Mercato Padova, Pillon: “Impressione positiva. Una risposta? Credo tra un giorno o due…”

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Siamo al rush finale per la conferma o meno di Bepi Pillon sulla panchina del Padova. Dopo l’incontro di venerdì, il tecnico di Preganziol si è rivisto ieri con Giorgio Zamuner, prossimo ormai a ricevere l’investitura come direttore generale con delega per l’area tecnica, il quale avrà massima libertà nella scelta dell’allenatore. Piatto forte del faccia a faccia uno scambio di vedute sul futuro della squadra. Oltre alle questioni di natura squisitamente tecnica, si è affrontato anche l’argomento economico, che sarà tenuto in debita considerazione dalla società nella scelta. Queste le parole di Pillon dopo l’incontro: «Che impressione mi ha fatto Zamuner? Positiva. Abbiamo parlato della squadra e dei giocatori con i quali potremo andare avanti insieme e che a mio giudizio sono da confermare, e abbiamo affrontato anche il discorso dei ruoli nei quali si potrebbe rinforzare la squadra. Poi abbiamo discusso della questione economica. So che adesso ne devono parlare in società e poi mi daranno la risposta che arriverà presto, credo nel giro di uno o due giorni».

Prima del termine del campionato, lei ha dichiarato in più occasioni che le dispiacerebbe dover lasciare il lavoro che ha cominciato in questi mesi all’ombra del Santo. «Finora ho aspettato sempre il Padova. Se la risposta sarà positiva bene, vorrà dire che andiamo avanti insieme. Se sarà negativa pazienza, cercherò di valutare altre situazioni». Restando a lei, è trapelato negli ultimi giorni che nel caso di una sua conferma avrebbe avanzato delle richieste diverse sul piano degli emolumenti rispetto a questa stagione. Tradotto, uno stipendio più alto. «Quest’anno sono venuto proprio ai minimi termini. Non ho guardato allo stipendio perché devo dire la verità, quello che ho percepito è in assoluto il più basso da quando alleno. Però l’ho già detto anche altre volte, ho accettato di venire al Padova perché volevo rifarmi dalla esperienza precedente, e per questo motivo ero deciso a venire a tutti i costi. Ma dopo sette mesi di lavoro ho fatto la mia richiesta che reputo sia in linea con le aspettative della categoria e con ventiquattro anni di carriera che ho alle spalle».

A questo punto non resta che attendere la fumata, bianca o nera, che è attesa appunto a stretto giro di posta. La sensazione, comunque, è che Pillon non goda dei favori del pronostico, anche se in questi casi è bene andarci con i piedi di piombo perché le sorprese possono essere sempre dietro all’angolo.
Stando però alle indiscrezioni emerse nei giorni scorsi, Zamuner sarebbe orientato a puntare su un profilo diverso, e non è poi un mistero che il suo candidato ideale continui a essere ancora Bruno Tedino, nonostante lo scoglio di non poco conto del contratto biennale di quest’ultimo, con il quale sta condividendo gli ultimi scampoli dell’attuale stagione al Pordenone. Che potrebbe terminare con buona probabilità domenica, dato che nella semifinale di ritorno dei play off con il Pisa solo un’impresa può consentire ai “ramarri” di allungare ulteriormente la stagione avendo perso 3-0 la prima sfida. Il che darebbe anche il via libera all’ufficializzazione di Zamuner in biancoscudato.

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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