San Martino di Lupari (PD), 6 maggio 2016 – L’indomani di gara 2, che ha visto i padroni di casa superare il Gruppo Fassina Luparense portando la serie a gara 3 in programma sabato sempre a Pescara, il patron Zarattini ordina il silenzio stampa a società e giocatori non prima di rilasciare brevi ma precise dichiarazioni: “Son da 20 anni in questo sport e pensavo di averle viste tutte ma il triste spettacolo andato in scena ieri sera al Palarigopiano mi ha profondamente deluso. Il gol segnato dagli avversari col mio giocatore a terra è una cosa che fa male allo sport, le successive sceneggiate ed i mancati provvedimenti disciplinari adottati a carico dei giocatori del Pescara hanno completato il quadro sconfortante. Sia chiaro, nessun alibi per la mia squadra che può e deve fare di più se vuole centrare la semifinale scudetto ma devo purtroppo constatare che a Pescara nelle partite decisive accadono spesso cose che mi limito a dire “strane”. E per cose strane intendo dire anche tutta una serie di piccolezze, dispettucci non degni di un allenatore e di una società che professano valori che poi nella realtà calpestano senza dignità. Non vorrei che il grido d’allarme lanciato da qualche altro massimo dirigente di società del calcio a 5 italiano sia fondato perché se così fosse anche il Gruppo Fassina Luparense al termine della stagione dovrà fare un’analisi approfondita, insieme a sponsor ed a tutte le componenti per decidere cosa fare nel prossimo campionato. Mi auguro che quella di domani sia invece una partita corretta e regolare, spero che vengano designati arbitri dotati di esperienza e serenità che non si facciano condizionare dall’ambiente e quando dico ambiente mi riferisco a dentro e fuori dal campo. Ovvio poi che Mr. Fuentes e giocatori dovranno mettere tutto sul campo perché il mio ed il loro futuro passa anche attraverso la partita di domani”.