L’avventura nei playoff di Serie D del Campodarsego inizierà domenica prossima con la sfida casalinga contro la Virtus Vecomp (calcio d’inizio alle ore 16). Allo stadio “Gabbiano” la squadra veronese, piazzatasi quinta al termine della regular season, avrà soltanto un risultato a disposizione (in caso di parità al 90’ si disputeranno i tempi supplementari e non sono previsti i calci di rigore) per accedere alla finalissima del 22 maggio. Un doppio vantaggio che aiuta, certo, ma non spiana la strada alle ambizioni del “Campo”, pronto ad onorare l’ultima tornata di partite ufficiali per entrare in orbita Lega Pro attraverso le graduatorie di ripescaggio. Una possibilità, quella di vivere un’estate tra carte, consultazioni e attese snervanti per salire tra i professionisti, messa da parte, almeno in un primo momento, dal presidente Daniele Pagin, salvo poi ridimensionare il rifiuto a priori con un sano temporeggiamento. Tant’è vero che neppure il direttore generale Attilio Gementi si sente più di escludere l’ipotesi, seppure ancora remota. «Il refrain della nostra stagione è sempre stato “una cosa alla volta”, quindi prima bisogna pensare alla Virtus Vecomp, forse la peggiore avversaria che potesse capitarci, poi alla finalissima e infine alle eventuali graduatorie», afferma Gementi. «Faremo le nostre valutazioni in base alle novità che arriveranno dalla Federazione e dando un occhio alle retrocessioni dalla Lega Pro. Ad oggi il Campodarsego è una società di Serie D che deve concludere una stagione e lavorare per costruire una nuova squadra». Una nuova squadra, appunto. Che, in caso di quarta serie, dovrebbe puntare a migliorare e a migliorarsi. Come? «Penso sia molto difficile superare quota 79 punti, ottenuti in 38 partite “vere”, senza regali o… brodini di fine stagione. Al di là della sfida con il Venezia, dobbiamo solo essere orgogliosi del nostro cammino. Abbiamo raggiunto un traguardo storico». «Ad agosto», prosegue Gementi, «ci eravamo posti l’obbiettivo di arrivare entro le prime cinque o sei posizioni. Abano, Luparense e Virtus Vecomp erano attrezzate per disputare un campionato di vertice e non sono riuscite a confermare le attese, mentre noi abbiamo rovesciato le gerarchie. Il prossimo anno sarà tale e quale: partiremo dalla medio-alta classifica per puntare sempre più in alto». Il direttore generale, com’è ovvio nella settimana che precede gli spareggi, non entra nello specifico, ma sa bene che maggio, giugno e luglio saranno per lui mesi “caldissimi”. Tra l’altro, con ogni probabilità ci sarà l’addio del mister Antonio Andreucci (per lui si parla del Mestre): «Lunedì c’è stata una chiacchierata con il nostro tecnico», chiarisce Gementi. «Con Antonio abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi e dobbiamo solo capire se si può ancora continuare insieme oppure se si è chiuso un ciclo. Ci siamo ridati appuntamento a lunedì 16. Una volta sciolto il nodo relativo alla guida tecnica, parleremo con i giocatori. Cambierà qualcosa, è fisiologico, ma tutte le decisioni verranno prese in piena sintonia con chi ha dato tanto al Campodarsego».
(Fonte: Mattino di Padova)