Cuneo-Padova, le pagelle biancoscudate: in molti sotto al 6, ma Cunico e Neto Pereira meritano solo applausi

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Favaro 5.5: Nel primo tempo trova in Bonomo il “nemico giurato”, e ne annulla ogni sua velleità dalla distanza. Nella ripresa si fa però sorprendere da Chinellato. E questa volta non sembra totalmente esente da colpe…

Bucolo 6.5: Il più atteso, perché forse non capiterà mai più di vederlo giocare terzino destro. Eppure sembra quasi essere a suo agio, tanto da non prestare praticamente mai il fianco a Bonomo. E da ricevere i complimenti di mister Pillon…

(Cunico 7): Quanto si hanno esperienza e talento basta un quarto d’ora per fare la differenza…

Sbraga 6.5: Si dimostra talmente sicuro dei propri mezzi da venire addirittura incensato anche dai tifosi locali quando compie con grande naturalezza due provvidenziali uscite palla al piede. Ma quando serve sa anche spazzare senza troppi complimenti…

Fabiano 5: Senza nulla togliere alla caparbietà di Chinellato, vien da sé che il momentaneo 1-0 del Cuneo è dovuto anche alla sua poca convinzione nell’arginare il centravanti biancorosso. Peccato, perché eccezion fatta per un paio di rischi di troppo non aveva demeritato…

Favalli 6: L’ammonizione ricevuta ad inizio partita lo inibisce, e pur di non ripetere il “pasticciaccio” dell’andata tiene il freno a mano tirato per tutta la prima frazione. Fortunatamente, però, lo molla nei secondi 45 minuti. Ed è tutta un’altra musica…

Ilari 5.5: Interagisce in continuazione coi compagni di reparto e coi terminali offensivi, ma gli manca quel “mordente” che aveva caratterizzato le sue ultime prestazioni. Ed il cambio ne è la riprova…

(Petrilli 5.5): Qualche guizzo, ma anche alcune imprecisioni.

Mazzocco 5.5: Difficile decifrare la sua prestazione, perché passa dal lasciare a bocca aperta con due precisissimi cambi di gioco al deludere per la scarsa tenacia difensiva. Certo che quel gol salvatogli sulla linea…

Baldassin 6: Più continuo di Mazzocco in fase di copertura, compie intelligenti incursioni ma serve ancor più precisione da abbinare alla caparbietà.

Finocchio 6: Attivissimo nei primi minuti, prova a suon di rientri e cross ad aver la meglio della retroguardia cuneese. Col passare del tempo sembra calare, ma in realtà si mette semplicemente al servizio della squadra aiutando anche in fase difensiva.

Altinier 5: Ok le sponde, il lavoro sporco e l’intesa coi compagni. Ma non compie nessuna conclusione in porta. Ed è una mancanza che si fa sentire…

(Sparacello 5.5): Sfrutta al meglio il suo fisico, ma mancano anche le sue di conclusioni.

Neto Pereira 7: La finta con cui fa sedere il portiere in occasione del definitivo 1-1 è da manuale. Eppure a stupire maggiormente (e piacevolmente) è la sua resistenza fisica. Perché vederlo scattare anche in pieno recupero riscalda davvero il cuore. Aspettando la doppia cifra…




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