«Già all’inizio avevo dubbi sul progetto di far traslocare il calcio professionistico al Plebiscito, ma quando ho sentito parlare di uno stadio da 15 mila posti per la serie A e di aumento delle spese, ho avuto l’impressione di essere su Scherzi a Parte». Voce e testi di Carlo Pasqualetto, consigliere comunale di Forza Italia. Se lo strappo tra l’ala moderata dei forzisti e il sindaco Massimo Bitonci aveva qualche speranza di essere ricucito, la posizione contraria degli azzurri su uno dei progetti vitali della giunta, oggi ne certifica probabilmente la rottura. A dare la notizia del secondo stralcio, e quindi di ulteriori spese oltre ai 3 milioni di euro già messi in bilancio (accendendo un mutuo), era stato proprio Bitonci durante la trasmissione “Primus inter pares” di Tv7: «C’è un secondo stralcio per chiudere l’anello delle curve, e costerà di più rispetto ai 3 milioni previsti per il primo. I soldi non li abbiamo certo presi dalle tasche dei padovani, anzi noi abbiamo diminuito le tasse. Nella prima fase lasceremo gli spazi vuoti, ma con la chiusura dell’anello la capienza arriverà a 15 mila posti, consentendo anche un’eventuale serie A». «Questo aumento mi preoccupa e non poco», ha commentato il consigliere forzista, Carlo Pasqualetto, «perché su tutti gli interventi realizzati con i soldi dei padovani bisogna fare un ragionamento serio, valutando costi e benefici. Già stiamo subendo dei tagli immensi da Roma, e nonostante questo siamo riusciti a tagliare le tasse grazie all’assessore Grigoletto. Io potrei capire una maggiorazione delle spese, ma non per arrivare ad avere uno stadio da 15 mila posti che per la serie A non basterebbe; per questo mi chiedo se siamo su Scherzi a Parte. Io non riesco a pensare ad un Padova-Milan in uno stadio così». Le dichiarazioni di Pasqualetto arrivano in un momento di forte tensione nella maggioranza a Palazzo Moroni, dopo che il sindaco ha mutilato le deleghe di due dei tre forzisti in giunta (il vicesindaco Eleonora Mosco e l’assessore Stefano Grigoletto), in risposta all’assenza all’ultimo consiglio comunale del capogruppo di Forza Italia Manuel Bianzale e dello stesso Pasqualetto. Un messaggio chiaro, e prevedibile anche dai malumori registrati nei mesi precedenti, che Bitonci ha accolto come una sfida. Infatti ha prima saccheggiato Mosco e Grigoletto e poi ha chiesto addirittura la rimozione di Bianzale dal ruolo di capogruppo. A rispondere picche però ci aveva pensato il coordinatore regionale di Forza Italia, Marco Marin. Ora lievitano i costi per rendere il Plebiscito la prossima casa del Calcio Padova (solo per i parcheggi è stato speso il 23% in più, e il budget previsto sembra insufficiente), ma Forza Italia non ci sta: «Se Padova vuole diventare la capitale del Nordest, come geograficamente già è, essendo al centro di una rete importante, c’è bisogno di investimenti mirati che considerino il rapporto tra le spese e i tornaconti. Da padovano che lavora per il bene della città, la questione Plebiscito mi preoccupa» ha chiuso Pasqualetto.
(Fonte: Mattino di Padova, Luca Preziusi)