VICENZA – Nella settimana della penalizzazione al Lanciano, dei punti preziosi conquistati contro dirette concorrenti e dei passi in avanti decisi verso la salvezza, arriva la stecca che non t’aspetti. Il Vicenza perde in casa (male, addirittura per 3-0) contro lo Spezia e torna a tremare in prospettiva salvezza, adesso molto meno certa di quanto non fosse prima dei risultati del sabato pomeriggio. Il vantaggio dello Spezia arriva dopo appena 9 minuti: angolo di Situm, torre di Valentini e tap-in vincente da due passi di Errasti che fulmina Benussi. L’ex Di Carlo non mostra alcun segno di pietà, rintuzza un pericoloso inserimento di Brighenti al 17′, sfiora il raddoppio al 25′ con Situm, contiene in qualche modo lo strapotere fisico di Raicevic che va vicino al pari al 32′ e colpisce ancora al 37′: imbucata perfetta per Sciaudone, che a sua volta innesca Canadija. Il centrocampista bianconero si ritrova a tu per tu con Benussi e con freddezza insacca il 2-0 gelando il Menti. Il Vicenza prova a reagire e a inizio ripresa sfiora il 2-1 ancora con Brighenti, che al 2′ spedisce a lato di pochissimo. L’occasione migliore per riaprire il match ce l’ha Vita, che al 14′ spedisce a lato di un nonnulla un bel cross di Sampirisi. Ma lo Spezia è più forte, più squadra, più attrezzato: e al 27′ Calaiò appoggia ad Acampora, che dai trenta metri fa partire un fantastico sinistro che non lascia scampo a Benussi e che scolpisce il 3-0.