Evidentemente è destino che il centrocampo del Padova sia il reparto più bersagliato da acciacchi e infortuni per Giuseppe Pillon. Il tecnico trevigiano, che lotta con il coltello fra i denti per un posto ai playoff, non ha pace. Ieri, durante l’allenamento alla Guizza, si è nuovamente infortunato Daniele Corti, che sembrava sul punto di poter riprendere il posto in squadra dopo il crack al ginocchio subito nella partita casalinga contro il Renate disputata all’inizio del mese di marzo. Nessun contrasto fortuito stavolta, ma un movimento innaturale che ha visto crollare a terra l’ex Varese, costretto ad abbandonare il campo zoppicante, ma comunque sulle sue gambe a partitella in corso. Niente da fare, dunque, per la partita contro la Giana, in cui Pillon dovrà fare i conti con l’assenza dei due centrali titolari, Corti e Carlo De Risio e potrebbe schierare ancora una volta Bucolo e Baldassin dal primo minuto. De Risio si dovrà sottoporre in settimana a nuovi accertamenti e, in base all’esito degli stessi, saprà se avrà o meno speranze di recuperare in tempo almeno per l’ultima di campionato in programma domenica 8 maggio all’Euganeo contro l’Alessandria. Partita che potrebbe essere decisiva nel caso in cui il Padova riuscisse a recuperare altri due punti ai piemontesi, quarti in classifica appaiati al Pordenone e con cinque lunghezze di vantaggio sui biancoscudati, quinti.
«Al momento sto svolgendo soltanto terapie – sospira De Risio – non sto ancora bene e saranno necessari nuovi accertamenti. Ho uno stiramento al flessore, lo stesso infortunio che mi ero procurato a Castellammare quando militavo nella Juve Stabia. Mi piacerebbe molto tornare con l’Alessandria fra due settimane, ma al momento non me la sento di sbilanciarmi. Un peccato, perché stavo bene, ma vedo che anche in mia assenza la squadra ha vinto entrambe le partite e sono convinto che ci giocheremo fino in fondo le nostre chance di arrivare ai playoff». De Risio ha preso in mano le chiavi del centrocampo e ha fatto girare il reparto in modo eccellente. La sua assenza peserà soprattutto quando di fronte ci saranno squadre di prima fascia, come Bassano e Alessandria: «Ma in questo momento della stagione – evidenzia – anche squadre come la Giana devono fare punti a tutti i costi. Noi stiamo bene, nonostante tutto quello che si è detto siamo sempre lì, col fiato sul collo a chi ci sta davanti. E questo è già un successo, visto come si erano messe le cose». Un pensiero anche al futuro: «Se fosse per me – spiega De Risio – rimarrei senza problemi a Padova. Al momento non abbiamo ancora parlato del mio contratto in scadenza a giugno, spero che lo faremo presto, ma aspetterò senza problemi. Anche perché adesso c’è da pensare a ben altro…».
(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)