Amedeo Benedetti continuerà a sgroppare in fascia. Sembrava che la sua permanenza al Cittadella fosse in dubbio, con il rientro al Chievo Verona al termine dello scorso campionato. Ieri è invece arrivata una notizia che farà sicuramente piacere ai tifosi granata, visto l’ottima impressione lasciata dal 24enne terzino sinistro di Rovereto nel corso dell’ultima stagione, in cui ha totalizzato 31 presenze sfornando un gol e un paio di assist. E adesso Benedetti è tutto del Cittadella, che l’ha acquisito a titolo definitivo facendogli sottoscrivere un contratto di due anni. «Era quello che volevo, di più non potevo chiedere» commenta il diretto interessato. «Non ho mai preso in esame altre opportunità, perché avevo un solo desiderio: restare qui. Non solo per i risultati raggiunti l’anno scorso, ma perché finalmente ho trovato una società seria e, avendone girate parecchie, posso dire che sono una rarità in questo ambiente». La concorrenza sarà nutrita, sulle corsie esterne, visto che alla conferma di Salvi ha fatto seguito l’ingaggio di Pedrelli dal Rimini, mentre risulta vicinissimo quello di Martin, in arrivo dal Pavia, nome che sembra allontanare la permanenza di Donazzan. «Ma tutto ciò non mi spaventa, anzi è uno stimolo a dare di più» aggiunge Benedetti, che ha trascorso le sue vacanze nella città murata, «perché la mia fidanzata lavora e così non abbiamo potuto muoverci». La Serie B è un’assoluta novità per lui: «Non ci ho mai giocato e sono curioso di potermi finalmente misurare con questa categoria». Lo farà riabbracciando Strizzolo, suo vecchio compagno ai tempi del Pisa. «Sono contento di ritrovarlo qui: è un bravo ragazzo e nel corso dell’ultima stagione, al Pordenone, è cresciuto davvero molto».
(Fonte: Mattino di Padova)
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Un altro tassello è stato posto in opera. Ieri il Cittadella ha ufficializzato l’ingaggio, questa volta a titolo definitivo, di Amedeo Benedetti, prelevato dal Chievo. Per il difensore si tratta di una conferma, come per Litteri, in quanto Benedetti ha vestito la casacca granata anche nell’ultima stagione, in Lega Pro. Il terzino sinistro è reduce da un grande campionato, e Stefano Marchetti non ha mai nascosto l’intenzione di provare a trattenerlo a Cittadella anche in serie B, e così è avvenuto. «Era quello che desideravo – ha raccontato il giocatore dopo l’ufficialità del suo trasferimento -. Con il Cittadella mi sono trovato benissimo, ed era mia intenzione rimanere qui per provare l’avventura in serie B, che mi sono conquistato sul campo». Spiegate le ragioni al Chievo, che ne deteneva i diritti sportivi, si è intavolata la trattativa con il Cittadella e, dati gli ottimi rapporti di collaborazione tra le due società che perdurano oramai da diversi anni, l’accordo si è trovato agevolmente. Anche con il giocatore: «Io mi ero già impegnato con il direttore Marchetti, con la dirigenza avevo raggiunto l’intesa subito dopo aver terminato il campionato di Lega Pro. Naturalmente c’erano delle scadenze da rispettare, una volta finito il prestito sono rientrato al Chievo come da contratto, e ho atteso l’evolversi delle trattative tra le due società». Amedeo Benedetti, 25 anni a ottobre, con il Cittadella nell’ultima stagione ha collezionato 22 presenze sulle 34 del calendario, è stato sostituito solo in tre occasioni, a dimostrazione che quando Venturato l’ha chiamato in causa, si è sempre guadagnato la fiducia dell’allenatore. Dotato di grande corsa e di un buon sinistro – spesso e volentieri l’abbiamo visto battere calci d’angolo e punizioni – Benedetti si appresta a vivere ora una nuova, inedita avventura: «In carriera ho sempre giocato in Lega Pro, sarà la prima volta in serie B. So che le differenze saranno tante, e sostanziali: il campionato cadetto è lungo, difficile e impegnativo, ci sono avversari con più qualità rispetto alla Terza serie, se commetti un errore rischi di pagarlo a caro prezzo. Quando Marchetti dice che tutti siamo chiamati a migliorare, a fare un salto di qualità dice il vero, ma a me le sfide piacciono». Cosa chiede Benedetti alla nuova stagione? «Spero di giocare con una certa continuità, farò tutto il possibile affinché ciò avvenga, poi le scelte le farà Venturato». Quanto importante sarà cavalcare l’onda dell’entusiasmo della promozione? «Tantissimo. Una neo promossa spesso e volentieri riesce a stupire. Il Cittadella però non deve esaltarsi bensì pensare alla salvezza da raggiungere quanto prima, e dopo si vedrà». I tifosi? «Spero di vederli numerose alle nostre partite. Il pubblico è importante per noi giocatori».
(Fonte: Gazzettino)