Padova-Pavia, Azzi: “Speravo di diventare Biancoscudato, ma avranno avuto le loro ragioni…”

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Vita da ex. Anzi, per meglio dire, da «quasi» ex. Perché Paulo Dentello Azzi sabato all’Euganeo tornerà da avversario ad affrontare il Padova senza aver mai vestito, di fatto, la maglia biancoscudata: «Ho fatto tutto il ritiro estivo a Pieve di Cadore con il Padova – racconta l’attaccante del Pavia – ma alla fine hanno deciso di non tesserarmi. Ci speravo, ovviamente, ma non sono uno che se la prende. Rispetto ogni scelta, se hanno deciso così si vede che avranno avuto le loro buone ragioni. Mi concentro sul presente». Da ex Azzi affrontò il Cittadella qualche settimana fa, in una partita rocambolesca terminata 3-2 al 92’ con un gol (regolare) contestato di Iori. Non fece una grande impressione l’attaccante brasiliano, schierato da Brini da trequartista nel 4-3-1-2. Da quella sera, anche per il ritorno in grande stile di Cesarini, Azzi è finito ai margini, ma non si è arreso e nella penultima giornata disputata a Piacenza, da subentrante, cambiò la partita con un Assist decisivo per Cesarini. Nel complesso un talento «grezzo», ma un giocatore che avrebbe potuto fare al caso del Padova. Certo, ama giocare da esterno ed è penalizzato se il neo allenatore Brini decide di giocare con il trequartista. Chissà cosa accadrà sabato, quando di fronte avrà quella che per ben due volte (anche l’anno scorso ci fu un abboccamento quando il Padova ripartì dalla Serie D) sarebbe potuta diventare la sua squadra. Ora è in prestito a Pavia dalla Tombense e dovrà dimostrare in questo finale di stagione di meritare la conferma. Altrimenti rimarrà soltanto un talento incompiuto.

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)




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