Con qualche rischio di troppo, ma la missione è compiuta. Il Cittadella Berretti supera anche i quarti di finale e si qualifica per la prima volta nella storia alla Final Four che la settimana prossima assegnerà lo scudetto, nonostante la sconfitta casalinga per 2-1 con il Bassano, che ha provato in tutti i modi a ribaltare lo 0-3 dell’andata, ma alla fine si è dovuto arrendere, a testa alta, al maggior spessore tecnico granata. Mister Giulio Giacomin aveva avvertito: non allentare la tensione. E aveva ragione. La partita prende una piega storta per il Citta dopo 8’. Mazzoni calcia a rete, sulla linea il terzino Maniero ribatte con la mano. Rigore ed espulsione. Dal dischetto Busatta realizza lo 0-1. Il Bassano ci crede e già prima del quarto d’ora Giacomin è costretto a risistemare la squadra, sostituendo un giocatore offensivo come Adu per Zonta. Nel primo tempo il Bassano continua ad attaccare, colpisce anche un palo e sfiora il raddoppio. Nella ripresa il Cittadella stringe i denti e pareggia il conto dei legni con Xamin, quindi anche il risultato con l’1-1 firmato da Fasolo al 32′ su servizio di Minozzi. Il Bassano non si dà per vinto e al 41′ fa 2-1 amcora con Busatta. Ma è il Cittadella che vola a Roma. Mercoledì le 4 squadre che si giocheranno il tricolore saranno ricevute da Papa Francesco, in un’iniziativa organizzata dalla Lega Pro per festeggiare il cinquantesimo anniversario del campionato Berretti. Quindi il Cittadella se la vedrà con la Cremonese (vincitrice ieri anche al ritorno contro la Giana) giovedì alle 14.30. A seguire l’altra semifinale, sempre al Salaria Sport Village: Arezzo-Catania. Sabato alle 16 la finale. Questo il Cittadella sceso in campo ieri: Corasaniti, Maniero, Amato, Xamin, Varnier (Volpato), Romulenasky, Stocco, Manente, De Pieri (Minozzi), Adu (Zonta), Fasolo.
(Fonte: Mattino di Padova)