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Ore 14.30 – Filippo83: “Gent. Redazione, potreste spiegare quali lotte politiche e quali progetti si stanno affrontando, per la nuova Serie C? Ho come l’impressione che da una parte, ci sia chi voglia mantenere il formato storico, con 3 gironi da 20 squadre ciascuno, ordinati geograficamente, e con scarsa o nulla tassa d’iscrizione (fondo perduto) per i ripescaggi. Dall’altra, chi vorrebbe giungere ad una specie di B2, con meno squadre, mischiate senza alcun ordine geografico, ma non ha (non ancora) il potere di imporre una C magari a girone unico. Mi sbaglio? Alla fine comunque sta venendo fuori il solito pasticcio all’italiana, dove alla probabile diminuzione del fondo perduto per le ripescate, farebbe da contraltare l’avere 3 gironi “geograficamente misti”. Se da un lato sarei contento della terza padovana tra i professionisti, il Campodarsego che difficilmente potrebbe permettersi di buttare via 500mila€; dall’altra non avrei proprio nessun interesse per gare con Tuttocuoio o Paganese. E nemmeno con Siena o Catania, se dovessero toglierci i derby”. (d.c. – A mio modo di vedere dividere i gironi in verticale non avrebbe alcun senso logico e penso che in molti si opporranno a questo progetto. Non sono ancora chiari i meccanismi di ripescaggio e quante squadre ci saranno nella prossima Lega Pro, per cui sarei molto prudente quando si parla di Campodarsego in tal senso. Ne deve passare ancora di acqua sotto i ponti…)
Ore 14.00 – Alessandro: “Scusate ma a me sembra che stiamo tornando indietro. Mezze figure, ruoli non definiti, non si sà chi fà cosa. Mi sembra azzardato che sia sufficiente acquistare in blocco lo staff tecnico di una squadra per poter replicare le medesime soddisfazioni calcistiche della stessa in un’altra”.
Ore 20.00 – Francesco Giglio: Caro Dimitri secondo me si sta prendendo tempo per la scelta dell’allenatore.Si aspetta a domenica dopo la partita di Pisa Pordenone in modo che Zamuner saprà se Tedino sarà liberato dal Pordenone. Pillon da quello che si è capito e l’ultima scelta di Zamuner, facendo in questo modo non si parte bene, non c’è trasparenza. Meglio parlare chiaro con le persone che si hanno di fronte”.
Ore 17.00 – Alessandro: “Cambiamo DS ( legittimo) e prendiamo uno senza patentino dove ( a mio parere) gli è andata di lusso in una piazza non certo “calda” nella quale qualsiasi cosa che non fosse la retrocessione diretta, andava bene. A parte Pillon ( che secondo me merita una conferma e di essere assecondato sulle richieste tecniche, nel limite del possibile) puntiamo su uno che ha un contratto di 2 anni con un’altra società e che si stà giocando i playoff come se non ce ne fossero altri. Poi se succede a parti invertite magari tiriamo fuori discorsi tipo “etica professionale” “correttezza” e altri paroloni simili….. Ripeto, spero vivamente di sbagliarmi e che le mie perplessità siano frutto di apprensione verso il prossimo futuro. Speriamo bene e sempre forza Padova”
Ore 16.00 – Charles: W”Il Padova manca di volti nuovi anche in attacco: Pillon e Bergamin e De Poli non vi infuriate con la squadra come nelle precedenti edizioni”.
Ore 22.30 – Enrico: “Tutte le prime squadre si presentano attrezzate con sei attaccanti in rosa e voi solo due o tre?Tanti giovani vanno bene ma anche avanti con le seconde punte di ruolo. In attacco e in difesa cosa si fa Il prossimo campionato è soltanto alle porte. DAI PADOVAAAA!!!”
Ore 19.00 – Filippo83: “Gent. Redazione, giustamente, parlando di calcio, tutti noi guardiamo ai risultati sportivi. Nel caso del Padova, però, emerge anche l’incapacità di trovare un “campione locale” in grado di garantire un investimento adeguato. Siamo entro le prime 15 città (e saremmo nella top 10 se unificassimo l’area urbana) e province italiane, abbiamo un PIL sia totale che pro capite superiore a Genova che ha 2 squadre in Serie A (per tacere di altre realtà): non siamo insomma propriamente un “nano” demografico ed economico. Il bacino c’è, il potere d’acquisto e le aziende ci sono, eppure non troviamo nessun imprenditore di alto livello patavino (senza sminuire Bergamin e Bonetto) o foresto che voglia investire somme che altrove sarebbero normali (c’era Cestaro, ma sappiamo com’è finita). Mi chiedo e vi chiedo: perché la nostra squadra non riesce ad attrarre investimenti? Perché Verona ha due realtà in Serie A (2017, una in A ed una in B) e noi giochiamo in Lega Pro? Ci sono certamente stati sprechi, deficiente programmazione, sfortuna e partite sbagliate (Novara…) ma c’è anche di più, molto di più: nessuno attira da noi i soldi, che altre realtà geografiche simili o anche inferiori sembrano catturare così facilmente. Eppure il potenziale d’investimento c’è, acquistando a poco in Lega Pro e portando la squadra in B o in A: non crediamo che Tacopina a Bologna e Venezia faccia beneficienza. Vi chiedo insomma, Bergamin e Bonetto o altri, stanno cercando un grosso socio, forte e solido e volenteroso, oppure navighiamo sempre di piccolo cabotaggio?” (d.c. – Si stanno cercando entrambe le figure, ma non è facile. Sia per uno che per l’altro)
Ore 18.30 – Michele Zomer: “Con la presente, in qualità di responsabile del Torneo Città di Ala – Meemorial R.Benatti, segnalo la manifestazione alla quale parteciperanno le formazioni Esordienti di Cittadella e Padova, inviandovi un comunicato, del quale potete fare ciò che ritenete opportuno. ————————————————————– Ala, città del Velluto con i suoi splendidi palazzi storici, farà ancora una volta da cornice alla manifestazione di carattere nazionale riservata alla categoria ESORDIENTI 2003-2004. Sul campo della cittadina trentina, ma anche sul terreno di gioco di Avio (secondo campo della manifestazione), saranno di scena 12 formazioni giovanili, sette delle quali provenienti da settori giovanili professionistici. A rappresentare degnamente il mondo dei prof saranno Mantova, Pordenone, Bassano Virtus, Cittadella, Calcio Padova, Vicenza e Chievo Verona. Olginatese, Mario Rigamonti e Levico Terme saranno chiamate invece a rappresentare i migliori settori giovanili del mondo dilettante; discorso ancora diverso per Arco, rappresentante del mondo calcistico dilettante trentino, e Alense, squadra di casa. La competizione giovanile organizzata da Usd Alense, giunta alla sua 19ma edizione, è divenuta nel tempo appuntamento fisso dei primi giorni di maggio, migliorando di anno in anno sia la formula che il livello qualitativo dei partecipanti. Le fasi a gironi si disputeranno il mattino (dalle 9 alle 12) sui campi di ALA (gironi GIALLO e ARANCIO) e AVIO (gironi VERDE e AZZURRO), mentre le finali nel pomeriggio (dalle 13 alle 19) soltanto sul campo principale di Ala. Di seguito i gironi ufficiali della 19ma edizione del “Torneo Città di Ala – Memorial R.Benatti”: GIRONE GIALLO CALCIO PADOVA ADC MARIO RIGAMONTI USD ALENSE GIRONE ARANCIO CHIEVO VERONA AS CITTADELLA LEVICO TERME GIRONE VERDE VICENZA CALCIO MANTOVA FC US ARCO 1895 GIRONE AZZURRO PORDENONE CALCIO BASSANO VIRTUS USD OLGINATESE Sarà attivo servizio ristoro nel corso della giornata. Per informazioni: Mail – usalense@virgilio.it Facebook – “Torneo Città di Ala – Memorial R.Benatti”
Ore 18.00 – Andrea: “Salve, ho letto, come tutti voi, le dichiariazioni di Bonetto e Bergmamin di questa stagione. Sono solo io a temere che tra un anno torneremo nell’oblio? Si parla sempre di progetto triennale come se li, al termine di tre anni, tutto finirà… e considerando che il prossimo anno le promozioni del nostro girone sono già decise… sono negativo…”
Ore 13.30 – Luca: “Io credo che la stagione sia stata piu che buona, forse nel finale ci si e’ un po illusi di poter andare ai playoff, ma comunque un applauso a squadra e societa’. speriamo non si smantelli e arrivino 2-3 giocatori di livello per il prox campionato.luca”
Ore 13.00 – Alberto: “Salve, segnalo che dallo smartphone non è visibile nel menù la pagina del Cittadella, e quindi non è possibile accedere alle notizie. Se potete verificare… grazie e cordiali saluti” (d.c. – Grazie della segnalazione. Abbiamo sistemato il problema tecnico, ora è tutto a posto)
Ore 17.20 – Augusto: “Gianni riporto qui la mail che hai inviato prima della partita con il Giana: Gianni: “Peccato non arrivare ai playoff quest’anno, era questo l’anno in cui provarci, non il prossimo anno con Venezia e Parma che avranno i milioni da spendere” Se eri tu il primo a non credere alla possibilità di andare ai playoff di cosa ti lamenti adesso???”
Ore 17.00 – Augusto: “Buongiorno a tutti, peccato per la prestazione sottotono di domenica. Considerando il pareggio dell’Alessandria a Bolzano se avessimo giocato come già più volte abbiamo dimostrato di saper giocare ora potremmo avere una seria speranza di playoff. Ora ci rimane solo la speranza di vincere a Bassano (peraltro non così impossibile visto che il Bassano è già ai playoff e non vorrà rischiare infortuni nelle ultime due partite) e di assistere alla contemporanea vittoria della Reggiana ad Alessandria ma è una speranza da premio Unieuro per l’ottimismo. FORZA PADOVA!”
Ore 16.50 – Enrico M.: “Ciao Dimitri, Ciao a tutti i tifosi biancoscudati. Premesso che ritengo che Pillon abbia fatto un buon lavoro e che sicuramente la classifica risente anche della partenza con il freno tirato, ritengo che la squadra di quest’anno abbia mostrato in più occasioni di avere dei limiti di mentalità e che per fare un salto di qualità manca qualcosa (e forse anche di più). Per squadra intendo il gruppo a 360°, inclusa la dirigenza e l’allenatore. L’impressione è che sia mancata la qualità ma anche la mentalità e il coraggio per provare a pensare in grande. L’obiettivo play-off era difficile, non lo nego, ma in partite come quelle con Pordenone, Cuneo e Giana Erminio resta l’impressione di essere spariti dal campo di battaglia sul più bello. Ci siamo accontentati di un buona classifica e non abbiamo provato ad ottenerne una ottima. Mi chiedo se, ragionando realisticamente con il budget a disposizione, quali innesti in campo e dietro la scrivania si possano immaginare per provare a partire con obiettivi diversi la prossima stagione. Questo gruppo credo sia stato spremuto al massimo e che difficilmente possa fare meglio. Grazie e forza Padova!”
Ore 16.40 – Gianni: “Per l’ennesima volta questa piazza sfigata perde proprio nel momento in cui vincendo avrebbe messo pressione all’Alessandria e saremmo potuti andare ai playoff. Poi vi chiedete come mai uno perde la voglia di tifare…”