Sta trascorrendo gli ultimi giorni di relax al Golfo Aranci in Sardegna insieme alla moglie Sara e alla piccola Melita (otto mesi), il modo migliore per ricaricare le batterie in vista della nuova stagione che scatterà tra nove giorni con visite mediche e test atletici. Il protagonista è Cristian Altinier, bomber biancoscudato nella passata stagione con sedici sigilli e pronto a ritagliarsi un ruolo di primo piano anche nel prossimo campionato. «Non sono più le vacanze di una volta dato che con una bambina sono più impegnative, però è bello anche così. Tra pochi giorni riprenderemo con la squadra e sono contento di rivedere i compagni e di tornare a giocare perché il calcio è sempre una passione. Ho seguito in questo periodo le vicende biancoscudate per vedere come sarà la squadra e fa piacere che la società sia molto attiva». In panchina è arrivato Oscar Brevi, che insieme al nuovo diggì Giorgio Zamuner sta impostando la squadra sulla base del 3-5-2. «Brevi l’ho affrontato da avversario qualche volta, non l’ho mai avuto come tecnico. L’importante è partire con entusiasmo e mi sembra che non manchi. Al di là del modulo, è la mentalità che riesce ad acquisire una squadra che fa la differenza. Noi giocatori in campo dobbiamo dare il massimo perché è il nostro atteggiamento che renderà tutto più bello».
Rinnovi a parte, al momento sono stati ingaggiati Dettori e Madonna. «Sono ottimi giocatori, la società si sta muovendo davvero bene». Nel reparto avanzato lei e Neto Pereira siete una garanzia (ventisei gol in due) ed è per questo che il club ha deciso di ripartire da voi, fermo restando che sarete affiancati da un paio di nuovi elementi. «La fiducia della società fa piacere, però nel calcio devi sempre dimostrare e non dare nulla per scontato. Nessuno ha il posto assicurato, devi fare vedere di meritarlo di partita in partita. Ripeto, le parole della società fanno piacere, ma io mi sento alla pari con gli altri e questo è lo spirito che dobbiamo avere tutti, come è stato anche l’anno scorso». Nelle ultime due stagioni è andato a segno 33 volte, tra Ascoli e Padova. «Sono soddisfatto perché ho potuto lavorare con continuità e sentirmi protagonista, mentre in precedenza per due-tre anni avevo avuto qualche difficoltà». Ha abituato così bene il popolo biancoscudato che da lei si aspetta il bis l’anno prossimo. «Quando fai l’attaccante ci sono sempre molte aspettative su di te, e se segni tanto come nelle ultime mie due stagioni sei osannato. Io però sono consapevole che ormai quello è il passato e che bisogna riproporsi per un altro campionato». Passando agli obiettivi di squadra, lo stato maggiore del club ha parlato apertamente di quarto posto in su per migliorare l’ultimo piazzamento. «La proprietà investe e fissa gli obiettivi, noi dobbiamo fare il massimo per raggiungerli e per lottare fino alla fine».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)