Vincenzo Italiano è a un passo dal diventare l’allenatore della Vigontina San Paolo, il nuovo sodalizio che militerà in serie D. Questa sera è previsto un ulteriore incontro che potrebbe portare alla fumata bianca. «La trattativa è bene avviata e siamo ai dettagli – spiega Cristian Bozzato – La nuova proprietà sta facendo il massimo per arrivare a un accordo con Italiano che quest’anno ha svolto un ottimo lavoro nel settore giovanile». L’ex centrocampista biancoscudato, infatti, ha guidato con profitto la formazione sanpaolina degli allievi sperimentali nel campionato di categoria, e anche di recente ha portato in finale la squadra in due tornei estivi. Insomma, a lui si vogliono affidare le chiavi del progetto tecnico, il che farebbe cadere l’altra opzione che porta il nome di Tiziano Mazzucato, che ha lasciato il Saonara Villatora dopo avere ottenuto la salvezza nel campionato di Eccellenza.
Come noto Bozzato, ex socio di Stefano Zarattini nonché vice presidente alla Luparense San Paolo, è stato insieme a Ennio Marini, presidente della Vigontina Academy, l’artefice della nascita della nuova realtà sportiva che avrà un occhio di riguardo per il settore giovanile, tanto che tutte le formazioni saranno presenti a livello regionale elite, e anche a livello dei campionati provinciali. Quanto alla prima squadra, altra questione cruciale è quella relativa al campo da gioco e la scorsa settimana la proprietà ha avuto modo in parlare con l’assessore Rampazzo. «Al momento la linea che stiamo portando avanti è quella di giocare allo stadio di Busa – prosegue Bozzato – perché dall’incontro è emerso che non c’è a Padova una struttura omologata per la serie D (Euganeo a parte, ndr). Al Plebiscito partiranno i lavori, per cui sarà un cantiere; all’Appiani ci sono aspetti strutturali da gestire dato che non è omologato per il campionato nazionale dilettanti, senza dimenticare che è in convenzione al Padova; il Franceschini è omologato per l’Eccellenza. A questo punto riteniamo di puntare a una soluzione interna per un discorso di legame con il territorio. Se dobbiamo sostenere dei lavori, lo facciamo in un impianto che è già nella gestione della società». Vale a dire appunto la struttura di Busa, che tra l’altro già nella stagione 2004-2005 era stato adeguato con un secondo ingresso e con l’aggiunta di una piccola tribuna riservata agli ospiti, separata da quella riservata ai tifosi di casa, e aveva ospitato le partite casalinghe della Vigontina in serie D. Un’esperienza all’epoca sfortunata sul piano dei risultati, perché la permanenza nella massima serie dilettantistica durò appena una stagione. Intanto, anche sul fronte societario deve essere ancora formalizzato il passaggio di consegne tra l’ormai ex Luparense San Paolo e la Vigontina San Paolo, il che avverrà a breve. «Siamo in attesa che i commercialisti definiscano l’impianto burocratico e nei prossimi giorni andremo alle firme. Dopodiché ufficializzeremo il nuovo nome della società nonché il nuovo organigramma».
(Fonte: Gazzettino)