Ufficiale il rinnovo del contratto di Maurizio Bedin, molto vicina la fumata bianca per Grajian Aliù. Sono queste le novità in casa Campodarsego, in attesa di sapere l’esito del consiglio federale di Lega Pro in programma domani che farà da spartiacque per conoscere il futuro dei padovani. In quella sede, infatti, saranno vagliate e votate due questioni che rappresentano al momento altrettanti scogli al ripescaggio dei biancorossi nei professionisti: il versamento del contributo a fondo perduto che sarebbe di duecentomila euro, probabilmente metà subito e la seconda metà dilazionabile, e la deroga per potere giocare in una struttura a norma fuori dal comune di appartenenza che nel caso specifico del Campodarsego sarebbe lo stadio Euganeo, con l’impegno comunque di presentare un progetto per la messa in regola del Gabbiano. Un’eventuale partecipazione alla Lega Pro richiederebbe poi ulteriori centomila euro per l’iscrizione. In attesa del verdetto di Firenze, anche il nodo relativo all’allenatore resta in stand-by. Nelle ultime settimane si sono rincorse le voci di possibile avvicendamento sulla panchina, ma l’ipotesi di una conferma di Antonio Andreucci non è tramontata. La trattativa ormai va per le lunghe da tempo, anche se è lo stesso direttore generale Attilio Gementi a lasciare intendere che l’allenatore potrebbe restare al suo posto: «Con Andreucci ci siamo sentiti anche sabato, giornata nella quale dovevamo vederci, ma non è stato possibile. Ci incontreremo martedì, ci sono possibilità che si vada avanti con lui». A proposito di Andreucci, il suo nome era stato accostato anche alla panchina di altre squadre, tra le quali il Mestre, ma riguardo a quest’ultima sembra essere in pole position Zironelli, reduce dall’esperienza con l’Altovicentino. Intanto, come detto, la certezza al momento è rappresentata dal fatto che il trentasettenne Bedin per la terza stagione consecutiva sarà il capitano della squadra. «Sono molto contento di potere giocare ancora a casa mia. Il mio entusiasmo è immutato, nel senso che è lo stesso di quando avevo iniziato da giovane proprio con il Reschigliano. Devo ringraziare il presidente Daniele Pagin e il direttore Gementi per avermi dato questa possibilità di continuare qui». Proprio Bedin è stato tra i protagonisti delle ultime due annate biancorosse coronate prima dalla promozione in Eccellenza e dalla vittoria della Coppa Veneto di categoria, e poi dalla vittoria dei play off nella prima storica partecipazione del club nel campionato nazionale dilettanti. «Abbiamo fatto qualcosa di strepitoso, sarà difficile potersi ripetere. Però la cosa bella di Campodarsego non è legata solo ai risultati sportivi che rappresentano comunque l’obiettivo principale, ma anche il fatto che si è riusciti a creare qualcosa d’importante sul piano dei rapporti umani». Naturalmente l’auspicio è che l’anno prossimo la squadra possa partecipare al campionato di Lega Pro, e Bedin lo dice a chiare lettere. «Spero senz’altro di andarci, sarebbe una cosa storica e dal sapore unico. Poi se sarà invece ancora serie D, cercheremo di raccogliere il massimo anche in quella competizione». L’ex biancoscudato è il primo tassello del Campodarsego in vista della stagione 2016-2017, e da capitano vero dimostra grande attaccamento ai suoi compagni. «Mi piacerebbe che rimanessero tutti, anche perché mi affeziono sempre a loro. Subito dopo avere rinnovato li ho ringraziati tutti perché il merito di questa mia conferma è soprattutto loro per quello che hanno fatto nel campo insieme a me».
(Fonte: Gazzettino)