe 1994 della Spal, che ha giocato 18 partite di campionato e che nella gara di Coppa Italia vinta dagli emiliani al Martelli rappresentò una spina nel fianco della difesa virgiliana. Sul fronte delle partenze appare vicino alla rescissione del contratto il futuro di Andrea Beretta, così come per Matteo Momentè e Samuele Dalla Bona le probabilità di cambiare squadra crescono giorno dopo giorno.
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Juventus e Pordenone, campioni d’Italia e vicecampioni del girone A di LegaPro: il legame tra le due società è sempre più stretto. E la collaborazione, dopo l’arrivo ormai certo del centrocampista Gerbaudo, produce un nuovo frutto. In riva al Noncello è atteso Giulio Parodi. Diciotto anni, difensore centrale, classe ’97, è alto quasi un metro e 90. È nato a Bari e, quando tre anni fa lasciò la Puglia, di lui si parlò come del nuovo Alessandro Nesta. Prima il prestito dal Bari con diritto di riscatto, poi l’acquisto definitivo. Ora il giovane bianconero starebbe per arrivare – sempre in prestito – ai ramarri di Bruno Tedino. Un buon rinforzo giovane per la difesa. TOMEI – Ieri intanto è giunta la firma sul biennale da parte di Matteo Tomei. Il portiere, il cui prolungamento era già stato comunicato la scorsa settimana, ha semplicemente ufficializzato la scelta. «Da pordenonese – dice – è speciale proseguire la carriera al Bottecchia. Giocare per la squadra della propria città regala stimoli aggiuntivi ed emozioni uniche. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha dimostrato. Non vedo l’ora di ricominciare, per vivere tutti assieme un’altra stagione importante. ACQUISTI – Sono ufficiali anche due acquisti già annunciati. Si tratta dei laterali Eros Pellegrini (Siena, destro) e Daniel Semenzato (Bassano, sinistro). Entrambi hanno sottoscritto un biennale. «Nella scorsa stagione – racconta Pellegrini – ho visto più volte i neroverdi: bel gioco, qualità e gran collettivo. Sono felice di arrivare in una società organizzata, con un Centro sportivo che mi ha subito stregato: in Italia ce ne sono pochi così. Con mister Tedino c’è stata subito intesa. Il mio ruolo? Sono un terzino destro con vocazione offensiva». I vecchi-nuovi compagni Burrai, Arma e Mandorlini? «Tre top della categoria – garantisce -. Burrai ha grande tecnica e personalità. Arma è una garanzia: a Pisa gli ho regalato parecchi cross. Mandorlini ha mostrato anche a Pordenone il suo valore: qualità e quantità». Così invece Daniel Semenzato: «Arrivo con tanta voglia di far bene. Con il Bassano abbiamo duellato a lungo con i neroverdi, che poi sono arrivati secondi, giocando un gran calcio e divertendo. Ci sono una società seria, un allenatore importante e un ottimo Centro sportivo. Insomma, c’è tutto per continuare quanto di buono fatto nella stagione passata. Conosco quasi tutti i nuovi compagni, in particolare gli ex bassanesi Berrettoni, Cattaneo e Ingegneri. Ci sarà sicuramente un bel gruppo, la base per ottenere risultati di livello». AZZI – Tedino è sempre in attesa del brasiliano Paulo Azzi, dal Pavia, destinato a rinforzare l’attacco dei ramarri. Anche se non è ancora stato ufficializzato sarà presentato lunedì, alla partenza della stagione neroverde 2016-17. Per il centrocampo si segue sempre il padovano Pietro Baccolo. L’ex Dionisi resta al Padova.
Ore 19.50 – (Messaggero Veneto) Giulio Parodi, terzino classe ’97 di proprietà della Juventus, sarebbe vicino al Pordenone. Secondo indiscrezioni, infatti, l’esterno di difesa arriverebbe in neroverde qualora il club torinese decidesse di spedirlo a giocare: attualmente è in ritiro con Allegri e a Vinovo si sta decidendo il da farsi. E’ probabile che Parodi scenda di categoria e che venga dunque a giocare agli ordini di Bruno Tedino, che con lui completerebbe il reparto difensivo composto attualmente da Pellegrini, De Agostini, Semenzato, Marchi, De Agostini e Ingegneri. È ormai in dirittura d’arrivo il mercato del Pordenone, se si considera anche che D’Arsiè (secondo portiere) è a un passo dalla firma. Mancano al momento il terzo estremo difensore e due centrocampisti: dovrebbero arrivare due giovani e uno sarebbe Gerbaudo (’95) anche lui scuola Juventus, la scorsa stagione al Vicenza. Il reparto salirebbe così a cinque elementi (attualmente ci sono Burrai, Buratto e Mandorlini), implementabile con lo spostamento di Cattaneo mezzala. Il giocatore di Porlezza rappresenterà il vero jolly della squadra: ballerà tra l’esterno dell’attacco in un 4-3-3, la trequarti in un 4-3-1-2 e appunto il ruolo di centrocampista in entrambi gli schieramenti. Davanti, a proposito, si è al completo una volta che Pietribiasi (’95) firma. Il grande momento è atteso tra domani e domenica. Raggiungerà Martignago, Azzi, Arma e Berrettoni. Partono in ritiro con i neroverdi anche le altre due punte, Finocchio e Valente: per loro sono comunque sempre valide le piste relative alla Pistoiese e al Lumezzane. Intanto il Venezia continua nel suo mercato di altissimo profilo: ieri la società arancioneroverde ha ufficializzato gli acquisti del centrocampista del Modena Simone Bentivoglio (’85) e del terzino Agostino Garofalo (’84), nelle ultime due stagioni a Novara (Lega Pro e serie B). Dovrebbe arrivare anche l’ex neroverde Federico Maracchi (’88) e si parla di un possibile, clamoroso ingaggio di Pablo Granoche, attaccante classe ’83, quest’anno al Modena in B.
Ore 19.40 – (Messaggero Veneto) Erano ufficialità attese, ma tardavano ad arrivare. Tanto che qualcuno aveva messo in dubbio la conclusione degli affare. Ieri le chiacchiere sono state messe a tacere. Il Pordenone ha calato il tris. La società neroverde, infatti, ha reso noti gli ingaggi di Daniel Semenzato (classe ’87) ed Eros Pellegrini (’90), entrambi terzini; e ha sciolto le riserve relative al rinnovo del portiere Matteo Tomei (’84), che ha firmato un vincolo che lo porterà a essere un ramarro sino al 2018. Anche la coppia di esterni si è legata al club cittadino per i prossimi due anni. Ex giallorosso. Acquisto di grande spessore quello relativo a Semenzato. Trent’anni, neo-papà, negli ultimi tre anni ha militato nella fila del Bassano, vincendo quindi il torneo di Seconda divisione di Lega Pro e centrando per due volte di fila i playoff della serie C unica. Terzino di grande corsa, più bravo a offendere che a difendere, il giocatore di Montebelluna vanta una carriera di assoluto spessore, avendo vestito le maglie di Cittadella e Frosinone in serie B quindi di Treviso, Lecce, Cremonese, Como, Venezia, Portogruaro e Montichiari in Lega Pro. In totale nel curriculum può esibire 208 gettoni tra i professionisti con 11 reti (di cui 6 nel 2013-2014). «Arrivo a Pordenone con tanta voglia di far bene – le sue prime parole al De Marchi al momento della firma –. Con il Bassano lo scorso anno abbiamo duellato a lungo con i neroverdi, che poi sono arrivati secondi giocando un gran calcio e divertendo. Direi che c’è tutto per continuare quanto di buono fatto nella stagione passata. Poi – continua Semenzato – conosco quasi tutti i nuovi compagni, in particolare gli ex Bassano Berrettoni, Cattaneo e Ingegneri. Ci sarà sicuramente un bel gruppo, la base per ottenere risultati di livello». Motivato. Classe ’90, nell’ultima stagione al Siena in Lega Pro, Pellegrini arriva a Pordenone dopo aver vestito le maglie di altri due team toscani (Pisa e Viareggio) oltre a Palermo e Pavia. In totale in serie C ha totalizzato 115 presenze e due reti. «Nella scorsa stagione ho visto più volte il Pordenone – ha detto ieri al De Marchi –: bel gioco, qualità e gran collettivo. Sono felice di arrivare in una società organizzata, con un centro sportivo che mi ha subito stregato: in Italia ce ne sono pochi così. Con mister Tedino c’è stata da subito intesa». Pellegrini intende dire subito quale sarà il suo ruolo e dà un opinione su tre dei suoi nuovi compagni di squadra: «Sono un terzino destro con vocazione offensiva. I vecchi-nuovi compagni Burrai, Arma e Mandorlini? Tre top della categoria – spiega –. Burrai ha grande tecnica e personalità; Arma è una garanzia, a Pisa gli ho fatto parecchi cross; Mandorlini ha dimostrato anche a Pordenone il proprio valore: qualità e quantità». Rinnovo. Sempre titolare, sempre in campo per 90’: Matteo Tomei ha rappresentato uno dei punti di forza del Pordenone dell’anno scorso. Dopo una lunga trattativa, il portiere ha deciso di sposare la causa per altri due anni: difenderà così ancora i pali della squadra della sua città. «Da pordenonese è speciale proseguire la mia carriera con il Pordenone – afferma –. Giocare per la formazione della propria città regala infatti stimoli aggiuntivi ed emozioni uniche. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha dimostrato. Non vedo l’ora di ricominciare per vivere tutti assieme un’altra stagione importante».
Ore 19.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Non si ferma la campagna acquisti del Bassano. In attesa dell’ufficializzazione di Julien Rantier, il nome nuovo finito nel mirino è quello di Simone Perico che, nelle idee del tecnico Luca D’Angelo, dovrebbe rappresentare l’ideale sostituto di Dario Toninelli. Perico, 27 anni, nell’ultima stagione ha giocato alla Giana con 32 presenze e 6 reti. Un esterno con il «vizio» del gol, che completerà lo scacchiere giallorosso sulla destra. Poi l’attaccante, un big per il quale il Bassano cercherà di bruciare la concorrenza. In uscita Semenzato ha firmato per il Pordenone, oggi Pietribiasi potrebbe fare lo stesso. Oggi alle 11.30, intanto, il Bassano presenterà l’accordo di collaborazione tecnica con il Bassano calcio femminile. Saranno presenti l’assessore allo sport Oscar Mazzocchin, Werner Seeber e Zeudi Doris in rappresentanza della società Asd femminile Bassano 2015.
Ore 19.10 – (Giornale di Vicenza) Per alcune settimane è stato un chiodo fisso di Luca D’Angelo che sino all’ultimo ha sperato di portarlo con sé a Bassano. Ma dinanzi al corteggiamento serrato della serie B e specificatamente del Brescia era impossibile poter concorrere. Così Dimitri Bisoli, 22 anni, figlio di Pierpaolo, ex allenatore di Cesena e Perugia, lo scorso anno motore pulsante del centrocampo dell’Andria proprio di D’Angelo è balzato in cadetteria. Lo hanno acquistato le rondinelle bresciane con la formula del prestito e diritto di riscatto. In pratica Bisoli va in Lombardia mentre in Puglia è diretto Marco Valotti, 21 anni, promessa del Brescia, reduce dall’esperienza al Lumezzane in Lega Pro e ora ad Andria. Se non altro è la conferma che D’Angelo aveva visto giusto sulle qualità di questo ragazzo. Ora Seeber per quel ruolo dovrà ricominciare altrove la ricerca e non sarà semplice pescare un under di quel livello e così strutturato.
Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Quel paio di colpacci in ventiquattro ore (Minesso e Pasini), il terzo botto nel taschino (Rantier da ufficializzare tra oggi e domani) e ora un nominativo per l’attacco che sta molto a cuore a D’Angelo ma ovviamente non è l’unico nel taccuino del digì Seeber.Si tratta di Francesco Grandolfo, 24 anni da compiere (il 26 luglio, lo stesso giorno del tecnico), punta centrale di un metro e 83 per 79 kg, pugliese di Castellana Grotte, lo scorso anno all’Andria (allenato proprio da D’Angelo) con la quale ha bollato 5 volte in 29 presenze. Su di lui ha messo gli occhi pure il Padova in pressing discreto ma insistente e piace anche ad altri club. Grandolfo irruppe sulla scena del calcio italiano nel maggio di cinque anni fa, neppure diciannovenne: col Bari segno una rovente tripletta al Dall’Ara al Bologna in un’ultima giornata di A molto balneare e tutti a decantare l’astro nascente. Che finì al Chievo e si spense all’istante.Da quel giorno solo comparsate: ancora al Bari, alla Tritium, al Savona e comunque sempre pochissima roba. Quindi la discesa in D e di nuovo l’aria dell’Emilia per rinascere: alla Correggese 22 reti in 37 partite. Subito allora tra i professionisti, stavolta all’Andria: 5 reti appena ma tanto lavoro di sponda al servizio dei compagni che non passa inosservato. D’Angelo annota il suo nome nell’agendina dei consigli per gli acquisti, il Padova fa altrettanto. Di sicuro Bassano ha necessità sottoporta di una pedina con queste caratteristiche. Sempre nel ruolo di terminale d’area è spuntato ieri il nome di Claudio Ciccio Coralli, puntero del Cittadella e tra gli esuberi granata. In realtà è più un’autocandidatura nel senso che il giocatore è rincorso da Livorno (lo vuole il suo mentore Foscarini, ora sulla panchina dei labronici) e lo domanda la Lucchese. Ma Coralli che a Cittadella sta da papa ed è idolo incontrastato della tifoseria gradirebbe non allontanarsi troppo. Ma l’operazione è difficile. Per la parte di terzino destro il Soccer Team è sulle tracce di Simone Perico, bergamasco di Seriate, 27 anni da compire, un metro e 81 per 70 kg, 6 reti in 32 partite nell’ultimo campionato con la Giana Erminio. Operazione non facile ma fattibile.Per adesso Minesso e Pasini sono due ottime addizioni (Pasini poi è stato prelevato a titolo definitivo, da una settimana è uscito dall’orbita del Genoa, contrariamente a come pareva in prima battuta) e Rantier potrà garantire mestiere, leadership e qualità sulla trequarti. Ci siamo.
Ore 18.40 – Qui Appiani: termina dopo due ore il primo allenamento.
Ore 18.20 – Qui Appiani: stretching finale.
Ore 18.10 – Qui Appiani: il primo gol è di Marcandella.
Ore 18.00 – Qui Appiani: giunge il momento della prima partitella. Prime indicazioni: provato il 3-5-2, con Dionisi nei tre di difesa ed Ilari interno di centrocampo.
Ore 17.40 – Qui Appiani: si torna a correre, serie di ripetute ad alta intensità.
Ore 17.20 – Qui Appiani: tra i 22 finora in campo figurano anche i portieri Aspergh e De Bastiani, i difensori centrali Brentan e Ferro, il centrocampista centrale Scevola e l’esterno Cisco.
Ore 17.10 – Qui Appiani: almeno settanta tifosi accorsi per il primo allenamento. Presente anche Cinzia Rampazzo, Assessore allo Sport del Comune di Padova.
Ore 17.00 – Qui Appiani: si inizia a lavorare anche col pallone, serie di passaggi.
Ore 16.50 – Qui Appiani: corsa intensa per i Biancoscudati.
Ore 16.40 – Qui Appiani: inizia il lavoro atletico. Neto Pereira assiste da bordo campo, leggera indisposizione per lui. Assenti anche Emerson e Filipe, impegnati con le visite mediche.
Ore 16.35 – Qui Appiani: primo colloquio tra mister Brevi e i giocatori.
Ore 16.30 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo per il primo allenamento.
Ore 16.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Missione compiuta, il Venezia che pensa in grande pesca Bentivoglio e Garofalo in serie B ed ora attende solo il «colpo grosso» in attacco. Giornata proficua quella di ieri per il ds Giorgio Perinetti che a Milano ha incassato le firme di due giocatori sicuramente di valore, poco più che trentenni e con grande esperienza ai piani superiori, pronti a scendere in Lega Pro per recitare un ruolo da protagonisti nello scacchiere arancioneroverde di Pippo Inzaghi. Il centrocampista Simone Bentivoglio sarà l’interno sinistro (con Pederzoli al centro e Fabris a destra) nel terzetto mediano del Venezia: classe ’85 di Pinerolo uscito dal vivaio della Juventus, nel suo curriculum ci sono 5 campionati di serie A con il Chievo e uno a Bari, oltre a 7 annate in B tra Mantova, Modena, Chievo, Sampdoria, Padova, Brescia e di nuovo Modena nel 2015/16 (25 presenze e 2 reti). Per lui anche 44 gettoni nelle giovanili Azzurre fino all’Under 21, con l’unico neo in carriera della stagione 2012/13 saltata dopo aver patteggiato 13 mesi di squalifica per omessa denuncia nel Calcioscommesse. Nel 4-3-3 di Inzaghi invece Agostino Garofalo, classe ’84 di Torre Annunziata, sarà il terzino sinistro titolare in un reparto molto esperto (Domizzi, Baldanzeddu, Malomo più il portiere Facchin) con i giovani Pellicanò e Galli a coprirgli le spalle. A differenza di Bentivoglio, Garofalo (3 presenze in A a Siena) ha già disputato la Lega Pro con Nocerina e Grosseto prima di spiccare il volo verso la serie B, con annate di spessore a Torino, Bari, Spezia, Modena e fino a un mese fa Novara (dopo aver vinto la Lega Pro). Per la prima punta continua il corteggiamento ad Ardemagni, ma a rallentare tutto c’è il possibile rinnovo biennale del 29enne con l’Atalanta prima della cessione in prestito in B (Pisa) o Lega Pro (Venezia e Livorno). Sul fronte Cacia il prolungamento con l’Ascoli ancora non c’è, ma l’ex bolognese è sotto contratto anche per la prossima stagione col club marchigiano che continua a dichiararlo incedibile. Sempre calda la pista del «diablo» Granoche, ex Modena, ma sul taccuino di Perinetti c’è anche Calaiò uscito dallo Spezia. Domani all’Hotel Monaco & Gran Canal di Venezia (ore 11) il presidente Joe Tacopina, il dg Dante Scibilia e il ds Giorgio Perinetti presenteranno le nuove maglie arancioneroverdi per il campionato di Lega Pro 2016/17.
Ore 15.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Doppio colpo in casa del Venezia: Simone Bentivoglio e Agostino Garofalo scenderanno dalla B per vestire la maglia arancioneroverde. La società ha ufficializzato i due innesti, dopo che le trattative erano giunte a buon fine tra la tarda serata di mercoledì e la giornata di ieri. Soddisfatto il ds Giorgio Perinetti per aver portato a termine il lavoro di «persuasione» dei due: «Non è facile convincere un calciatore a venire in Lega Pro, anche se la nostra società è ambiziosa». Bentivoglio (Pinerolo, 1985), centrocampista, ha alle spalle una carriera tra serie A e serie B: arriva dal Modena ma ha giocato con Brescia, Chievo, Padova, Sampdoria, Bari, Mantova, collezionando 284 presenze e 14 gol. Ha scontato un anno di squalifica, nel 2012-2013 per le inchieste sul calcio scommesse, dopo essere stato deferito per omessa denuncia. Garofalo (Torre Annunziata, 1984) è invece un difensore e precisamente è terzino sinistro, il ruolo per il quale nella pur folta rosa del Venezia mancava il titolare (Pellicanò sarà il cambio). Ha giocato soprattutto in serie B (239 presenze sulle 359 complessive tra i professionisti) e nelle ultime stagioni era al Novara. In carriera ha vestito le maglie di Modena, Spezia, Bari, Torino, Siena, Grosseto, Nocerina, Salernitana e Terzigno. In Lega Pro ha vinto due campionati, con Grosseto e Novara, vincendo due Supercoppa di categoria. I due giocatori saranno presentati oggi pomeriggio al Ristorante Antica Fenice di via Orlanda alle 16,30. Mentre si attendono le ufficializzazioni dei vari Facchin, Malomo e Pederzoli, rimane ancora aperta la questione della prima punta. Calano le quotazioni di Ardemagni , mentre continuano a salire quelle di Granoche : «Ardemagni? Sarà difficile. Granoche ci interessa, vediamo come andrà a finire», le parole del ds Perinetti ospite a Sportitalia. Ma nella ricerca di un attaccante che possa davvero spostare gli equilibri, torna ancora una volta alla ribalta l’ipotesi Cacia . Nonostante le smentite della dirigenza, pare che gli sia stata fatta una nuova offerta: l’attaccante non ha ancora chiuso con l’Ascoli, che sta tirando in lungo per abbassare l’ingaggio, e il Venezia sta tentando di approfittare di questa fase di stallo. In corsa, però, ci sono anche Bari e Benevento. Altro nome circolato nelle ultime ore, quello di Andrea Brighenti in uscita dalla Cremonese. L’obiettivo è comunque quello di consegnare a mister Pippo Inzaghi una squadra al 90% completa per il ritiro di Piancavallo che inizia mercoledì, preceduto dai due giorni di test a Monastier lunedì e martedì. «Abbiamo fatto un mercato aggressivo – commenta ancora Perinetti – ma ad Inzaghi andava affidata una squadra fin da subito. Tanti calciatori nel nostro mirino hanno richieste in B, vedremo se riusciremo a chiudere per qualcuno di loro». E domani a Venezia, all’Hotel Monaco & Grand Canal, la società presenterà anche le nuove maglie ufficiali, che quest’anno potranno essere personalizzate con nome e numero del giocatore. Alla presentazione sarà presente anche il presidente Joe Tacopina, appena arrivato in città dagli Usa.
Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) Garofalo e Bentivoglio, il Venezia completa difesa e centrocampo con l’innesto di due giocatori di grande esperienza, che scendono in Lega Pro dalla serie B: il terzino sinistro dal Novara, che ha sfiorato la serie A, il centrocampista dal retrocesso Modena. Agostino Garofalo e Simone Bentivoglio hanno firmato l’accordo con il Venezia dopo il lungo corteggiamento portato avanti dal direttore sportivo Giorgio Perinetti, che adesso ha l’ultimo grande obiettivo da raggiungere: la punta centrale. Con Pablo Granoche e Matteo Ardemagni in pole position, anche se non è stata ancora abbandonata la pista Daniele Cacia. Dopo aver visto Vitale volare alla Salernitana da Simone Inzaghi in serie B, Giorgio Perinetti ha puntato con decisione su Agostino Garofalo, trentunenne esterno sinistro di Torre Annunziata, fatto esordire in serie B nel 2002 da Zeman con la Salernitana. Ha vinto due volte il campionato di Lega Pro, prima con il Grosseto, quando si chiamava ancora serie C/1 nel 2007, poi con il Novara nel 2015, due stagioni completate anche con la vittoria nella Supercoppa Italiana. Ha disputato quattro volte i playoff in serie B per la promozione: nel 2009 con il Grosseto (semifinale persa con il Livorno), nel 2010 con il Torino (persa finale contro il Brescia), nel 2014 con il Modena (persa semifinale contro il Cesena) e quest’anno con il Novara (semifinale out contro il Pescara). Simone Bentivoglio, trentunenne piemontese di Pinerolo, prodotto del settore giovanile della Juventus, ritorna nel Veneto dove ha vissuto le stagioni migliori nel quadriennio al Chievo Verona (2007-2011), società con cui è rimasto legato, tra alterne vicende e qualche prestito (Bari, Sampdoria, Padova, Brescia), fino al 28 agosto dello scorso anno (127 presenze e 9 reti) quando si svincolò passando al Modena (24 presenze e 2 gol). Bentivoglio ha indossato le maglie di tutte le nazionali giovanili azzurre, dall’under 15 all’under 21 con 44 presenze e 4 reti). Il suo palmarès comprende due tornei di Viareggio con la Juventus (2004 e 2005) e il campionato di serie B vinto con il Chievo (2008). Tre protagonisti della promozione in Lega Pro si sono accasati: Daniele Beccaro con il Campodarsego, che sarà allenato da Enrico Cunico e che ha preso anche Fabio Lauria, e Riccardo Busatto con l’Este, mentre Emilio Volpicelli ha raggiunto Favarin alla Fidelis Andria. A meno di clamorose sorprese, anche la Virtus Lanciano non si iscriverà alla Lega Pro. Intanto, domani sarà tolto il velo sulle nuove maglie del Venezia per la prossima stagione.
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Conferma dei prezzi della scorsa stagione, con lo sconto del 10% per i vecchi abbonati. E’ questa la proposta della campagna abbonati presentata ieri dal Vicenza con lo slogan «il primo amore non si scorda mai», in vista della prossima stagione che inizierà il 27 agosto. «Ci piacerebbe ripetere i numeri della scorsa stagione — spiega il dg Andrea Gazzoli — anche se molti magari hanno deciso di abbonarsi dopo il bellissimo torneo in cui la squadra ha sforato la promozione in serie A. Noi abbiamo lavorato per favorire in particolare gli under 18 soprattutto nei settori più costosi, anche se per loro andremo a mettere un limite. In certi settori, vedi in particolare la curva sud, abbiamo previsto un massimo di 3200 abbonati, un numero che saremmo contenti di centrare». Molto dipenderà anche dal mercato che il Vicenza riuscirà a sviluppare ma Gazzoli è convinto che conteranno anche altri aspetti. «L’aspetto tecnico avrà il suo valore — precisa — ma conosco i tifosi biancorossi e l’amore per la maglia supera ogni altro aspetto. Inoltre speriamo che ci sia un spianta positiva anche dall’arrivo della nuova proprietà, che questo abbia portato entusiasmo. Per ultimo, ma non certo meno importante, stiamo lavorando per migliorare il Menti e dialogando con il Comune per realizzare un progetto legato alla riqualificazione della Curva Azzurra; a questo proposito — continua Gazzoli — se la cosa avesse sviluppo positivo gli abbonati del settore potrebbero essere spostati nei Distinti per il periodo di tempo necessario alla realizzazione ai lavori». Quella di ieri è stata invece una giornata interlocutoria per quanto riguarda il mercato: il Vicenza è vicino a chiudere per il mediano Giuseppe Rizzo del Perugia e per il ritorno a titolo definitivo di Alessio Vita dal Sassuolo dove finirà, con la stessa formula, il portiere Bryan Costa. Per Rizzo sono stati compiuti passi avanti importanti e il Vicenza punta a chiudere l’operazione la prossima settimana. Più complicato, ma comunque fattibile, pare anche l’intesa con Alessio Vita che rimane fiducioso per una positiva conclusione della trattativa. «Ci siamo visti con la società e abbiamo cominciato a parlarci — spiega Vita — e, anche se c’è un po’ di distanza tra le parti, sono ottimista che una conclusione si possa trovare. Mi auguro che si possa risolvere tutto entro i primi giorni della prossima settimana, perché non avrebbe senso tirarla tanto per le lunghe. A me piacerebbe tanto restare a Vicenza, spero e credo che sia possibile».
Ore 14.40 – (Giornale di Vicenza) La giornata di ieri ha segnato passi avanti per ben tre trattative avviate da giorni e che ormai sembrano in dirittura d’arrivo e sono quelle relative ad Alessio Vita, a Nicholas Siega e Giuseppe Rizzo. Dopo il rallentamento registrato mercoledì, tanto che lo stesso Vita era ripartito per Roma dispiaciuto per non aver trovato un accordo, ieri invece c’è stata un’accelerazione e ora si parla di un contratto triennale. Ora però Sassuolo, proprietario del cartellino, e Vicenza devono decidere la formula del passaggio: rinnovare il prestito o arrivare alla cessione a titolo definitivo. Ma ieri è stata giornata importante anche per quanto riguarda Nicholas Siega, classe ’91, l’esterno sinistro di proprietà della Reggiana che piace molto al tecnico Franco Lerda. Il direttore sportivo Antonio Tesoro ha incontrato a Milano il procuratore del giocatore che sarebbe felice di venire a Vicenza ed ha già trovato un accordo di massima con la società biancorossa, ma ora bisogna vedere se la Reggiana è disposta a cederlo o a darlo solo in prestito. Infine il diesse Tesoro, sempre a Milano, ha incontrato Paolo Paloni, procuratore di Giuseppe Rizzo, classe ’91, di proprietà del Perugia. La trattativa è impostata da giorni e ormai si è ai dettagli. Anche in questo caso l’accordo col giocatore è ormai stato trovato e anche in questo caso c’è da decidere la formula con la quale verrà a Vicenza.
Ore 14.20 – (Giornale di Vicenza) Nuovi lavori in vista al Menti. A margine della presentazione della campagna abbonamenti, Andrea Gazzoli ha annunciato alcuni interventi che prenderanno presto il via: «Già prima dell’inizio del campionato il Comune, che ringrazio per l’attenzione che dedica sempre al nostro stadio, provvederà all’impermeabilizzazione delle gradinate di Curva Sud e Curva Nord – ha anticipato il dg -. Per quanto riguarda la Curva Azzurra, invece, c’è l’intenzione di riuscire durante il campionato a riqualificare l’area dedicata agli spettatori diversamente abili. Meteo permettendo, si cercherà di sfruttare qualche periodo di pausa per ridurre al minimo tempi e disagi; se in una o più partite il settore Curva Azzurra rimanesse chiuso, gli abbonati troveranno comunque posto nei Distinti. Contestualmente, si provvederà anche ad abbattere la recinzione tra il campo e la Tribuna centrale, arretrando le panchine rispetto al bordo del campo».
Ore 14.00 – (Giornale di Vicenza) Avvicinare già oggi i tifosi di domani. Strizza l’occhio in particolare ai giovanissimi Under 18 la campagna abbonamenti 2016/17 del Vicenza, che scatta oggi dopo le anticipazioni fornite nella presentazione di ieri mattina dal direttore generale Andrea Gazzoli. “Il primo amore non si scorda mai” è il motto prescelto, abbinato all’immagine di due bimbi in maglia biancorossa sul prato del Menti. «Partiamo in anticipo rispetto agli anni scorsi perché anche il campionato inizierà presto, già il 27 agosto – ha ricordato -. Ringrazio i responsabili dell’ufficio marketing che sono riusciti ad accelerare i tempi».01/01/1998. Tenete ben presente questa data. I giovani tifosi nati da quel giorno in poi, infatti, come Under 18 potranno usufruire di prezzi davvero interessanti: 35 euro in Curva Sud e Azzurra per l’intero campionato (21 partite: poco più di un euro e mezzo a gara), 50 euro nei Distinti, 75 in Tribuna Centrale. «Consigliamo agli Under 18 che volessero abbonarsi di non attendere troppo, perché i posti saranno limitati per mantenere una quota riservata ai biglietti da comprare per la singola partita – ha spiegato Gazzoli -. Vogliamo favorire il ricambio generazionale, ed è anche un modo per agevolare i genitori che intendono portare allo stadio i figli, senza vincolarli all’acquisto di “pacchetti famiglia”». Vanno in questa direzione anche le tariffe, ancor più agevolate, pensate per gli Under 10 (abbonamento a 10 euro per l’intera stagione, indipendentemente dal settore dello stadio), mentre per donne e Over 60 (nati prima del 31/12/1956) lo sconto riduce il costo dell’abbonamento stagionale a 330 euro in Tribuna, 200 nei Distinti, 150 in Curva Azzurra e 100 in Curva Sud.-10% PER IL RINNOVO. Non si registra alcuna variazione, invece, nelle tariffe standard, uguali allo scorso campionato. Il tifoso maschio adulto che abbia meno di 60 anni, quindi, anche quest’anno pagherà 490 euro per l’abbonamento in Tribuna, 250 nei Distinti, 200 in Curva Azzurra e 150 in Curva Sud. Uno sconto del 10% in tutti i settori (che si aggiunge anche alle riduzioni per Under, Over e donne) è però riservato ai vecchi abbonati che confermeranno la loro presenza al Menti: per tutti loro la prelazione del posto sarà esercitabile nella prima fase della campagna abbonamenti (da oggi al prossimo 29 luglio), mentre per i nuovi abbonati le sottoscrizioni partiranno il 4 agosto.PROCEDURA SNELLA. Non si dovrebbero più verificare i ritardi tecnici comportati lo scorso anno dal cambiamento dell’intero sistema elettronico delle biglietterie: «Chi è già abbonato potrà semplicemente portare con sé il proprio numero di tessera Vicenza Calcio Community Program, la cosiddetta Tessera del Tifoso – ha ricordato Gazzoli -. Solo chi l’avesse smarrita dovrà sostenere un costo di 10 euro per rifarla, mentre per i nuovi abbonati questo costo è già compreso nell’abbonamento». Si procede, dunque, sulla strada della fidelizzazione: «Intendiamo raccogliere l’indirizzo mail e alcuni dati dei nostri tesserati per poter rendere più rapida ed efficace la comunicazione, ma anche per predisporre iniziative dedicate e poterli coinvolgere più spesso nel valutare insieme possibili miglioramenti».SCONTO COI CLUB. L’anno scorso il Vicenza, dopo il “ritocchino” nel girone di ritorno, contava in tutto 5.869 abbonati. «Un numero importante, che contiamo di poter ripetere e testimonia l’affetto di cui il Vicenza gode in tutto il territorio provinciale. Un legame garantito anche dai Club del Centro di Coordinamento, con i quali proseguirà la collaborazione: ci sarà uno sconto speciale del 5% per gli abbonamenti sottoscritti attraverso loro – ha detto Gazzoli .- L’anno scorso si veniva da un campionato di vertice, ma anche quest’anno io credo che ci siano presupposti validi, considerando che la squadra è più o meno la stessa che ha chiuso molto bene il campionato». «Ma siamo abituati ai colpi di scena l’ultimo giorno di mercato…», ha ricordato allora Marisa Terzo, vicepresidente del Centro. «Il mercato non spetta a me, ma credo che si voglia dare continuità, quindi penso che non ci saranno stravolgimenti», ha risposto il dg. Aspettiamo il 31 agosto per il verdetto definitivo.
Ore 13.30 – (Calcio Padova) Il Calcio Padova informa che nella giornata di oggi è stato perfezionata la cessione a titolo definitivo del portiere Lazar Petkovic alla società Carpi Fc 1909. Petkovic chiude la sua esperienza in biancoscudato, iniziata nell’estate 2014, con 42 presenze e la vittoria di un campionato di Serie D. La Società ringrazia Lazar per quanto fatto in maglia biancoscudata, contribuendo alla promozione in Lega Pro nella stagione 2014/2015, e gli augura il meglio per il prosieguo della sua carriera sportiva.
Ore 13.00 – Alberto Tentardini: “Pur allenandomi sempre sono stato fermo praticamente un anno per motivi contrattuali perché il Como mi ha messo in disparte dopo che non avevo rinnovato il contratto. Quando ho sentito dell’interessamento del Padova non ci ho pensato su due volte perché questa è una piazza fantastica e storica. Con quest’opportunità sono stato ripagato delle delusioni della scorsa stagione e ho ritrovato la forza di continuare. Quando arrivano proposte simili sei contento di aver tenuto duro! Ruolo? Nasco terzino nei 4 con capacità soprattutto di offendere, ma a Verona mi hanno allenato molto anche nella fase difensiva. E comunque il centrocampo a 5 è quello che preferisco, mi trovo a mio agio! La concorrenza con Favalli? L’ho conosciuto ieri, è un bravissimo ragazzo e ha grandi qualità. Io sono qui per imparare, e forse è meglio che parta dalle retrovie…”. Termina la conferenza stampa.
Ore 12.50 – Emerson: “Arrivo con tanto entusiasmo e tanta voglia di riscatto perché l’anno scorso sono stato tanto fermo tra infortunio e scelte tecniche. La trattativa è durata forse meno di cinque minuti, perché per Padova parla la piazza! Io vado avanti a testa alta dopo gli anni di Livorno, ora penso solo al Padova. La scelta è stata anche influenzata dalla presenza di altri brasiliani, ma non solo. Si sta costruendo una squadra forte, e sono contento di farne parte. Darò tutto per Padova ed i suoi tifosi, mettendo tutta l’esperienza al servizio della squadra. E sarò molto disponibile anche fuori dal rettangolo di gioco, perché è lì che si fa gruppo e si inizia a fare calcio! Ho 35 anni ma imparerò comunque molto in una piazza come Padova. Ruolo? Ho sempre giocato sia nella difesa a 3 che a 4. I gol spettacolari del passato? Spero di ripetermi anche in Biancoscudato! Io come Lucio e Bonucci? Effettivamente mi piace ripartire palla al piede ma anche lanciare lungo per far ripartire le azioni. La discesa in Lega Pro? Tutti vorrebbero giocare sempre in A o in Champions League ma appena mi ha contattato il Padova non ho minimamente pensato alla categoria perché giocare con questa maglia ed in questa piazza è come giocare in serie A! Io un leader? Mi piace dare una mano anche ai più giovani, l’ho imparato molto dagli allenatori che ho avuto e so che imparerò molto anche da un allenatore come Brevi, che ha giocato fino a 42 anni se non sbaglio…”
Ore 12.40 – Inizia la conferenza stampa di presentazione di Emerson e Tentardini. Giorgio Zamuner: “Il curriculum di Emerson parla da solo, labbiamo voluto fortemente ed è stata una trattativa veloce perché voleva venire a Padova. Non serve che ne descriva le qualità, il suo curriculum parla da solo… Alberto Tentardini lo seguo dai tempi della Primavera del Verona, e anche lui ci ha dato immediatamente disponibilità. E’ un prospetto davvero importante”
Ore 12.10 – (Gazzettino) Jallow sì, Bobb probabilmente no. È destinata a separarsi la coppia di giovani del Gambia, rientrati al Chievo dopo l’anno in prestito al Cittadella. Rolando Maran, infatti, li ha convocati entrambi in prima squadra e portati in ritiro a Brentonico: toccherà all’allenatore gialloblu valutarli per bene durante la preparazione ma, complice la nuova regola sulla composizione della rosa dei giocatori che prevede la presenza di quattro giovani del vivaio del club più altrettanti del vivaio nazionale, con tutta probabilità Yusupha Bobb alla fine resterà al Chievo. Per Lamin Jallow, invece, ci sono molte possibilità di rivederlo in granata anche in serie B perché Maran nel reparto offensivo ha diversi giocatori sui quali scegliere, anche tra i giovani. Stefano Marchetti li vorrebbe entrambi, e nei giorni scorsi è stato chiaro al riguardo: «Ho parlato con il Chievo, e sia noi che loro sappiamo quale possa essere la soluzione ideale per Bobb e Jallow. A Cittadella sono cresciuti molto, qua da noi troverebbero le condizioni ottimali per maturare definitivamente», aveva detto il direttore generale della società granata. Al posto di Bobb potrebbe arrivare il giovane dell’Atalanta Luca Valzania, centrocampista dai piedi buoni che può ricoprire più ruoli in mediana. Vent’anni, Valzania ha giocato l’ultimo campionato con il Cesena. Il ritorno di Jallow metterebbe la parola «fine» alle indiscrezioni che vedrebbero il Cittadella in corsa per l’attaccante uruguaiano Juan Ignacio Delgato Martinez, 22 anni compiuti qualche giorno fa. Delgado ha giocato nell’ultima stagione a Crotone, dove si è svincolato a fine giugno. Sull’attaccante si registra l’interesse del Latina e degli spagnoli del Getafe. Sempre tra i giovani – anche il Cittadella deve fare i conti con una rosa di giocatori composta al massimo da 18 over 21 anni – nel mirino di Marchetti tra gli altri sarebbe finito l’ex Primavera dell’Inter George Puscas, 20 anni e nazionale Under 21 della Romania, che ha giocato l’ultimo campionato cadetto a Bari (16 presenze e 4 gol). Anche in questo caso, Puscas sarebbe in alternativa a Jallow.
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Aria d’addio. Dopo i saluti a Sgrigna e Minesso, e quello probabile a Coralli, un altro dei protagonisti delle ultime stagioni granata pare destinato a cambiare aria. È Daniel Cappelletti, 25enne jolly difensivo di Cantù, titolare inamovibile come terzino destro con Foscarini nello sfortunato anno della retrocessione e prima alternativa alla coppia composta da Scaglia e Pascali nel corso dell’ultimo campionato di Lega Pro, nel quale ha collezionato 16 presenze siglando 2 gol. Fresco di matrimonio con la sua Chiara, Cappelletti è ora in luna di miele a Bali e rientrerà in Italia nel fine settimana. Raggiunto telefonicamente, spiega: «Il Cittadella aveva un’opzione per il prolungamento del mio contratto che scadeva a giugno, ma, a quanto mi risulta, non è stata depositata. Con il direttore Marchetti ci siamo sentiti un paio di volte lo scorso mese, ma erano stati colloqui interlocutori. Diciamo che avrei voluto trascorrere il viaggio di nozze tranquillo e sereno, sapendo che sarei rimasto, ma così, purtroppo, non è stato». Al momento i centrali difensivi sotto contratto sono Scaglia, Pascali, il nuovo arrivato Pasa (che può essere impiegato anche a centrocampo) e De Leidi, mentre è probabile una promozione in prima squadra del giovane Varnier. Va considerato che pure Pedrelli, altra new entry, può essere utilizzato nel cuore della retroguardia, anche se nasce come terzino destro. Marchetti, in ogni caso, tiene gli occhi aperti per questo ruolo. Nelle prossime ore, forse già oggi, è intanto attesa l’ufficializzazione dell’ingaggio del terzino sinistro Marco Martin dal Pavia. A centrocampo, invece, il nome nuovo che emerge dal mercato è quello di Luca Valzania, vent’anni, rientrato all’Atalanta dal prestito di Cesena, inseguito, però, anche dalla Pro Vercelli. Per quanto riguarda gli svincolati della scorsa stagione, c’è stato un contatto fra il Pisa e il 37enne Emiliano Bonazzoli, che potrebbe rinviare l’addio al calcio giocato.
Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Il Cittadella ha ormai completato la campagna trasferimenti. È in arrivo l’annuncio ufficiale per Marco Martin , per il quale bisognerà aspettare che il Pavia alzi definitivamente bandiera bianca e va tenuta in grande considerazione per la difesa la pista che riporterebbe nella città murata Agostino Camigliano . Marchetti ci sta pensando, mentre la strada che porta al ritorno di Lamine Jallow e Yusupha Bobb si fa in salita. Fra i due ci sono maggiori possibilità per Jallow, mentre Bobb potrebbe essere inserito nella rosa della prima squadra. I due verranno valutati in ritiro da Rolando Maran almeno dieci giorni. Per Jallow c’è la fila ma il Chievo ha apprezzato il lavoro svolto dal Cittadella e, nel caso in cui dovesse decidere di mandare nuovamente in prestito l’attaccante gambiano, i granata avrebbero priorità. A centrocampo l’ultima pista, molto calda, porta a Luca Valzania , 20 anni, rientrato all’Atalanta dal prestito al Cesena. Sembra che Marchetti possa battere la concorrenza della Pro Vercelli.
Ore 11.00 – (Gazzettino) Probabile l’utilizzo della difesa a tre: «L’ho già fatta nel mio primo anno a Pisa in cui ero schierato come terzo a destra e mi trovavo molto bene; un modulo che mi piace». Poi Sbraga torna sul nuovo Padova con Brevi: «Il calcio è strano. Puoi operare bene e poi fare fatica in campo a ottenere i risultati o invece creare una squadra scalcagnata che poi vince. Si devono trovare le giuste alchimie e, per alzare ulteriormente l’asticella, va proseguito il percorso di crescita dell’anno scorso. I presupposti – conclude – sono positivi, anche perché si sta costruendo una squadra con alternative in tutti i ruoli per ovviare a eventuali infortuni e squalifiche e questo è un passo avanti rispetto al passato, in cui abbiamo pagato nel momento cruciale del torneo qualche assenza e il fatto che una parte dei giocatori, essendo arrivati a gennaio, avessero svolto una preparazione diversa».
Ore 10.50 – (Gazzettino) E oggi in casa biancoscudata, alla ripresa della preparazione, troverà varie novità: «È cambiato tanto nello staff tecnico. Non conosco di persona Zamuner e Brevi, ma da quello che vedo dall’esterno, stanno lavorando con grande serietà per cercare di costruire una squadra, inutile nascondersi, da primi posti. Noto infatti che sono arrivati elementi mirati per il modulo e il tipo di gioco attuato dall’allenatore». Tra questi figura il centrocampista Dettori, suo compagno alla Carrarese: «È reduce da una grandissima stagione e a gennaio, quando sono arrivato qui, avevo fatto la battuta di prendere anche lui. Tecnicamente con Francesco si fa un salto di qualità: è uno che si prende le responsabilità e si propone senza paura, segna e batte le punizioni; basta dargli palla e s’inventa sempre qualcosa, senza dimenticare le doti umane». Rovescio della medaglia, ci sarà una piccola rivoluzione dietro: «Dispiace perché ho trascorso sei mesi insieme a questi compagni con cui c’era un certo feeling. È naturale che per ritrovare i meccanismi serva un pò di tempo, come del resto era capitato a me, essendo approdato a stagione in corso, ma arriva gente come ad esempio Emerson il cui curriculum parla da solo».
Ore 10.40 – (Gazzettino) In un pacchetto arretrato che sta decisamente cambiando pelle per effetto delle partenze dei brasiliani Diniz e Fabiano e con l’arrivo del connazionale Emerson, è lui l’unico rimasto tra i centrali difensivi della passata stagione. Andrea Sbraga, giocatore ventiquattrenne approdato a gennaio all’ombra del Santo dalla Carrarese, è pronto ad affrontare l’annata che potrebbe decretare la sua definitiva consacrazione. «Ho tanta voglia di ricominciare – esordisce il difensore – dopo un periodo di vacanza anche eccessivo. La nostra è vita di calciatori è in campo e dunque alla lunga lo stop pesa». Un mese e mezzo comunque utile, non solo per ricaricare le pile: «Sono rimasto quasi sempre a Roma con la famiglia dato che quest’anno, tra Carrara e Padova, ci eravamo visti poco. Mi sono concesso cinque giorni a Ibiza insieme a De Risio e qualche puntata al mare vicino a casa, ma sul piano del lavoro non sono mai rimasto completamente fermo anche perchè altrimenti la ripresa è più difficile».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Restando dietro, manca solo l’ufficialità alla cessione del portiere Petkovic al Carpi e il Padova per sostiturlo punterà su un estremo difensore “over” da affiancare a Favaro. Sotto osservazione Bindi, recente protagonista della promozione in serie B del Pisa, ma anche altri profili tra cui Antonio Donnarumma, 26 anni compiuti ieri, di proprietà del Genoa e nella passata stagione in prestito al Bari. La concorrenza, anche in serie B (Latina) non manca. Una curiosità: è il fratello maggiore di Gianluigi, giovane portiere del Milan. In avanti arrivano conferme sull’interesse per Francesco Grandolfo, ex Bari, della Fidelis Andria, ma anche in questo caso, oltre ai soliti noti, in particolare Marconi dell’Alessandria, sono monitorati più giocatori. LANCIANO OUT. Niente Lega Pro per la squadra abruzzese, come annunciato con una lettera della stessa società che si limiterà a chiudere le pendenze del passato. Dopo Bellinzago e Martina si tratta della terza defezione a cui se ne aggiungeranno altre, vista la delicata situazione a Pavia, dove però potrebbe subentrare in extremis una cordata romana, e Rimini e quella poco tranquilla di altri club. Sempre più difficile, dunque il progetto di una Lega Pro a sessanta squadre, probabile la conferma dei gironi a diciotto.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Nulla di ufficiale, ma tanti appunti nel taccuino di Giorgio Zamuner che proverà a perfezionare alcune operazioni prima della partenza per il ritiro o comunque entro i suoi primi giorni per permettere al nuovo tecnico Oscar Brevi di lavorare in montagna su una intelaiatura di squadra già buona e da completare poi con altre pedine e con i giovani. Il reparto su cui si pongono la maggiori attenzioni è quello difensivo, sul fronte dei centrali, con la necessità, dopo la partenza di Diniz e il mancato rinnovo di Fabiano, di un immediato innesto, il tutto tra una rosa che al momento vede in lizza tre candidati. Piacciono infatti Carlo Pelagatti, 27 anni del Catania, Michele Russo (29) della Cremonese, già capitano dell’Entella quando fu promosso in B e l’uruguaiano ex Cittadella Cristian Sosa, classe 85 con il cartellino di proprietà dell’Alessandria. Tutti sono legati alle rispettive società per un altro anno, ma a parte il sudamericano, per loro non sembrerebbero esserci particolari problemi a liberarsi dal vincolo. Quanto a Rigione (Lanciano), il suo ingaggio resta complicato e il crac degli abruzzesi che lo libera immediatamente, non sembra cambiare più di tanto la situazione dato che il giocatore è richiesto in serie B (Salernitana) oltre che Foggia e Alessandria. Per questo ruolo più avanti, in previsione della difesa a tre che richiede cinque centrali in rosa, arriveranno altri due elementi di cui uno esperto e uno “under”.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Per il primo allenamento stagionale in pianura e per il primo abbraccio dei tifosi, il Padova ha scelto il luogo più amato dal popolo biancoscudato, dando appuntamento oggi alle 17 allo stadio Appiani. È l’occasione per conoscere il nuovo staff tecnico che, al fianco di Brevi, vedrà operare tre padovani, con il ritorno di Andrea Bergamo che sarà l’allenatore in seconda e le conferme del preparatore dei portieri Adriano Zancopé e del massofisioterapista Wais Baron. Insieme a loro il team manager Marcelo Mateos e due collaboratori storici di Brevi. Si tratta dell’assistente tecnico Ottavio Strano che ha allenato con lui a Como e poi è stato suo vice a Ferrara e Rimini e preparatore dei portieri a Catanzaro, mentre il preparatore atletico Fabio Martinelli ha operato con il neo allenatore biancoscudato anche a Cremona. Questa mattina si completeranno poi le visite mediche, domani sono previsti i test atletici dalle 9.30 alle 12,30, con i biancoscudati ospiti del Forum di via Savelli e nel pomeriggio, alle 17, altra seduta all’Appiani da dove domenica alle 10 partirà il pullman per il ritiro a Mezzano.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Si riparte dall’Appiani. Non è ancora ufficiale l’addio di Petkovic, ma oggi dovrebbe arrivare la fumata bianca. Il portiere serbo sarebbe dovuto essere a Padova nella mattinata odierna per effettuare le visite mediche, ma molto probabilmente non si presenterà, con i biancoscudati che stanno ultimando i dettagli per la sua cessione a titolo definitivo al Carpi. È arrivata anche l’ora del primo allenamento della nuova gestione tecnica di Oscar Brevi. La prima sgambata andrà in scena questo pomeriggio alle 17 allo stadio Appiani. Domani si replica, sempre in via Carducci alle 17, mentre domenica mattina i biancoscudati partiranno per il ritiro di Mezzano. La Tribuna Fattori, infine, ha anche annunciato il programma della festa del tifoso, prevista per il weekend del 16 e 17 luglio nel ritiro trentino. Sabato apertura degli stand gastronomici dalle 10 al campo sportivo di Mezzano, la sera alle 21 presentazione della squadra in piazza Orler. Domenica pranzo al campo prima dell’amichevole alle 15.30 tra i biancoscudati e una selezione locale.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Oltre a Russo arriverà anche un altro difensore (si cerca sempre Rigione, svincolato dal fallimento del Lanciano, ma il giocatore vorrebbe restare in B), anche perché al momento sono solo due i centrali disponibili: l’ultimo acquisto Emerson, che sbarcherà a Padova dal Brasile stamattina, e Andrea Sbraga, che ieri si è sottoposto alle visite mediche alla Guizza. «Ha fatto un po’ scalpore l’addio di Diniz, anche perché l’avevo sentito a inizio giugno e ci eravamo dati appuntamento per l’avvio di stagione», ha spiegato Sbraga. «Dispiace perché il Padova perde un ottimo difensore ed eravamo affiatati, ma credo che la società lo rimpiazzerà nel migliore dei modi». Sbraga crede in un Padova d’alta classifica: «La società vuole alzare l’asticella rispetto all’anno scorso, noi siamo pronti e possiamo puntare in alto. La difesa a tre? L’ho già fatta e mi sono trovato bene, credo di poter agire da centrale di destra». Infine, il difensore, prenota già il numero di maglia. «Dal prossimo anno ci saranno i numeri di maglia fissi anche in Lega Pro. Mi piacerebbe avere il 13 del mio idolo Nesta, lo chiederò ai compagni».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Dovrebbe essere Michele Russo, 30 anni, il nuovo difensore del Padova. Il condizionale è d’obbligo quando ancora non ci sono né firme né strette di mano, ma nella giornata di ieri il Padova sembra aver compiuto l’accelerazione decisiva per regalare a mister Brevi il centrale difensivo di cui ha assoluto bisogno dopo l’addio di Diniz. Russo ha giocato l’ultima stagione alla Cremonese, ma qualcuno probabilmente lo ricorderà per la sua apparizione al reality show di Italia 1, Campioni il Sogno, nel quale, appena ventenne, cercava fortuna nelle fila del Cervia in serie D, la squadra seguita dalla trasmissione di Mediaset e allenata da Ciccio Graziani. Parentesi televisiva a parte, Russo è esploso nell’Entella, squadra con la quale ha fatto il triplo salto dalla serie D alla serie B, esordendo in cadetteria prima di tornare in Lega Pro con la Cremonese. La società grigiorossa l’ha messo nella lista dei partenti, lui ha già accettato la destinazione biancoscudata e adesso manca solo l’ok della società, ma il dg Zamuner conta di chiudere entro lunedì. «Siamo vicini, spero possa arrivare presto in modo da mandarlo subito in ritiro».
Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Sarà il presidente Luca Di Masi a prendere una decisione definitiva sui due giocatori, entrambi finiti nel mirino del Padova. Se arriverà un «no» per entrambi, si virerà su altri obiettivi, mentre a centrocampo Zamuner non ha perso le speranze di arrivare a Matteo Mandorlini (Pordenone), tenendo sempre calda l’alternativa Bruccini. Ieri, intanto, altre visite mediche al Polimabulatorio Arcella, stavolta per Alessandro Favalli. «Non vedo l’ora di cominciare – ammette – conosco Brevi, che ho avuto il mio secondo anno a Cremona, è un allenatore che cura molto la tattica e la fase difensiva e che ama lavorare sul campo. Giocavamo con il 4-3-3 ma voleva i terzini molto alti: abbiamo espresso buon calcio. Conosco anche il preparatore atletico Martinelli perché ce l’ho avuto per alcuni giorni in ritiro sempre con la Cremonese prima di andare a Cesena, posso assicurare che a Mezzano ci farà lavorare molto e sudare… Il 3-5-2 non l’ho mai fatto tranne una o due partite l’anno scorso, ma avendo iniziato da esterno alto e poi terzino non mi spaventa affatto come modulo».
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un difensore per il ritiro, poi la punta e un altro centrocampista, senza dimenticare il portiere. Ecco gli obiettivi del dg Giorgio Zamuner, che oggi presenzierà alla prima ufficiale a Padova di Emerson e Alberto Tentardini , ultimi due acquisti in ordine di tempo in biancoscudato. Per il Padova l’uscita di Lazar Petkovic aprirà le porte quasi sicuramente all’arrivo di Giacomo Bindi , che chiederà a strettissimo giro di posta la cessione al Pisa dopo che il club toscano ha chiuso per Samir Ujkani . Bindi rimane il primo obiettivo per la porta, più staccato Branduani (Spal), mentre per la difesa Michele Russo (Cremonese) ha staccato Carlo Pelagatti (Catania). Sarà quasi sicuramente lui il rinforzo giusto per la difesa, in attesa di piazzare il vero colpo, il giocatore che sostituirà Marcus Diniz , ancora peraltro non ufficializzato dal Losanna. All’inizio della prossima settimana il Padova riceverà una risposta definitiva dall’Alessandria per Cristian Sosa e Michele Marconi.
Ore 08.30 – Lega Pro girone A, la classifica finale: Cittadella 76, Pordenone 65, Bassano 62, Alessandria 57, Padova 54, Cremonese 53, Reggiana 52, FeralpiSalò 50, Pavia 49, SudTirol 44, Renate 43, Giana Erminio e Lumezzane 42, Pro Piacenza 39, Cuneo e Mantova 34, AlbinoLeffe 20, Pro Patria 7 (-3 punti di penalizzazione).
Ore 08.20 – Lega Pro girone A, la trentaquattresima giornata: Cremonese-Cuneo 2-1 (Sansovini (Cr) al 15′ st, Brighenti (Cr) al 22′ st, Cavalli (Cn) al 38′ st), FeralpiSalò-Pavia 1-3 (Manconi (Pv) al 9′ st, Ferretti (Pv) al 13′ st, Romero (Fs) al 35′ st, Ferretti (Pv) al 44′ st), Lumezzane-Pro Piacenza 0-0, Mantova-AlbinoLeffe 1-1 (Gonzi (Mn) al 25′ pt, Magli (Al) al 33′ pt), Padova-Alessandria 4-0 (Fabiano (Pd) al 4′ pt, Petrilli (Pd) al 23′ pt, Altinier (Pd) al 25′ pt e al 1′ st), Pordenone-Giana Erminio 3-1 (Bruno (Ge) al 12′ pt, Beltrame (Pn) al 16′ pt e al 2′ st, Valente (Pn) al 36′ st), Reggiana-Bassano 2-2 (Mignanelli (Re) al 47′ pt, Momenté (Ba) al 27′ st, Alessi (Re) su rigore al 37′ st, Cenetti (Ba) al 46′ st), Renate-Pro Patria 3-1 (Napoli (Re) al 3′ pt, Teso (Re) al 10′ pt, Santana (Pp) al 35′ pt, Ekuban (Re) al 20′ st), SudTirol-Cittadella 2-3 (Fink (St) al 5′ pt, Tait (St) al 11′ pt, Litteri (Ci) al 12′ pt, Paolucci (Ci) al 43′ pt, Coralli (Ci) al 25′ st).
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