Di obiettivo in obiettivo. La classifica del girone A di Lega Pro dice che a 360 minuti dalla conclusione della stagione regolare la matematica tiene ancora in gara il Padova nella corsa ai playoff. Anche se le speranze sono davvero poche: basti pensare che sono sette le lunghezze che dividono Bassano ed Alessandria – al momento appaiate al terzo posto – dai Biancoscudati (i quali peraltro dovranno affrontare entrambe, rispettivamente alla penultima ed ultima giornata). Comunque vada, però, il campionato di Altinier e compagni dovrà essere etichettato come “più che positivo”. E non solo perché la salvezza è stata conquistata con largo anticipo, dato tutt’altro che trascurabile se si pensa che è il primo anno tra i professionisti dopo il dramma sportivo dell’estate 2014 (nonché alla posizione occupata in graduatoria esattamente un girone fa…). C’è difatti un altro traguardo a portata di mano. Alquanto importante, eppure quasi nessuno ne parla. Volete saperlo? Il Padova è ad un passo dall’aggiudicarsi la partecipazione alla prossima Tim Cup, vale a dire la Coppa Italia “dei grandi”.
Entriamo nel dettaglio. Partendo dal regolamento del suddetto torneo, che recita: “Completeranno l’organico della competizione 2015/16, 2016/17 e 2017/18: 27 squadre segnalate dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, tra quelle ammesse al Campionato di Lega Pro”. In pratica, a scegliere chi vi parteciperà sarà il direttivo della Lega Pro. Che nella scorsa stagione ha selezionato le classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi, eccezion fatta per il Como – che al pari delle prime è entrato in tabellone nel secondo turno in quanto promosso in B – ed il Real Vicenza, che non si è iscritto alla stagione in corso.
Qualora, dunque, venissero confermati i medesimi criteri il Padova rientrerebbe di diritto tra le candidate. Ed a riguardo può anche dormire sonni tranquilli: la decima piazza è attualmente occupata dal SudTirol, distante otto punti, e le undicesime in classifica (vale a dire Giana Erminio, Lumezzane e Renate, appaiate a quota 35) non possono ormai più raggiungere la truppa di mister Pillon.
Possiamo dunque sbilanciarci (anche se la storia insegna che è sempre meglio aspettare l’ufficialità): il prossimo anno i Biancoscudati disputeranno la Tim Cup. Certo, dovranno partire dal primo turno, che in questa edizione è stato disputato “all’alba” del 2 agosto. Ma quel giorno giocò pure l’Alessandria. E sapete tutti benissimo fin dove è arrivata…