Primo giorno ufficialmente in cabina di comando per il neo direttore generale con delega all’area tecnica Giorgio Zamuner. Che è già al lavoro sottotraccia da diversi giorni per rinforzare la squadra. Queste le sue prime mosse, secondo le informazioni raccolte in serata da Padovagoal.it,
Rinnovi – La priorità assoluta è il rinnovo di Marcus Diniz, che aspetta adeguamento e allungamento di contratto in scadenza il 30 giugno 2017 come da promessa fattagli l’estate scorsa dalla società. In questo caso sarà decisiva la volontà del giocatore. Zamuner avrà presto un colloquio con gli agenti. Se capirà, come pare, che la volontà è quella di rimanere, cercherà di accontentarlo in ogni modo. Se, al contrario, ci dovesse essere la sensazione che il pressing dietro le quinte del Vicenza e del direttore sportivo Antonio Tesoro ha sortito nel frattempo effetti concreti, a quel punto potrebbe esserci il tentativo di monetizzare il più possibile dalla sua partenza, sia economicamente che quanto a contropartite tecniche. La situazione di Diniz potrebbe essere legata a doppio filo a quella di Fabiano. Il rinnovo di quest’ultimo non è affatto scontato, mentre lo sarebbe stato se fosse rimasto Pillon. Per Neto Pereira c’è la volontà di rinnovare, ma a cifre inferiori rispetto a quelle percepite lo scorso anno, con bonus presenze e gol. Sotto osservazione la situazione di Nicola Petrilli e Marco Ilari. Per entrambi, sotto contratto, sarà decisiva la volontà del neo allenatore. Stessa cosa per Giandonato, che il Lanciano potrebbe decidere di confermare magari tramite uno scambio di giocatori.
Tedino e il Pordenone – Va chiarita innanzitutto una cosa. Non c’è alcuna volontà di saccheggiare il Friuli. Zamuner è perfettamente consapevole, così come lo è Tedino, che Pordenone non è Padova e che i profili ricercati siano di altre prospettive e caratteristiche. Inoltre non c’è assolutamente la volontà di inasprire i rapporti fra club, che per ora rimangono buoni. Se Lovisa libererà Tedino in tempi rapidi (domani c’è il pranzo di fine campionato e ci sarà un primo colloquio fra i due), tutto procederà nella direzione sperata, altrimenti si virerà su un altro allenatore fra le alternative citate nei giorni scorsi (per ora i nomi sono quelli di Petrone, Asta, Brevi e D’Aversa). Quali giocatori potrebbero arrivare da Pordenone? Non Stefani (Zamuner vuole svecchiare il gruppo), bensì Ingegneri, difensore muscolare, dotato di fisicità debordante e di ottime prospettive, se arriverà Tedino si punterà sul portiere Tomei (bravo a impostare l’azione) e come prima alternativa ad Altinier, Strizzolo, che però ha una promessa di rinnovo con lo stesso Pordenone. Martin piace, ma c’è già Favalli in rosa che ha fatto molto bene: difficile che si bussi alla porta del Pavia, detentore del cartellino.
Le altre operazioni – Minesso è uno dei primi nomi sul taccuino. Può arrivare a parametro zero, era titolare in B con Foscarini a Cittadella nel 4-3-3 o nel 4-4-2, mentre con Venturato è stato penalizzato dal modulo (4-3-1-2), arriverà molto probabilmente un giovane di primo livello dalla Juventus con cui Zamuner è in ottimi rapporti e con cui potrebbe essere aperto un canale importante, un attaccante di primo livello, almeno due centrocampisti e un esterno destro basso titolare. Per adesso tante idee, molte delle quali andranno poi condivise con il nuovo allenatore. Tedino sempre in pole-position, ma fino a quando Lovisa non lo libererà ufficialmente di certezze non se ne potranno avere.