Padova-Pro Patria, Bergamin: “Playoff? Poche possibilità, inutlie farci illusioni. E Pillon e De Poli…”

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Il giorno dopo, al Padova, porta con sé un po’ di amarezza e di delusione. Ma è l’occasione buona per guardare più in là, oltre il sogno playoff che con il pareggio di Cuneo potrebbe essere sfumato. Presidente Giuseppe Bergamin, le è passata l’arrabbiatura per quanto successo a Cuneo? «No, non mi è ancora passata. Pensavo che avremmo vinto questa partita del diavolo (testuale, ndr). Sono arrabbiato perché non ci siamo riusciti, e anche un po’ per tutti gli altri aspetti che ora non vale più la pena ricordare». A mente fredda, al di là della direzione di gara, cosa non è andato nella prestazione? «Siamo stati poco concreti, perché abbiamo avuto due o tre occasioni importanti e se avessimo segnato dubito che il Cuneo sarebbe stato in grado di riprenderci. Era una gara da affrontare all’assalto, da vincere subito, invece ci siamo un po’ attorcigliati su noi stessi e alla fine portando a casa il pareggio ci è quasi andata bene, visto come si era messa.

I playoff sono definitivamente sfumati? «Penso che ci siano poche probabilità, è inutile farci illusioni. Ma voglio che la squadra finisca bene la stagione, giocando comunque ogni domenica per vincere: rimangono cinque partite, e un piazzamento importante sarebbe comunque la giusta chiusura. Poi c’è qualche giovane che potrebbe trovare un po’ di spazio: noi alcune indicazioni le abbiamo già date, ma adesso sta a mister Pillon decidere». Se i playoff si sono allontanati, forse adesso si può cominciare a parlare di futuro… «Io è già da un po’ che ci penso, è un percorso che abbiamo, in qualche modo, programmato. Un passo alla volta, cercando di mettere a posto tutti gli aspetti da valutare» Il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore. «Non è vero, il nodo principale è l’obiettivo che la società si pone: tutte le altre componenti vengono di conseguenza. La società deve programmare e decidere cosa fare, e noi in passato abbiamo sempre detto che la speranza è quella di tornare in B il più presto possibile: quest’anno probabilmente non andremo ai playoff, se ci riusciremo il prossimo vorrà dire aver fatto un altro passo avanti».

Ma per farlo, punterete ancora su Bepi Pillon? «Ha mostrato abilità importanti, ha dimostrato di essere un allenatore di qualità e di esperienza. Ma il suo futuro dipende da tante cose, un po’ da noi e un po’ da lui: sicuramente ha lavorato bene, e quello che gli avevamo chiesto è stato fatto, ora vedremo se si può condividere un disegno comune per l’avvenire». Stando ai contratti l’ultima domanda parrebbe superflua: anche Fabrizio De Poli rimarrà? «Ha un contratto fino all’anno prossimo, se ne discuterà ma non credo che abbia lavorato male, e per questo non vedo motivi per cui dovrebbe essere messo in discussione». Intanto è fissata per questo pomeriggio alle 15 la ripresa degli allenamenti. Per il match di domenica all’Euganeo, alle 17.30, con la Pro Patria (prevendita aperta), Pillon recupererà gli squalificati Diniz e De Risio.

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia)




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