Per alcuni mesi è stato un titolarissimo del centrocampo dell’Este. Domenica prossima, però, Matteo Marcolini tornerà al Nuovo Stadio con un’altra maglia, quella del Venezia. Una questione di cuore per il centrocampista trentenne che, dopo aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori in giallorosso (14 presenze), a dicembre non si è lasciato sfuggire l’occasione di tornare in laguna con Giancarlo Favarin (a sua volta subentrato a Paolo Favaretto), tecnico con cui aveva già vinto la Serie D nella stagione 2011/2012. Este-Venezia non sarà solo la tipica partita “da ex” per il mediano di Cattolica: «Il match di domenica sarà fondamentale per il nostro finale di stagione» sottolinea Marcolini. «L’Este è un’ottima squadra e mister Andrea Pagan ha fatto un lavoro strepitoso: a inizio anno i risultati non erano così impressionanti, ma con il passare delle partite ho visto una squadra in continua crescita e sono contento di ritrovarla ai vertici. Tra l’altro, sono ancora in contatto con i miei ex compagni e con la società mi sono lasciato in ottimi rapporti: l’offerta del Venezia era importante, quasi irrinunciabile. La dirigenza ha capito e mi ha lasciato partire senza problemi». L’Este è terzo a quota 67 punti, a -10 proprio dal Venezia. A metà strada c’è il Campodarsego (72 punti), autentico “nemico” dei Leoni Alati, che potrebbe sfruttare – Levico permettendo – un eventuale passo falso della capolista in terra atestina. «Il Campodarsego non mollerà fino all’ultima giornata anche perché ha giocatori esperti che sanno gestire queste situazioni», aggiunge Marcolini. «Cinque punti di vantaggio sono tanti ma non abbastanza per dormire sonni tranquilli. In ogni caso, siamo consapevoli della nostra forza e in queste settimane stiamo lavorando con grande intensità per affrontare al meglio le ultime partite». Domenica il Venezia dovrà riscattare pure la sconfitta dell’andata, l’1-2 dello scorso 22 novembre che Matteo, al tempo perno del centrocampo giallorosso, ricorda molto bene. «Dovremo fare attenzione all’Este perché è ancora imbattuto in casa e gioca un ottimo calcio, superiore anche al Campodarsego. Ci aspetta una sfida difficile, ma abbiamo i mezzi per portare a casa la vittoria». Infine, stila la sua personalissima classifica: «Venezia primo, Este secondo e Campodarsego terzo. Per me sarebbe un bel motivo d’orgoglio aver giocato con le due squadre più forti del girone».
(Fonte: Mattino di Padova)