Non c’è ancora la fumata bianca per l’arrivo a Padova di Francesco Dettori, ma il grigio sembrerebbe essere decisamente chiaro. Nel pomeriggio di ieri Silvia Patruno, agente del centrocampista sardo, nella passata stagione alla Carrarese (girone B), si è incontrata nella sede biancoscudata con il direttore generale Giorgio Zamuner e i due hanno raggiunto un’intesa di massima che verrà perfezionata la prossima settimana, probabilmente martedì con un nuovo appuntamento a cui sarà presente anche il giocatore. «È quasi fatta – conferma il diggi del Padova – e sugli aspetti principali è stato trovato un punto d’incontro. Ora si tratta di limare solo alcuni dettagli e non penso ci dovrebbero essere sorprese». Se l’operazione andasse in porto, per Brevi che già lo ha allenato ai tempi di Cremona, si tratterebbe di un rinforzo importante per il centrocampo, con un elemento di spessore tecnico ma pure umano.
A Carrara, infatti, Dettori viene descritto come un giocatore sprecato per la Lega Pro, per le sue qualità sul campo e fuori, considerato che a gennaio ha rinunciato a un contratto biennale propostogli dal Cittadella per restare in una formazione, quella toscana, alle prese con enormi difficoltà economiche e destinata al fallimento. Trentatré anni, nato a Sassari, ha giocato in serie B con Avellino, Pescara e Triestina e ha alle spalle numerose altre esperienze in Lega Pro con le maglie, tra le altre, di Potenza, Perugia e Arezzo, oltre alla Cremonese. La concorrenza è decisamente folta perché su di lui hanno messo gli occhi numerose squadre, tra cui Pistoiese, Sambenedettese e nelle ultime ore pure il Parma, ma a questo punto dovrebbe spettare al Padova l’ultima parola. Il suo eventuale arrivo non sarebbe in contrasto con un possibile utilizzo di Giandonato, al rientro dopo il prestito a Lanciano, dato che l’intenzione dello staff tecnico è quello di utilizzare Dettori come mezzala sinistra in un centrocampo a tre. Per il reparto si conta ad avere in rosa sei uomini di cui cinque esperti.
Resta dunque d’attualità anche la pista che porta a Mandorlini, legato ancora un anno al Pordenone. Sul fronte degli esterni piace Semenzato, svincolato e in grado di giocare sia a destra che a sinistra, e si sta monitorando l’ipotesi legata a Nicola Madonna del Como. Occhi sempre aperti inoltre sul centrale difensivo Ingegneri, di proprietà del Cesena, operazione che non precluderebbe il rinnovo di Fabiano alla luce dell’idea di Brevi di puntare sul 3-5-2, e in avanti su Minesso. Oggi Zamuner sarà a Milano, in particolare per incontrare i dirigenti di Juventus e Inter e per capire quale possono essere i giovani a disposizione utili alla causa biancoscudata, il tutto in attesa che venga definito nei prossimi giorni il regolamento sulle rose per il prossimo torneo. Ieri nel frattempo sono state definite altre due panchine in Lega Pro. Il Bassano, come previsto, si è affidato a Luca D’Angelo, ex Fidelis Andria, mentre l’Alessandria ha scelto Giorgio Braglia, nella passata stagione al Lecce, eliminato ai play off dal Foggia. E tra le avversarie della prossima stagione il Padova potrebbe ritrovare il Varese, intenzionato ad acquisire i diritti dello Sporting Bellinzago, fresco di promozione.
Gazzettino