Il primo passo è stato fatto, e nei prossimi giorni ne seguiranno altri. L’atteso incontro tra i soci del Padova è andato in scena ieri negli uffici della sede di viale Nereo Rocco, dove seduti allo stesso tavolo si sono ritrovati gli azionisti di maggioranza Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto insieme ai colleghi Moreno Beccaro, Massimo Poliero e Giampaolo Salot per iniziare a impostare le linee guida da dare alla società. «Abbiamo fatto una panoramica generale della situazione in modo da cominciare a pianificare un po’ di cose per le prossime settimane – spiega il presidente biancoscudato – Si è parlato della situazione sportiva di questa stagione, e abbiamo programmato successivi incontri su questo argomento e su altre situazioni che si presenteranno».
Fin qui la versione ufficiale, ma tutto lascia pensare che l’occasione sia stata propizia anche per cominciare a discutere dei motivi che sembrano aver creato qualche frizione all’interno dello “stato maggiore del club”, perchè il punto è questo: dietro a una parvenza di normalità, è proprio sul modo di intendere il futuro societario che probabilmente Bergamin e l’amministratore delegato Bonetto non sono al momento allineati sulla stessa lunghezza d’onda e urge ritrovare al più presto un’unità d’intenti per evitare che si arrivi a decisioni clamorose.Beninteso, anche nelle migliori famiglie non mancano i momenti di disaccordo e confronto, ma quel che conta alla fine è ricompattarsi avendo a cuore il bene comune. E nel caso specifico si chiama appunto Padova.
Ciò che appare evidente, è che quello di ieri è stato solo il primo atto di un percorso nel quale gli argomenti che gli azionisti devono trattare, e sposare, sono molteplici: finanziari, organizzativi e tecnici. Pertanto la seconda metà di aprile si preannuncia come un periodo piuttosto intenso su questo fronte. E l’impressione è che prima della fine del mese difficilmente saranno svelati i piani futuri, anche tenendo conto del fatto che il campionato è ancora in corso e che la squadra di Pillon sta lottando alla ricerca di un piazzamento per gli spareggi promozione, e non si vuole creare alcuna eventuale turbativa. Come dire, in questo momento la parola d’ordine è dare tranquillità.
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)