Si avvicina il momento della decisione sulla sorte di Bepi Pillon. Le quotazioni del tecnico di Preganziol sembrano fare registrare un leggero rialzo, tanto che nelle prossime ore dovrebbe andare in scena un altro faccia a faccia con Giorgio Zamuner, al quale la società ha dato mandato di scegliere l’allenatore per la prossima stagione. Il fatto che i due si rivedano, dopo i precedenti contatti dei giorni scorsi, potrebbe volere dire che il nuovo responsabile dell’area tecnica ha avuto un’impressione positiva dell’allenatore. Da qui la volontà di approfondire ulteriormente il discorso, non solo però sul piano squisitamente tecnico, ma anche su quello economico. E se Pillon, il cui lavoro quest’anno è stato apprezzato dalla società, dovesse magari rivedere al ribasso la propria richiesta in termini di emolumenti, andando così incontro alle esigenze di budget del club, ecco allora che si potrebbe arrivare magari anche alla “fumata bianca”
Sarebbe un colpo di scena, considerato che finora il suo profilo non sembrava molto gettonato tra i papabili a guidare il Padova nella stagione 2016-2017. In questa speciale graduatoria Bruno Tedino è sempre stato considerato in pole position, dato che ha lavorato fianco a fianco con Zamuner in questa stagione con il Pordenone. La pista non è al momento tramontata, ma resta di difficile attuazione per un motivo molto semplice: Tedino ha rinnovato il contratto per altri due anni con i friulani, e il presidente Mauro Lovisa ha dichiarato a chiare lettere che non ne vuole sapere di liberarlo. Solo se il patron dei «ramarri» dovesse rivedere la propria posizione, dando il via libera ai biancoscudati, l’affare potrebbe andare in porto. Al contrario il club di viale Nereo Rocco non sarebbe disposto ad aprire una trattativa (e sganciare soldi) con il Pordenone per arrivare al tecnico.
Allargando l’orizzonte, non si può dimenticare che negli ultimi giorni Zamuner si è dato da fare sondando anche altre strade, e i nomi sono quelli già circolati: Antonino Asta, che ha raggiunto la finale play off alla guida del Bassano due campionati fa, Mario Petrone che ha ottenuto la promozione in serie B con l’Ascoli (complici i declassamenti per illecito sportivo di Teramo e Catania) e Oscar Brevi che ha fatto bene con il Catanzaro prima di incespicare nelle esperienze amare con Spal e Rimini. Altro fronte caldo che sta portando avanti in questi giorni la società è quello relativo al rinnovo del contratto di Neto Pereira: anche in questo caso sono attesi sviluppi a stretto giro di posta.
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)