Sono giorni di attesa, al Padova. Dopo gli incontri, è giunto il momento delle riflessioni: Giorgio Zamuner lunedì ha visto Bepi Pillon, prendendo nota delle richieste dell’allenatore e confrontandosi con lui su questioni tecniche ed economiche, e poi ha riferito ai soci della Spa biancoscudata. Ora la palla passa proprio alla società: da Giuseppe Bergamin, Roberto Bonetto e dagli altri tre azionisti, Massimo Poliero, Walter Tosetto e Giampaolo Salot, si attende una decisione sul tecnico di Preganziol, per capire se sarà ancora lui o no a sedere in panchina nel campionato 2016/17. Una decisione che non arriverà comunque prima di fine mese. «Credo che andremo alla prossima settimana», spiega telegraficamente patron Bergamin, all’estero per questioni lavorative.
«Ci prendiamo il tempo necessario per valutare il tutto, e arriveremo alla decisione quando avremo un po’ la visuale completa delle cose». A questo punto, qualsiasi ipotesi è valida. La prima scelta di Zamuner, ormai è noto, è rappresentata dal tecnico con il quale nel corso di questa stagione ha costruito le fortune del Pordenone, Bruno Tedino. Lunedì, o al massimo martedì, se i neroverdi domenica verranno eliminati dai playoff di Lega Pro (eventualità al momento molto probabile, visto lo 0-3 incassato a Pisa nel match d’andata delle semifinali), l’agente di San Donà di Piave verrà investito ufficialmente del nuovo ruolo di direttore generale in viale Rocco, e a quel punto comincerà a muoversi per chiudere i contatti in piedi. È scontato che cercherà di strappare il mister dalla corte del patron friulano Mauro Lovisa.
Nei giorni scorsi le dichiarazioni del proprietario del Pordenone non sembravano lasciar margine ad una sua partenza, ma è chiaro che, se fosse lo stesso Tedino, sotto contratto per altri due anni, a chiedere di cambiare aria per seguire Zamuner a Padova, lo scenario potrebbe mutare. Solo quando arriverà una risposta definitiva dall’ambiente pordenonese, Zamuner deciderà come muoversi: nel caso in cui Lovisa alzasse il muro per impedire a Tedino di passare sulla sponda biancoscudata, l’alternativa per la panchina potrebbe essere proprio la conferma di Pillon, che lunedì ha ribadito la sua priorità per la piazza veneta. Nel giro di una settimana o dieci giorni, a partire da oggi, si dovrebbe quindi conoscere il nome del prossimo allenatore del Padova. Intanto si sfrutterà questa settimana per proseguire nel lavoro sotto traccia con i procuratori dei giocatori in odore di rinnovo contrattuale, che saranno ufficializzati non prima degli inizi di giugno.
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia)