Parlano facendo ben attenzione ai dettagli, alle sfumature. La strada, però, a Padova sembra segnata e conduce dritta al cambio di diesse, con Fabrizio De Poli sulla graticola, per diversi motivi, ormai da tempo. Le voci su di lui si accavallano da settimane ma nessuno le ha mai smentite, neppure domenica dopo lo spettacolare ma inutile 4-0 rifilato all’Alessandria, che ha chiuso la regular season. A precisa domanda il presidente Giuseppe Bergamin ha parlato di «un paio di settimane prima di decidere». Questo slittamento, confermato nei fatti pure da Roberto Bonetto, fa pensare che la scelta possa cadere su uno tra Giorgio Zamuner, consulente di mercato del Pordenone e Werner Seeber, dg del Bassano. Nessuna conferma, per ora, sul terzo nome in ballo, che però esiste.
Zamuner – Al momento sembra il candidato più serio per raccogliere l’eredità di Fabrizio De Poli. Nato a San Donà, Zamuner ha svolto nell’ultima stagione con ottimi risultati il ruolo di consulente di mercato del Pordenone, che ha chiuso la regular season al secondo posto dietro al Cittadella e che domenica se la vedrà con la Casertana. Ex procuratore e agente Fifa, 52 anni, Zamuner non è ancora in possesso del patentino di ds anche se è già iscritto al Supercorso di Coverciano. Questo perché il cambio di ruolo è recente e il suo passato anche recente lo dipinge come brillante procuratore della scuderia di Tullio Tinti e con diversi cavalli di razza lanciati negli anni. Si parla pure di un incontro già avvenuto nei giorni scorsi con Bergamin e Bonetto in un noto Golf club della Provincia, ma su questo fronte sono arrivate solo smentite.
Seeber – L’altro candidato forte per diventare direttore generale del Padova è Werner Seeber, legato a un contratto fino al 30 giugno 2017 con il Bassano. E non è affatto scontato che possa lasciare il club guidato da Renzo Rosso. Anche su questo fronte, come è ovvio e comprensibile in quersto momento, con il Bassano atteso domenica da un quarto di finale importantissimo ai playoff sul campo del Lecce, sono arrivate solo smentite sulla possibilità di un suo sbarco a Padova. Seeber in ogni caso è stimatissimo nell’ambiente, conosce da tempo Roberto Bonetto e risponde pienamente all’identikit della figura in fase di valutazione da parte della proprietà biancoscudata.
Il terzo uomo – C’è pure una terza opzione, al momento coperta da strettissimo riserbo. il quadro tracciato è quello di un dirigente dalle caratteristiche simili a quelle degli altri due candidati ma almeno per il momento non in pole-position. Smentito che si tratti di Paolo Cristallini, ex dg del Vicenza.
Pillon – Fra De Poli e Giuseppe Pillon, quest’ultimo è quello che ha le maggiori chance di rimanere. E questo pur avendo un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. «Siamo arrivati quinti — spiega — e l’anno prossimo bisogna migliorare. Se mi dicono che nella prossima stagione cambia il ds come reagisco? Ah, bella domanda… Non ho parlato con nessuno e non lo farò finché non avrò parlato col Padova che è la mia priorità. Mi dispiacerebbe lasciare ad un altro quanto ho fatto in questi sei mesi, sono sincero». Da ricordare che sia De Poli che Carmine Parlato hanno un vincolo col club biancoscudato fino al 30 giugno 2017 e anche questo aspetto va tenuto presente.
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)