Di decisioni definitive ancora neppure l’ombra: tutto verrà rimandato alla prossima settimana. Si parla di martedì o di mercoledì, giorno in cui Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto convocheranno una conferenza stampa per spiegare le proprie decisioni sulla prossima stagione. Al momento l’unica certezza è che non ci saranno scissioni e i due andranno avanti assieme, mentre continua la ricerca di nuovi soci e nulla è stato ancora deciso su ds e allenatore. Su De Poli la situazione non è cambiata, le alternative più calde in caso di addio sono Werner Seeber e Giorgio Zamuner. Più complessa la situazione legata a Pillon. Il tecnico ha assolto in pieno il compito per cui era stato chiamato: portare la squadra fuori dalla zona playout, traghettarla in acque tranquille e chiudere il campionato dignitosamente. Ha fatto anche di più, perché fino al 92’ di Bassano-Padova il Baffo di Preganziol l’ha tenuta in corsa per i playoff, a un passo dall’Alessandria quarta in classifica. «Ma è inutile girarci attorno — ha chiarito il diretto interessato — a questa squadra manca qualcosa, è sempre mancato e lo si è visto nel corso dell’anno. Abbiamo avuto la possibilità di arrivare ai playoff e non ci siamo riusciti nonostante l’Alessandria abbia fatto un punto nelle ultime due partite. Questo ci deve far riflettere».
I dubbi di Pillon – E sta riflettendo pure lui. Il tecnico trevigiano, per restare, chiederà garanzie per una squadra di primo livello nella prossima stagione. Il suo contratto è in scadenza e Pillon sa bene che le aspettative della piazza lo stritoleranno in caso di insuccesso. Il tecnico è convinto che servano almeno quattro giocatori importanti (un esterno destro, un centrale di centrocampo, un esterno sinistro e un attaccante) per rendere la squadra competitiva per la promozione. Pillon è stato sondato proprio in questi giorni da un club di serie B, ma prima di muovere qualsiasi passo aspetta la chiamata della società biancoscudata. Gli piacerebbe restare, certo, ma solo a determinate condizioni. Fermo restando che molto dipenderà da chi siederà dietro la scrivania del ds e dall’allenatore scelto per la prossima stagione, la rosa offre un’ossatura discreta su cui lavorare.
La rosa – Favaro resterà, Petkovic piace a Genoa e Sampdoria, ma i suoi continui infortuni stanno rallentando le pretendenti. Dionisi ha un altro anno di contratto e verrà tenuto come riserva, su Diniz c’è il Vicenza (ma il Padova vuole blindarlo, forte di un altro anno di contratto), Fabiano potrebbe rinnovare, Sbraga è sotto contratto, Favalli si è meritato la riconferma, Niccolini cambierà aria, Anastasio tornerà al Napoli e Dell’Andrea potrebbe finire al Campodarsego in serie D. A centrocampo incerto il destino di Ilari, la conferma di De Risio dipenderà dalla permanenza di De Poli e Pillon a Padova, Petrilli ha rinnovato ma ha deluso nel girone di ritorno dopo la firma, Bucolo andrà via. Finocchio e Baldassin sono in prestito e Turea potrebbe essere promosso in prima squadra. Giandonato tornerà da Lanciano mentre in attacco Neto Pereira rinnoverà per un anno, Altinier verrà confermato e Sparacello tornerà al Trapani.
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)