Pordenone-Padova, Altinier: “Partita stimolante. E ora mi sento importante, mentre fino a novembre…”

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Nel filotto di vittorie che ha catapultato il Padova alla caccia di un posto nei play off, ci sono quattro perle di Cristian Altinier. L’attaccante biancoscudato è andato a segno con Renate, Mantova e Pavia, in quest’ultimo caso con tanto di prima doppietta all’ombra del Santo, dimostrando di attraversare uno splendido momento di forma. «Effettivamente è un momento molto bello – sottolinea l’interessato – e il fatto che coincida anche con quello della squadra mi fa ancora più piacere. Sono davvero soddisfatto: a parte che segnare per un attaccante è sempre piacevolissimo, sono stati anche gol importanti e la cosa mi gratifica anche alla luce di come era iniziata la stagione. Fino a novembre non capivo bene quale fosse il mio ruolo, non ero titolare e sono state più le partite nelle quali sono rimasto fuori per cui non mi sentivo un giocatore importante. Ora invece la situazione è cambiata. Con questo non voglio dire che mi sento più importante di altri compagni, ma sento di fare parte di un gruppo che sta crescendo e mi fa molto piacere».

Già nell’annata passata era partito come un diesel, per poi andare a mille tanto da siglare 17 gol con l’Ascoli. «Vero, sia l’anno scorso e sia quest’anno per motivi diversi non ho giocato molto nella prima parte di stagione, trovare continuità e fiducia per un giocatore è fondamentale». Anche grazie al suo contributo il Padova si è ritagliato un ruolo da protagonista nel girone di ritorno con tanto di vista sugli spareggi promozione. «Siamo cresciuti, e soprattutto nelle ultime partite abbiamo preso consapevolezza di noi stessi. Il fatto di avere raggiunto la salvezza con così largo anticipo ci permette di sognare: perché non farlo, restando sempre con i piedi per terra e continuando a lavorare come stiamo facendo senza mollare un centimetro. L’obiettivo è ancora un po’ lontano, però mancano due mesi e tutto è possibile. Non è facile, ma giochiamoci le nostre carte». Nella corsa play off cosa può fare la differenza? «La continuità nei risultati ti permette di restare agganciati fino alla fine. Quante percentuali ha il Padova? È un po’ presto per dirlo, ma di solito 55 punti bastano per raggiungere il quarto posto».

Dopo avere stravinto con il Pavia, sabato vi attende un altro confronto con una diretta rivale, vale a dire il Pordenone. «Insieme alla Maceratese è la squadra rivelazione dei tre gironi di Lega Pro, e ha dimostrato di essere forte perché tutte quelle vittorie di fila non si fanno per caso. È reduce dalla sconfitta con il Bassano, ma non ne è uscito ridimensionato. Vorrà rifarsi subito, e noi siamo desiderosi di metterci alla prova con un avversario che ci precede in classifica. È una partita molto stimolante». Questo Padova non ha comunque niente da invidiare alle formazioni che lo precedono. «Conta dimostrarlo sul campo, non a parole. Finora abbiamo fatto vedere di essere una buona squadra che nonostante qualche difficoltà iniziale è arrivata fino a qui, e ora dobbiamo dimostrare di potercela giocare con quelle davanti». Tornando a lei, anche quest’anno è arrivato in doppia cifra (10 gol). «È motivo di grande orgoglio, devo tutto ai miei compagni senza i quali non potrei fare niente. Obiettivi nelle prossime otto gare? Ottenere il massimo in ogni partita sia a livello personale e sia come squadra – conclude Altinier – e poi faremo i conti».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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