Il Campodarsego, dopo il secondo posto nella stagione regolare e il superamento dei turni ai playoff contro Virtus Vecomp e Belluno al termine di un campionato eccezionale, è in terza posizione dopo Caronnese e Lecco nella griglia ripescaggi per la Lega Pro. Tuttavia, secondo quanto raccolto da Padovagoal.it, la strada è in salita e, al momento, le possibilità di scalata non sono elevatissime. Le ragioni sono essenzialmente le seguenti: 1) nell’Assemblea di Lega Pro in programma oggi e andata in scena a Coverciano, l’orientamento emerso è quello di mantenere il contributo a fondo perduto per le squadre ripescate. Magari non saranno i 500mila euro dello scorso anno, ma sembra complesso poter scendere sotto i 300mila. Il Campodarsego aveva chiesto di eliminare la tassa una tantum come condizione sine qua non per fare domanda di ripescaggio; 2) anche sul fronte stadio l’aria rispetto ai giorni scorsi pare cambiata. Nell’ottica del ritorno alle 60 squadre erano almeno una decina i club che avevano chiesto la deroga rispetto alla norma che vieta il trasloco in impianto extracomunale con allargamento alla provincia di competenza. E le sponde sembravano esserci. Ma oggi il vento pareva cambiato e le norme già in vigore potrebbero essere confermate nel prossimo Consiglio federale del 7 giugno; 3) Lavori di eventuale adeguamento del “Gabbiano” sono problematici non tanto per mancanza di fondi che potrebbero essere trovati, quanto piuttosto per un fattore temporale. Se non ci fossero deroghe, sarebbe praticamente impossibile completare il rifacimento dello stadio entro l’inizio della stagione ufficiale. Per questo la buona volontà del presidente Daniele Pagin e del diesse Attilio Gementi, già a buon punto ricerca di sponsor per l’eventuale Lega Pro (si parla della Zanon Srl di Campordarsego fra i possibili principali partner commerciali disposti a sostenere il progetto), potrebbe essere vanificata dalle decisioni dei vertici della Figc. Non resta che attendere.