In mezzo a una ridda di voci di ogni tipo, è difficile anche per il tifoso orientarsi in quella che è diventata una vera e propria giungla. Quella che vi proponiamo è la nostra versione dei fatti, nel pieno rispetto del lavoro di altri colleghi e che abbiamo raccolto da fonti dirette. I fatti: ieri sera Giorgio Zamuner ha telefonato a Giuseppe Pillon e per la prima volta i due hanno avuto un confronto diretto sul futuro. Non ci risulta un incontro fra i due, che avverrà invece lunedì mattina, dopo Pisa – Pordenone. Zamuner, infatti, non verrà annunciato ufficialmente fino al termine dei playoff dei Ramarri, ma come noto ha già informato il presidente Mauro Lovisa della scelta compiuta e, dando precedenza al Pordenone, sta comunque lavorando sottotraccia per il Padova. Al termine dell’incontro in cui, salvo sorprese, Zamuner comunicherà a Pillon vis a vis la volontà di non puntare su di lui per la prossima stagione, ci sarà un ultimo passaggio formale prima del divorzio con il tecnico di Preganziol. Zamuner punta su Bruno Tedino o, in alternativa, su un altro profilo (in questo momento i nomi in ballo sono D’Aversa, Asta, Petrone e Oscar Brevi, mentre vanno esclusi per diversi motivi Sottili e De Zerbi, che sarebbe stato il sogno). In serata, poi, ci sarà un altro incontro con i soci per certificare il divorzio con Pillon. Che si riterrà libero di accettare la proposta arrivatagli da un club di Serie B (l’Ascoli è una possibilità).