In sette per un posto. Tante sono le squadre che si giocano l’accesso ai playoff: al momento è l’Alessandria ad occupare la quarta piazza del girone A, quella che potrebbe garantire l’accesso agli spareggi-promozione nel caso in cui, nel raggruppamento B, l’Ancona (quarta in classifica) continuasse a “soffrire” di qualche pareggio di troppo. Ma dietro i grigi sono ben sei le pretendenti ad una piazza che conta. E il Padova, che con gli artigli e le ultime tre vittorie ha compiuto un balzo notevole, nelle prossime sei giornate ha la possibilità di consolidare le proprie ambizioni, in vista poi di giocarsi tutto nelle ultime due giornate di maggio, a Bassano prima e all’Euganeo poi, proprio con l’Alessandria. Calendario amico. Un alleato dei biancoscudati potrebbe essere proprio il calendario. Perché se è vero che tra Pordenone e Cremonese, nei prossimi dieci giorni, la squadra di Pillon si gioca una gran fetta di speranze di continuare a correre per il quarto posto, dopo Pasqua il percorso dovrebbe essere più agevole.
Questo, ovviamente, almeno sulla carta: alla 29ª giornata Neto Pereira & C. saranno di scena a Cuneo, la settimana successiva ospiteranno la Pro Patria già spacciata, quindi se la vedranno a Bergamo con l’Albinoleffe, prima di ricevere la visita della Giana. Quattro partite che questo Padova, quello delle ultime tre giornate, può e deve affrontare con il petto in fuori. E mentre i biancoscudati giocheranno contro quattro delle ultime sei squadre della graduatoria, le concorrenti avranno un percorso ben più tortuoso: alla 28ª giornata ci sono Alessandria-Pordenone e Bassano-Pavia, alla 30ª Pavia-Alessandria e Pordenone-Reggiana, la settimana successiva Pordenone-FeralpiSalò, Reggiana-Cittadella e Cremonese-Sudtirol, alla 31ª giornata Pavia-Reggiana, e infine, nella terz’ultima giornata di campionato, Sudtirol-Alessandria e FeralpiSalò-Cittadella. Ago della bilancia. A fare la differenza nella corsa al quarto posto potrebbe essere quella che fino ad oggi è stata la mina vagante, e la sorpresa più bella della stagione, ovvero il Pordenone. Sabato toccherà al Padova fargli visita al “Bottecchia”, ma nelle domeniche successive la squadra di Bruno Tedino sarà opposta, in serie, all’Alessandria, ancora tra le mura amiche, alla Reggiana (al “Mapei”) e alla Feralpi, di nuovo al “Bottecchia”.
Chi riuscirà a superare indenne lo scontro con i neroverdi – a cominciare proprio dalla squadra di Pillon – potrà veder crescere le sue possibilità di raggiungere il quarto posto. L’insidia. Il problema, a questo punto, è capire se la quarta piazza garantirà davvero l’accesso ai playoff: come stabilito dal regolamento, oltre alle seconde e alle terze classificate di ogni girone, si qualificano le due migliori quarte. Ed è un vero testa a testa fra i tre raggruppamenti, perché l’Alessandria con i suoi 43 punti dopo il posticipo con il Cittadella fa il paio con i 43 dell’Ancona, nel girone B. E nel raggruppamento meridionale, al momento, al quarto posto c’è il Cosenza, con 45 punti. C’è, però, una flebile speranza in più a scaldare gli animi del Padova: se i biancoscudati sabato dovessero fare risultato in Friuli, avvicinerebbero a 3 punti proprio il Pordenone, che nelle successive tre gare non avrà avversari semplici. E allora anche il terzo posto, quello che dà diritto certo alla partecipazione agli spareggi-promozione, potrebbe tornare in discussione.
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Infografica: Mattino di Padova)