Enrico Cunico è il nuovo allenatore del Campodarsego. Reduce dalla fresca esperienza con l’ormai ex Luparense San Paolo (subentrato a Pasa ha terminato il campionato al sesto posto), tocca a lui raccogliere l’eredità di Antonio Andreucci in vista della prossima stagione, con il club che lascia ancora aperta una porta per l’accesso in Lega Pro. Eventualità però che quasi certamente si materializzerà solo nel caso di una riammissione senza dover versare il contributo a fondo perduto di 250 mila euro, che è richiesto alle società che hanno vinto i play off. Ragione per cui allo stato attuale sono molto più alte le percentuali di una partecipazione al campionato di serie D 2016-2017. «Non conoscevo Cunico – spiega il presidente Daniele Pagin – ma da subito ci siamo capiti e si è creata un’intesa. È l’allenatore giusto per noi, caratterialmente mi piace ed è senz’altro un tecnico di prima fascia, quello che ci serve in questo momento di trasformazione della società. La Lega Pro? Restiamo alla finestra ed eventualmente siamo pronti. Ma anche se restassimo in serie D, il Campodarsego va avanti perché il mio obiettivo è arrivare nei professionisti». La trattativa con Cunico non è un fulmine a ciel sereno, nel senso che il direttore generale Attilio Gementi lo aveva già incontrato qualche settimana fa. «Mi ha fatto un’ottima impressione sul piano umano dato che ha valori che si sposano con la nostra filosofia. Quanto alle sue capacità sul campo, parlano per lui i risultati che ha ottenuto negli ultimi anni. È il profilo che può portare avanti l’ottimo lavoro svolto da Andreucci negli ultimi due anni». Ecco allora anche le prime parole da tecnico biancorosso di Cunico: «Sono molto contento. So di raccogliere un’eredità pesante: sarà difficile ripetersi, anche perché dopo il secondo posto di quest’anno migliorarsi vuole dire vincere e non è facile. Ma ci metterò massimo impegno, voglia e determinazione per arrivare a obiettivi importanti. Con la società ci siamo accordati subito, vogliamo fare bene e questo mi dà un grande stimolo. Il presidente Pagin? Una persona che trasmette tranquillità, fiducia e la giusta carica. Parlando con lui percepisci la sua voglia di fare crescere il club. Ci sono tutti i presupposti per fare bene». Sul bivio Lega Pro o serie D. «La porta è aperta a qualsiasi situazione, ma io in questo momento faccio finta che siamo in serie D e sarà allestita una squadra per questa categoria». Passando ai giocatori, dopo i rinnovi dei giorni scorsi di Bedin, Aliù e Piaggio, oggi Gementi attende la risposta di Radrezza e Kabine ai quali è stato prospettato di continuare in biancorosso. In attacco potrebbe anche essere presa in considerazione la pista che porta a Beccaro, venti sigilli con la Luparense San Paolo nell’ultimo campionato e fedelissimo di Cunico, senza dimenticare che è di Reschigliano. Rimarranno anche nella prossima stagione il portiere Merlano e i difensori Gal, Buson e Favero, mentre sempre con riguardo al pacchetto arretrato ha fatto le valigie Ruopolo e potrebbe seguirlo anche Poletti che sembra intenzionato ad avvicinarsi a casa (Vicenza). Il che implica che Gementi è alla ricerca di almeno un elemento di esperienza da inserire al centro della difesa. Per quanto riguarda il centrocampo nei prossimi giorni saranno chiarite le posizioni di Pelizzer e di Tanasa. «Vogliamo mettere a disposizione di Cunico una rosa camaleontica – spiega il direttore generale – che sia in grado di attuare più moduli al fine di ottenere i migliori risultati».
(Fonte: Gazzettino)