Ma, tornando alla festa degli “Amissi”, non poteva non colpire il discorso dello stesso De Poli ai presenti. «La società ha gettato le basi dopo il fango in cui si era caduti», ha sottolineato. «I soldi profusi sono stati tanti, ma la posizione finale raggiunta quest’anno è quella che ci meritiamo», ha aggiunto. «Un po’ di rammarico lo abbiamo, ed è per quella qualità che forse ci è mancata da agosto sino all’ultima partita. Comunque siamo una buona squadra ed è stata posta una base valida per il 2017. Ai tifosi dico che c’è bisogno della vostra passione e della vostra presenza, perché il Padova non può rinunciare al vostro attaccamento, che rappresenta la continuità dei veri appassionati di calcio». Nessun cenno al futuro, ma è sembrato il discorso di uno che ha già capito tutto. Si tratta solo di aspettare l’ufficialità del divorzio.
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel)
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[…]È intervenuto anche il diesse De Poli le cui parole sono state lette da molti dei presenti come un commiato alla piazza, interpretazione giudicata errata dall’interessato, legato fino al 2017 al Padova, ma il cui futuro all’ombra del Santo è tutt’altro che certo. «Questa società – ha esordito – dopo il fango del passato, ha iniziato due anni fa un percorso, creando le fondamenta e poi continuando e mettere energie per fare qualcosa d’importante. Siamo arrivati quinti, quella è la classifica e quelli sono i valori. Se c’è qualche rammarico, ripensando al cammino di un anno, forse è dipeso dalla maggiore qualità presente in chi ci ha preceduto, ma questa è una buonissima squadra e una buona base per l’anno prossimo. Seguitela con passione».
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola)