ROMA – Il Cittadella di Giulio Giacomin è campione d’Italia. Un traguardo eccezionale, quello della Berretti granata, che supera l’Arezzo in finale e festeggia il tricolore. Parte molto bene il Cittadella, che comincia il match con grande personalità. Nonostante l’assenza pesante di Varnier in difesa, i granata anno girare palla e giocano con grande velocità. AL 21′ ecco il vantaggio: Garbinesi respinge alla meglio un tiro di Maniero, palla recuperata da Fasolo che la rimette in mezzo e De Pieri non sbaglia da pochi passi. L’Arezzo accusa il colpo, sbanda e rischia di subire anche il 2–0, poi Ngissah sfiora il pareggio con un bel tiro dalla distanza. Eppure sembra un episodio isolato: il Cittadella mostra di avere qualcosa in più. Al 29′ De Pieri pesca Fasolo, steso platealmente da Pauselli. Rigore solare che lo stesso Fasolo trasforma. Il 2-0 indirizza la partita, anche se l’Arezzo nella ripresa riapre i conti con il gol del 2-1 segnato al 13′ da Iacuzio. Ma non basta, nonostante il finale in sofferenza. Il Cittadella di Giulio Giacomin è campione d’Italia, un traguardo storico per la società granata.
Cittadella-Arezzo 2-1
Reti: pt 21′ De Pieri, 29′ rig. Fasolo; st 13′ Iacuzio
Cittadella (4-3-1-2): 1 Corasaniti; 2 Maniero, 6 Rumleanschi, 5 Volpato, 3 Amato; 7 Caccin, 4 Xamin, 8 Manente (27′ st 15 Adu); 10 Stocco; 9 De Pieri (18′ st 17 Minozzi), 11 Fasolo. A disposizione: 12 Scomparin, 13 Ansah, 14 Selmin, 16 Mendy, 18 Stefani. All.: Giacomin.
Arezzo (3-4-1-2): 1 Garbinesi; 5 Bernardini, 2 Bonfini (37′ st 19 Galantini), 3 Pauselli (13′ st 15 Arcaba); 6 Minocci, 4 D’Abbrunzo, 8 Bozzi, 7 Rampelli; 11 Benucci (24′ st 16 Dai Pra); 9 Iacuzio, 10 Ngissah.
A disposizione: 12 Maffetti, 13 Testi, 14 Zammuto, 17 Brunetti, 18 Magara, 20 Cusin, 21 Romagnoli. All.: Alessandria.
Arbitro: Paolini di Ascoli.
Ammoniti: pt 28′ Pauselli, 45′ Fasolo; st 10′ Manente, 15′ Bernardini.