Giorgio Zamuner ha finalmente incontrato Mauro Lovisa. Il faccia a faccia è andato in scena ieri in due diversi momenti della giornata, l’ultimo dei quali in serata. Il patron del Pordenone, secondo quanto raccolto da Padovagoal.it, ha preso atto con disappunto della scelta di Zamuner, entusiasta di poter sposare il progetto Padova. E non ha accettato di ufficializzare immediatamente la svolta, essendo in corso i playoff, con i Ramarri impegnati in semifinale contro il Pisa. Per gli annunci, dunque, non vi sarà nulla di immediato e bisognerà attendere il termine dei playoff. Se il Pordenone dovesse raggiungere la finale, l’ufficializzazione slitterebbe addirittura oltre il 12 giugno. Capitolo allenatore. Per ora il no di Lovisa per Bruno Tedino è netto, più avanti si vedrà. Ma Zamuner non aspetterà troppo. Se dovesse capire che il placet non arriverà in tempi ragionevoli, si virerà su una soluzione alternativa: fuori gioco Giuseppe Pillon, per ora i profili alternativi a Tedino più apprezzati sono quelli di Roberto D’Aversa, Mario Petrone, Antonino Asta e Oscar Brevi. Smentite, al contrario, arrivano da più parti su Stefano Sottili, che oggi incontrerà a Bassano Werner Seeber. Il tecnico toscano quasi sicuramente lascerà Bassano (dove piace Moreno Longo della Primavera del Torino), ma Padova non pare una pista percorribile. Sottili è stato sondato da Carpi, Ternana, Arezzo (ma ha già declinato) e da altri due club di fascia alta di Lega Pro.